13 aprile 2015

Trilogia Navile: aggiornamenti dall'assemblea di sabato

Sabato c'è stata l'assemblea organizzata dal comitato Vivere Mercato Navile che ha visto ospite il Sindaco ed una sua delegazione per aggiornare in merito allo stallo del cantiere.

In sintesi il Comune sta cambiando l'attuale convezione che ha con il Consorzio, fatto tutto da aziende private e che deve costruire ma che non ha i soldi per farlo poiché ha venduto ben poco. Il comune dovrebbe pagare circa il 20% delle opere di urbanizzazione, ma i privati non hanno il restante 80% da metterci. Quindi il Comune ha proposto di pagare il 100% di alcune opere di urbanizzazione al fine di rendere più vivibile la zona. Tutto il resto rimarrà in capo al privato ... quando avrà trovato i soldi. Se l'affare va in porto, a breve (ma l'amministrazione non è stata in grado di quantificare i tempi) dovrebbero partire questi lavori, che, ripeto, non sono la totalità delle urbanizzazioni del comparto, ma solo quelle più necessarie.
Al momento risultano non esserci più ostacoli legali. Pur non avendo espresso un parere formale (cosa da più parti sostenuta), l'avvocatura del
Comune ha accompagnato i funzionari nella redazione della nuova convenzione. In merito allo split payment non è stato necessario fare l'interpello all'Agenzia delle Entrate perché la stessa il 9 febbraio ha pubblicato una circolare con tutte le risposte. Quindi tutto regolare anche sotto questo profilo.

In merito alla possibile strada delle escussioni delle fidejussioni, il tema è delicato e controverso. Nel cantiere vi sono opere costruite, opere parzialmente costruite e opere ancora da costruire. Per potere escutere "la cifra esatta" bisogna fare un calcolo ben preciso del valore del costruito e non e  questo computo l'amministrazione teme che sia terreno di scontro tra le parti in causa che potrebbe durare anni data l'ampiezza dell'intervento edilizio. Quindi la strada delle escussioni la ritiene l'ultima percorribile, ma non ha detto quando potrebbe essere la dead line. Quello che non è chiaro, ed è motivo di tensione tra chi è favorevole alle escussioni e chi no, è il fatto che ci sono lavori il cui termine è scaduto da tempo, quindi almeno per quelli si potrebbe fare partire l'escussione. Va detto che una volta escusso, i lavori vanno riappaltati e i tempi si allungherebbero ulteriormente, secondo il Sindaco fino a 10 anni.

Di pari passo con la modifica della convezione e quindi la futura messa in moto dei cantieri per quelle urbanizzazioni ritenute prioritarie (l'elenco definitivo è ancora in via di finalizzazione, al momento risultano questi interventi: via Garbo, i primi 80/100 metri di via Cage e la strada parallela a via Fioravanti) andranno altre realizzazioni. Per maggio 2015 è prevista la partenza del lotto ACER, poi giugno 2015 il poliambulatorio di competenza di AUSL e a ottobre 2015 la riqualifica della pensilina Nervi. Si suppone che per il 2016 partirà il polo scolastico per cui sarà attivato un bando e successivamente verrà fatto il bando anche per l'ostello.

Il tunnel di via Gobetti non è di competenza del Comune e dovrebbe terminarlo Coop Costruzioni. Ma anche qui tempi certi non ce ne sono ... a marzo 2014 speravano di risolvere in un paio di mesi ...

Tutto il resto del comparto, che è di competenza privata rimarrà fermo, terreni e palazzi ora sono in mano alle banche e finché non trovano degli acquirenti, quelle opere rimangono ferme.

La preoccupazione degli acquirenti era visibile e non sono mancate le tensioni in ordine al tema fidejussioni e al problema degrado.
Sul tema fidejussioni, coloro che sono contro non vedono di buon occhio chi vorrebbe escutere perché temono ulteriori rallentamenti, dall'altra parte i favorevoli temono che senza escussioni i cantieri rimangano ingessati o temono con la modifica della convezione di perdere il diritto di escutere in futuro, su questo fronte sto aspettando una risposta ad una mia interpellanza.
Sul problema del degrado, spaccio etc etc anche qui ci sono divergenze di vedute tra chi denuncia una situazione di disagio e pericolo e chi vorrebbe non venisse dato risalto a questo tema perché teme la fuga degli acquirenti. Mia opinione è che uno non compra in quel comparto, che per me è un insediamento notevole e se non avessi già una casa ci farei un pensierino, non perché sia terreno di sbandati alcuni dei quali oltre la legalità, ma perché uno non investe i risparmi di una vita in un cantiere mezzo fermo che non si sa quando vedrà la luce nel suo assetto definitivo. Questo non toglie che l'amministrazione e le forze dell'ordine non debbano impegnarsi a ripristinare una situazione di sicurezza in quei luoghi.

Un'altra cosa emersa durante l'assemblea è stato il fatto che il prezzo pagato dagli acquirenti in edilizia convenzionata è più altro di quello stabilito appunto dalla convenzione. L'amministrazione si è dichiarata all'oscuro nonostante sia in possesso della documentazione attestante queste problematiche, e si è impegnata a dare un risposta agli acquirenti appena esaminati i documenti. Nel frattempo preparo un'interpellanza per chiedere spiegazioni in merito.

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4 commenti :

  1. Gent.ma Federica Salsi,
    vorrei provare a verificare la rispondenza tra prezzo pagato dagli acquirenti in edilizia convenzionata e quello stabilito dalla convenzione, per caso la documentazione dove viene indicato questo prezzo al mq convenzionato è reperibile sul sito del Comune di Bologna ?
    Per quanto concerne la sua interpellanza sul punto che tempistiche ha ?
    Grazie Francesco

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    1. Buongiorno Francesco, in teoria le informazioni dovrebbero trovarsi qui
      http://www.comune.bologna.it/casa/servizi/8:1035/3116/
      ma l'ultimo aggiornamento è stato fatto nel 2010, è imbarazzante.
      Io presento l'interpellanza oggi e il regolamento prevede che mi rispondano 1n 155 gg

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    2. Ok verifico al link nell'attesa di leggere la risposta alla sua interpellanza.
      Grazie Francesco

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