24 marzo 2014

L'accordo fantasma tra Comune e Questura


     A gennaio, in seguito al sequestro dell'ex storico Bar Otello, ho presentato un ordine del giorno per impegnare il Sindaco e la Giunta a predisporre un protocollo formale con la Questura per attivare un collegamento immediato tra gli uffici investigativi delle forze dell'ordine e le banche dati dell'ufficio comunale attività produttive, al fine di rendere possibile un monitoraggio da parte delle forze delle forze dell'ordine su tutte le licenze rilasciate.

A fine di trattare approfonditamente questo tema ho chiesto di convocare un'udienza conoscitiva in merito al monitoraggio delle licenze rilasciate dal Comune di Bologna attraverso un collegamento tra gli uffici investigativi delle forze dell'ordine.

Non partiamo bene per niente ....

Il settore attività produttive non si presenta, la Presidente Lama comunica che aveva invitato il dott. Angeli e il dott. Fugattini i quali hanno scritto "che il settore non ha competenza nella materia trattata e che però il settore ha dato accesso al SUAP alla Questura". Delle due l'una o non è competente e non sa se esiste questo accesso ai suoi dati, o è competente proprio in virtù del fatto che ha dato l'accesso ai dati alla Questura. E poi io proprio questo volevo sapere, se è attivo (e lo è perchè lo hanno detto loro) e come funziona, dato che sembra ci siano falle nella comunicazione tra Comune e reparti investigativi delle forze dell'ordine.
L'Assessore alla Legalità fa un panegirico per spiegare cosa il Comune sta già facendo, ribadisce che questo collegamento tra SUAP (sportello attività produttive) e Questura esiste già.
Io chiedo se le forze dell'ordine abbiano un accesso diretto come per il database dell'anagrafe, o come alla CCIAA dove attraveso una password possono accedere liberamente. Torna a ribadire che hanno accesso diretto, ma non spiega come. Allora cerco di capire quali siano gli organi della questura che hanno accesso. La risposta dell'Assessore è ancora più fumosa, l'accesso è disciplinato dalla normativa (quale non si sa), la Questura ha libero accesso e tutti i reparti incaricati dal Questore ricevono mandato per accedere. Anche qui delle due l'una, o l'accesso della Questura è libero o è il questore che decide a chi darlo.
La logica è che chi fa indagini deve avere accesso libero e diretto alla banca dati del SUAP senza passare dal Comune, esattamente come avviene con la Camera di Commercio. Se invece chi ha accesso deve passare attraverso una richiesta al Comune dove svela il contenuto delle indagini, ovvero ho bisogno di questi dati per questa indagine, siamo d'accapo. Si rallenta l'iter con il serio rischio di compromettere le indagini, potrebbero esserci potenziali fughe di notizie o peggio potrebbero essere esposti a ritorsioni i funzionari del Comune deputati a ricevere ed evadere le richieste della Questura.

Poichè in Commissione, che doveva servire proprio ad approfondire questo tema, non ho ottenuto nessuna risposta certa, ho preparato un'interrogazione per il settore competente, che dichiara di non essere competente ma che sa dell'esistenza di questo accesso ai dati del SUAP da parte della Questura, per scoprire se esista questo accordo fantasma. Chiedo quindi di sapere:
- quali siano le modalità di accesso della Questura al SUAP
- copia dell'accordo o protocollo che regola questo accesso

Speriam che sia la volta buona ....


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