25 maggio 2015

La mia domanda di attualità sull'occupazione dell'immobile ex Telecom

"Grazie Presidente.
Confermo il disappunto espresso dal collega Tomassini perché io la settimana scorsa avevo due domande di attualità e sto ancora aspettando una delle due risposte, a questo giro ancora mi si darà risposta scritta, chissà quando mi vien da dire.

Quello che sta succedendo in questi giorni devo dire che è abbastanza drammatico, da una parte abbiamo delle persone che hanno necessità abitative e che l'unica risposta che riescono a trovare a questa esigenza sono le occupazioni.

Dall'altra parte ci sono, giustamente, le esigenze dei proprietari degli immobili che chiedono la restituzione dei loro immobili e quindi le forze dell'ordine operano affinché possa essere ripristinata la legalità.
In mezzo a tutto questo c'è un'Amministrazione secondo me assolutamente silenziosa, silenziosa perché di fatto, nel momento in cui l'assessore Frascaroli asserisce che non ha un piano B, non ha l'opportunità, la possibilità, nel momento in cui queste persone verranno sgomberate di dar loro una sistemazione che, se saranno sgomberate, in quel momento ci penserà, significa che l'Amministrazione non è in grado di produrre un minimo risultato per poter far fronte a questo problema.
Il protocollo che è stato attivato è un protocollo, mi vien da dire, sulla carta interessante però di fatto concretamente non ha trovato nessun tipo di sponda né nei soggetti pubblici né nei soggetti privati, dove nei soggetti pubblici io ci infilo dentro anche il Comune perché, voglio dire, Villa Salus è un immobile del comune, capiente, che potrebbe essere utile in questa situazione ma siccome è lasciato allo sfascio e il comunque non ha i soldi per sistemarlo, di fatto non può essere utilizzato.
Quindi noi abbiamo non solamente dei privati che da un punto di vista etico non si mettono la mano sul cuore, non degli enti fantomatici pubblici che dal punto di vista etico non si mettono la mano sul cuore, ma abbiamo lo stesso Comune che non si mette le mani nel portafoglio per poter cercare di risolvere questa situazione.
Si innesca una sorta di scaricabarile; io tra l'altro avevo fatto un'interpellanza per segnalare una baraccopoli dietro l'ospedale Maggiore, l'assessore mi conferma che questa baraccopoli esiste e l'unica che riesce a dire, io mi aspettavo una risposta del tipo cercheremo di trovare delle soluzioni abitative idonee per queste persone perché nella stessa risposta mi si dice che sono in uno stato abbastanza disperato, l'unica operazione che quest'Amministrazione mette in campo è: teniamo monitorata la baraccopoli.
Teniamo monitorata la baraccopoli???
Queste sono persone che hanno un disagio abitativo, vivono in condizioni precarie, in mezzo a delle baracche in un campo incolto e noi le teniamo monitorate perché poi se succedere qualcosa di grave allora siamo pronti ad intervenire.
Non è che bisogna intervenire quando accadono le cose gravi, bisogna intervenire prima che accadano.
Se questo protocollo sulla carta esiste ma non viene attuato l'Amministrazione si deve interrogare sulla reale efficacia su come è stato costruito, se valga la pena modificarlo, se valga la pena integrarlo, se valga la pena da parte dell'Amministrazione di cercare di muoversi in maniera più incisiva nei confronti delle persone che potenzialmente, soprattutto mi vien da dire gli enti pubblici, potrebbero mettere a disposizione degli immobili e non l'hanno fatto, perchè sennò diversamente significa che rimangono belle parole e si cerca sempre di dare la colpa a qualcun altro.
Poi c'è un altro tema estremamente importante, che io trovo incongruente nelle parole dell'assessore e i fatti che in realtà accadono.
La scorsa settimana eravamo qua in aula sempre col discorso dell'occupazione dello stabile di via Maria, un paio di settimane fa, e l'assessore Frascaroli ha assicurato che c'è un percorso in atto col proprietario dell'immobile, volto appunto a cercare di convincere il proprietario a fare utilizzare in maniera congrua [...] che sono abitati irregolarmente.
Dicevo insomma che sembrava che si fosse a buon punto di questa trattativa che dura ormai da mesi; ora se l'assessore da una parte dice che si è a buon punto con questa trattativa, mi vien da dire che l'operazione di sgombero che senso ha farla, allora evidentemente non si è a buon punto di questa trattativa perchè diversamente non mi riesco a spiegare il motivo per cui la digos fa [...] la porta dell'immobile per effettuare il sequestro e lo sgombero.
Cioè le due cose non stanno insieme: o c'è effettivamente un percorso reale in dirittura d'arrivo e l'interessa da parte del proprietario a collaborare con il Comune e quindi l'operazione di sgombero risultano di fatto  inutili se si sta addivenendo ad un accordo, diversamente non sta addivenendo ad un accordo e quindi sono solo parole vuote e non è vero che c'è un percorso che sta andando in dirittura d'arrivo.
Allora a me sarebbe piaciuto riuscire a capire effettivamente che cosa sta facendo questa Amministrazione perché, al di la della disperazione degli occupanti che sono senza casa, al di la dell'arrabbiatura dei proprietari degli immobili che giustamente vorrebbero provare a rimanere proprietari degli immobili a tutti gli effetti, c'è l'Amministrazione che da un colpo al cerchio e un colpo alla botte e sta a guardare quello che sta accadendo."

Testo domanda di attualità

Premesso che da notizie di stampa si apprende che:
  • nella palazzina ex telecom la Digos ha tentato di eseguire il sequestro dell'immobile senza esito
  • l'assessore frascaroli ha dichiarato che in caso di sgombero non sa dove potere sistemare gli occupanti
  • la Digos ha tentato di eseguire il sequestro dello stabile occupato in via De Maria senza esito
Chiedo:
  • come stia funzionando il "Protocollo di garanzia tra Prefettura e Comune" che è operativo e consente di portare al rango di progetto stabile e permanente la possibilità di agire nei confronti delle proprietà pubbliche e private perché mettano a disposizione contenitori e immobili del loro patrimonio inutilizzati e spesso vuoti da tempo e che possono essere impiegati in modo immediato in forme di protezione abitativa per famiglie che non utilizzano altri strumenti di sostegno all'abitare
  • se detto protocollo è stato attivato per lo stabile ex telecom
  • e come mai, dato che è stato attivato per lo stabile di via De Maria come dichiarato dall'assessore Frascaroli che spiegava "In via de Maria non ho problemi a dire che ci stiamo riuscendo, sono mesi che lavoriamo ad un accordo con la proprietà privata, che devo dire si è dimostrata molto disponibile, nonostante le difficoltà di costruire il percorso", si è andati avanti con il sequestro
Risposta non pervenuta

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