11 marzo 2014

Dire 19:12 (ER) COMUNE BOLOGNA. LEGALI A MINORANZE: NOSTRI ATTI SECRETATI

In seguito alla mia richiesta di accesso agli atti dell'Avvocatura del Comune di Bologna  e alla commissione di lunedì, questa di seguito l'agenzia di stampa: 

"C'E' SEGRETO PROFESSIONALE", SALSI NON CI STA E IPOTIZZA IL TAR (DIRE)
Bologna, 10 mar. - C'e' il segreto professionale, quindi niente fascico delle cause dal 2007 a oggi, chiesti dai consiglieri comunali con precisazione sulle liquidazioni. E', in sostanza, quanto ha risposto la responsabile dell'avvocatura comunale di Bologna alla richiesta di accesso agli atti inviata dai consiglieri Federica Salsi (Gruppo misto) e Lorenzo Tomassini (Fi), nei mesi scorsi. I consiglieri, come ricordato stamane in commissione dal forzista, da mesi stanno infatti 'indagando' sulle spese
legali del Comune e, per questa ragione, hanno inoltrato una richiesta di accesso agli atti dell'avvocatura. Uno degli intenti, spiegato stamane in commissione da Tomassini, era verificare l'esistenza di cause "fotocopia", che dunque, per i consiglieri si possono trattare senza spendere grandi somme di denaro.

    L'ufficio, pero', in una lettera resa pubblica da Salsi, ha spiegato che "per la specifica attivita' professionale svolta", l'avvocatura" costituisce una unita' organica autonoma, estranea all'apparato
amministrativo del Comune". Gli avvocati del settore, in base alla legge, "se da un lato devono godere di autonomia e indipendenza nell'esercizio dell'attivita', dall'altro sono soggetti a tutti gli obblighi previsti per gli avvocati del libero foro e al potere disciplinare del Consiglio dell'ordine, e tra questi c'e' il segreto professionale". Per questa ragione "si ritiene che non possa essere consentito l'accesso all'intero contenuto dei fascicoli essendo le memorie difensive e la corrispondenza con i difensori delle controparti coperta dall'obbligo al segreto professionale". Insomma, ne' la legge ne' il codice deontologico permettono di far avere quei documenti ai consiglieri. L'avvocatura, comunque, nella risposta ha informato i consiglieri che le sole cause concluse favorevolmente dal 2007 al 2011 con la compensazione delle spese sono circa 1.300, quindi "l'estrazione delle copie richiedera' un notevole impegno organizzativo del personale e, pur assicurando la massima collaborazione, non potra' essere in tempi brevi". Per la consigliera Salsi, pero', quella dell'avvocatura "e' una non risposta", dato che "il nostro intento non era avere in mano dei nomi, ma solo capire come erano costruiti gli atti e vedere se sono simili o uguali". Cosa "sulla quale non veniamo di certo aiutati".     La commissione di questa mattina, che affrontava anche questo tema e' stata aggiornata e quindi "qualche risposta potrebbe arrivare la prossima volta", aggiunge Salsi, per nulla intenzionata a rinunciare. "Se continuano a negarci delle risposte andremo comunque avanti coi mezzi che abbiamo a disposizione", tra i quali potrebbe esserci anche un ricorso al Tar.
  (Asa/ Dire) 19:12 10-03-14 NNNN

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