11 luglio 2014

#Circhi: il Comune difenderà il suo regolamento?

Ci toccherà aspettare ancora qualche giorno per avere la risposta ... oggi l'Assessore non era in aula, mi manderà la risposta scritta.
Questo di seguito il mio intervento in Question Time di oggi.

Il comune di Bologna ha un regolamento per la fauna urbana che vieta all'art. 16 "sul territorio comunale di utilizzare e/o di esporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento, pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche". Purtroppo l'Ordinanza TAR n.28 del 17 gennaio 2014 ha sospeso il Regolamento del Comune di Bologna nella parte che limita l’uso di animali esotici nei circhi e da notizie di stampa (leggi qui l'articolo) si apprende che, in seguito alla relativa sentenza del TAR n. 470/2014 che risulta notificata al Comune di Bologna in data 27 maggio, lo stesso non abbia dato risposta alle associazioni animaliste che chiedevano quali intenzioni avesse in merito, ovvero se intendesse ricorrere ai successivi gradi di giudizio.


Questa sentenza del TAR quindi annulla quella parte del Regolamento che pone norme restrittive (non divieti assoluti) all'attendamento dei circhi.

Le associazioni ambientaliste denunciano, posizione che condivido, "un preoccupante passo indietro, sul piano etico, culturale e politico” e auspicano “che il Comune di Bologna assicuri un'efficace difesa al proprio, e nostro, Regolamento."
Riprendo quanto scritto nell'articolo per spiegare la situazione.
"Il Regolamento, adottato nel 2009, è stato il primo provvedimento in Italia ad affermare un principio etico avanzato. Facendo propri gli indirizzi della Convenzione Internazionale sulle specie minacciate, insediata presso il Ministero dell'Ambiente, ha posto il divieto ai circhi di utilizzare negli spettacoli felini, elefanti, orsi, primati, lupi, rinoceronti, ippopotami, giraffe, foche, cetacei e uccelli rapaci. Animali che la Commissione ha dichiarato incompatibili con la detenzione al seguito di circhi e spettacoli viaggianti." "Ribaltare la decisione di primo grado significherebbe affermare il diritto della Città di Bologna e della sua Comunità di scegliere un diverso rapporto con gli animali. Non si tratta
di stigmatizzare il Circo in quanto forma di spettacolo, ma di preferire un Circo che sappia divertire senza sfruttare esseri viventi e senzienti. Dietro l’aspetto apparentemente festoso degli spettacoli circensi si cela un mondo di crudeltà: una prassi consolidata di maltrattamenti per addestrare gli animali a comportamenti innaturali; catene e detenzione in gabbie minuscole e spoglie, lunghi
viaggi. Tutto questo è da condannare."

A seguito di questa sentenza quindi chiedo come intenda procedere l'amministrazione ​e in particolare se non ritenga opportuno ​ricorrere a tutti i gradi di giudizio per difendere l'attuale regolamento, che ripeto non impone divieti assoluti per l'attendamento ma solo all'utilizzo e esposizione degli animali esotici.
Inoltre, quando ci fu l'ordinanza di gennaio 2014 feci un'interpellanza e mi fu risposto che l'ente avrebbe fatto una valutazione pe una parziale modifica dell'art. 16 del regolamento "Tutela della Fauna Urbana" , chiedo quindi se questa valutazione è stata fatta e quale sia l'esito, se intenda modificare l'attuale regolamento e in che termini.

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