Oggi in question time ho chiesto lumi sulla posizione dell'amministrazione di Bologna in merito al Passante Nord, dopo i messaggi contradittori arrivati dagli assessori Colombo e Gabellini.
"Grazie Presidente.
Io rilevo con amarezza che questo è il mio terzo question time consecutivo dove in aula non mi risponde nessuno e vengono sempre rimandate le risposte scritte, francamente credo che non sia una coincidenza ma ci sia proprio una certa sistematicità da parte di questa Giunta nello schivare, per quanto possibile, le domande, se non altro un po' scomode.
Venendo invece al tema della mia domanda di attualità ritorno a porre l'attenzione sul Passante Nord.
Sono rimasta, devo dire, colpita positivamente dalle affermazioni dell'assessore Gabellini che mostra, come dire, una certa lungimiranza e comprensione del problema, nel momento in cui asserisce che il Passante Nord è un'opera di un'altra era ed infatti è esattamente questo, è un'opera di un'altra era.
La cosa che, mi viene da dire, buffa è che esattamente sette giorni fa qua in question time, un altro assessore della giunta, l'assessore Colombo asseriva invece che, riferendosi sempre al Passante Nord, "l'opera è strategica" e che "è una posizione responsabile di un'Amministrazione che intende realizzare un'opera ma a condizione che sia fatta bene e con i dovuti accorgimenti per renderla sostenibile".
Mi sembra che le due posizioni in una certa misura vadano un po' in rotta di collisione, da una parte un assessore di quest'Amministrazione asserisce che l'opera è strategica e che va fatta con tutti gli accorgimenti del caso e dall'altra, a distanza di neanche sette giorni, un altra assessore di questa Giunta asserisce invece che è un'opera di un'altra epoca.
Fra l'altro, sempre riferendomi al fatto che sia un'opera di un'altra epoca c'è anche un'altra cosa da non sottovalutare, cioè alla luce anche del fatto che la legge quadro adottata alla Camera il 20 gennaio 2015 in merito alla riduzione del consumo di suolo, specifica che questo è consentito esclusivamente nei casi in cui non esistano alternative consistenti nel riuso delle aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse. Quindi le aree già inserite come edificabili nei POC Piani Operativi Comunali e nei PSC Piani Strutturali Comunali ma non ancora inserite nei PUA Piani Urbanistici Attuativi, saranno messe tutte in discussione e tanto da non essere più edificabili in futuro e considerato che molte di queste aree di espansione sono quelle che spesso vengono usate come giustificazione alla realizzazione del Passante Nord.
Quindi questo annulla tutta la capacità edificatoria di tutti quei territori a nord del passante, a nord di questa autostrada, che in previsione futura sarebbero potuti essere urbanizzati e che, a fronte di questa nuova normativa rimarranno terreno agricolo, mi vien da dire fortunatamente.
E quindi sulla base di quello che è un impianto normativo nazionale che va in un un'ottica di riduzione del suolo e quindi non favorisce un utilizzo del passante in quel senso perché di fatto non verranno realizzate le aziende e le industrie che avevano bisogno di questa arteria per poter portare lavoratori, clienti e quant'altro presso queste aziende, dicevo a fronte di un impianto normativo nazionale di questo tipo, a fronte di un impianto normativo regionale che comunque va nella direzione dello stop consumo del suolo, mi chiedo quale sia la visione d'insieme di sviluppo urbanistico del territorio bolognese e come questa amministrazione lo intenda attuare, soprattutto alla luce delle dichiarazioni degli assessori degli ultimi 7 giorni che sono ampiamente divergenti e a mio avviso denotano una sorta di impasse urbanistico sulla quale probabilmente entrano in gioco fattori diversi, infatti io ho notato, ma l'hanno notato tutti, che gli unici che tendono a continuare a sostenere quest'opera hanno un interesse economico a sostenerlo, ovvero industriali e costruttori che evidentemente hanno tutto l'interesse a sostenere una sorta di, a mio avviso, rilancio economico inesistente attraverso la costruzione di opere infrastrutturali assolutamente inutili, mentre i territori hanno già ampiamente dichiarato che non sono poi più così convinti dell'utilità di quest'opera quindi sarebbe interessante capire, alla luce dei nuovi assetti di questa Regione e di questa Provincia, quale sia la posizione di questa amministrazione."
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La domanda in sintesi:
da notizie di stampa si apprende della posizione dell'assessore gabellini critica nei confronti del passante nord, tanto da definirlo un'opera di un'altra era, cosa che condivido pienamente.
venerdì scorso l'assessore colombo asseriva che " l'opera è strategica" e che "è una posizione responsabile di un'Amministrazione che intende realizzare un'opera ma a convinzione che sia fatta bene e con i dovuti accorgimenti per renderla sostenibile", cosa che non condivido per nulla.
alla luce anche del fatto che la legge quadro adottata alla camera il 20 gennaio 2015 in merito alla riduzione del consumo di suolo, specifica che questo è consentito esclusivamente nei casi in cui non esistano alternative consistenti nel riuso delle aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse. Quindi le aree già inserite come edificabili nei POC Piani Operativi Comunali e nei PSC Piani Strutturali Comunali ma non ancora inserite nei PUA Piani Urbanistici Attuativi, saranno messe tutte in discussione e tanto da non essere più edificabili in futuro e considerato che molte di queste aree di espansione sono quelle che spesso vengono usate come giustificazione alla realizzazione del Passante Nord
chiedo quale sia la visione d'insieme di sviluppo urbanistico del territorio bolognese e come questa amministrazione lo intenda attuare, soprattutto alla luce delle dichiarazioni divergenti degli ultimi 7 giorni
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