16 giugno 2014

L'#amianto si può smaltire con siero di latte

Uno dei problemi legati all'amianto di non secondaria importanza, è il suo smaltimento che ora avviene in larga parte in discarica, con tutti i problemi del caso.

In commissione il professore Norberto Roveri del LEBSC, Laboratory of Environmental and Biological Structural Chemistry, che opera da oltre trenta anni presso il Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell’Università di Bologna.

Il professor Roveri ci ha illustrato come l'amianto si può smaltire con siero di latte. "Attraverso una innovativa tecnologia è diventato infatti possibile rendere inerte l'amianto, facendolo interagire con il siero di latte. Grazie a questo procedimento bifasico interamente made in Italy, si ottiene non solo l'eliminazione dell'amianto, ma anche la produzione di materie prime commercializzabili, senza dare alcun tipo di scarto." Scomponendo e distruggendo le fibre naturali di amianto se ne elimina la pericolosità. I processi chimici avvengono "completamente in immersione nel siero di latte, senza alcuna possibilità di immissione di fibre di amianto in aria. Il processo brevettato utilizza due rifiuti
pericolosi: cemento-amianto e siero esausto di latte per ottenere prodotti commercialmente validi come idropittura, idrossido di calcio, carbonato di calcio, concimi e soprattutto metalli (Mg, Ni, Mn, Fe..…), che vengono depositati elettrochimicamente, e avere come unico scarto acqua scaricabile in fogna."

Peccato però che a livello europeo, con la "passata gestione" la cosa interessasse poco o nulla.

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Dal sito di Unovaletanto
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