28 settembre 2015

Arabia Saudita: attivista rischia di essere messo a morte

Dall'appello di Amnesty International

"La Corte penale speciale e la Corte suprema dell’Arabia Saudita hanno confermato la sentenza capitale nei confronti di Ali Mohammed Baqir al-Nimr, giovane attivista sciita condannato a morte per reati presumibilmente commessi all’età di 17 anni.
È accusato di “partecipazione a manifestazioni antigovernative”, attacco alle forze di sicurezza, rapina a mano armata e possesso di un mitra. La condanna sarebbe stata emessa sulla base di una confessione estorta con torture e  maltrattamenti."



Oggi ho firmato questo appello, per chiedere al Re e Primo Ministro saudita di:
  • annullare la condanna a morte nei confronti di Ali Mohammed Baqir al-Nimr e garantire che sia sottoposto a un processo equo, in linea con il diritto internazionale , e che non si concluda con la pena capitale.
  • Aprire un’indagine indipendente sulle torture e maltrattamenti che ha denunciato.
Sempre oggi anche il Consiglio comunale di Bologna si è attivato a sostegno di questa causa e nella seduta odierna, e abbiamo approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dalla consigliera Lembi per invitare il Governo italiano e l'Unione europea a fare quanto in loro potere per scongiurare l'esecuzione di Ali Mohammed al-Nimr e a sostenere in ogni sede internazionale l'abolizione della pena di morte.

In allegato il testo dell'ordine del giorno approvato
 Odg Lembi.pdf

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