30 gennaio 2014

Ininfluenti e pure dannosi

Il Tempo del 29/01/2014 in prima pagina L'EDITORIALE di Federica Salsi*
 
 

*Ex esponente del MoVimento 5 Stelle espulsa da Grillo il 10 dicembre 2012

 


Indro Montanelli, su Grillo, poco dopo la sua cacciata dalla Rai, scrisse: «Le parodie violente, i sarcasmi sanguigni, la caricatura grottesca della società fatti da Beppe Grillo sono alla portata di tutti? Non rischiamo che qualcuno lo prenda alla lettera?».
Quello che è accaduto ieri è la dimostrazione che non sono alla portata di tutti. Forse nemmeno alla portata di Grillo stesso; l’invettiva che usa in piazza è ora in Parlamento. Mi chiedo se questi ragazzi abbiano capito che ora sono dei parlamentari e non delle fotocopie sbiadite di Grillo. A cosa serve appellare come boia il presidente della Repubblica? Cosa ci guadagnano gli italiani? Quei parlamentari mica sono eletti e pagati da noi cittadini per offendere o andare sui tetti. Sono pagati per fare una legge elettorale decente, ad esempio, ma il gran capo ha detto no. Il MoVimento 5 Stelle farà la sua di legge elettorale, poco importa se sarà fuori tempo massimo, poco importa se gli altri la bocceranno: potranno sempre dire che la loro legge è perfetta ed è tutta colpa dei partiti che non l’hanno voluta. E noi andremo a votare con l’ennesima schifezza. Oltre ad essere ininfluente, ora il M5S è anche dannoso.
Purtroppo i pochi che in quella caserma pensano ancora con la loro testa, invece di essere riconosciuti come un esempio positivo, diventano il bersaglio di colleghi e attivisti che li additano come dissidenti da mortificare e cacciare. Non sarebbe questa un’ottima occasione per affrancarsi?

Federica Salsi * 

28 gennaio 2014

Piano Neve

dal sito del Comune di Bologna


Si ricorda che fino al 15 aprile è in vigore il Piano neve 2013/2014. In questo periodo tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, che transitano sulla rete viaria di competenza del Comune di Bologna, devono essere muniti di pneumatici invernali, oppure devono avere catene a bordo o altri mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio. Come indicato dalla direttiva del Ministero dei Trasporti, i ciclomotori a due ruote e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto.
Per la pulizia delle strade, verrà data la precedenza alle arterie principali, per rendere possibile innanzitutto il passaggio dei mezzi pubblici per poi procedere con la viabilità secondaria, valutando di volta in volta, le priorità. Gli spazzaneve a disposizione sono 196 e i mezzi spargisale 37. Circa 4.500 invece le tonnellate di sale prenotate come scorta.
L’Amministrazione ha predisposto 28 punti presso le sedi di Quartiere o presso edifici pubblici in cui i cittadini posso ritirare il sale antighiaccio per trattare i marciapiedi di loro pertinenza. Lo sgombero della neve dai marciapiedi antistanti le proprietà private è a carico dei proprietari come da Regolamento di Polizia Urbana.
"Niente divieti per le bici ma - afferma l'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli - l'invito è sempre quello di stare a casa il più possibile quando ci sono delle condizioni meteo eccezional, per ridurre al massimo i rischi".
Punti di distribuzione del sale.
Comportamenti da tenre in caso di nevicate e presenza di ghiaccio
In allegato l'ordinanza e il volantino "Piano neve 2013-2014".
Documenti scaricabili: 

27 gennaio 2014

Il mio intervento di inizio seduta sulla vicenda dell'Avvocatura del Comune

Il video dell'intervento di oggi sulla vicenda dell'Avvocatura del Comune:

"Grazie Presidente.
A dicembre era uscita su Repubblica la notizia, della quale abbiamo parlato prima anche il collega Tomassini, dove alcuni legali di questo Comune chiedono il pagamento di arretrati per 1 milione e 300 mila euro.
Preparai all'epoca una domanda di attualità per capire, al di là della legittimità o meno della richiesta, per la quale c'è appunto una causa legale in corso, dicevo preparai una domanda di attualità per capire da dove nasceva questa cifra, se vi erano state delle liquidazioni per cause perente, per capire come erano stati fatti questi conteggi, anche alla luce del fatto che le regole per determinare questi conteggi sono state cambiate cammin facendo attraverso diverse delibere.


Alla domanda di attualità non mi viene data risposta immediata in aula ma mi arriverà successivamente la risposta scritta, risposta che, purtroppo, purtroppo, come al solito è vaga, incompleta, infatti nulla si dice delle cause perente e di come si sia arrivati a quantificare quella cifra, per la quale la Vice Sindaco suppone, suppone (questo è scritto nella risposta alla domanda di attualità), suppone che i calcoli siano stati fatti correttamente...dì grazia.
Per intenderci, i calcoli li ha fatti il Direttore del settore dell'Avvocatura che è anche tra coloro i quali chiedono il rimborso di questi arretrati.

23 gennaio 2014

Ex bar Otello: un intreccio strano

Lunedì in Consiglio Comunale, ho fatto un intervento di inizio seduta per richiamare l'attenzione sul tema sicurezza nella città di Bologna. Il recente sequestro dell'ex Bar Otello mostra quanto sia vulnerabile la nostra città alla criminalità, nella vicenda infatti sono coinvolti ex pregiudicati di 'ndrangheta. Insieme all'intervento ho presentato un ordine del giorno in merito all'accessibilità degli Atti del Comune attraverso la rete internet, questo consentirebbe di agevolare l'azione di prevenzione e contrasto da parte dei reparti investigativi e della magistratura che con un colpo d'occhio potrebbero scorgere i "soliti sospetti". 
Ieri Libero ha ripreso la notizia, c'è un aspetto controverso: prestiti di denaro per cifre considerevoli (35mila euro) concessi da religiosi a pregiudicati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Come fanno a girare questi soldi? Al momento le indagini vertono sul reato di intestazione fittizia dell'ex bar Otello a prestanome riconducibili all'ex pregiudicato, che in virtù del suo stato non poteva ottenere la licenza per aprire il bar. Ma bisogrebbe andare oltre la fittizia intestazione e capire quei soldi se e come saranno restituiti al religioso e se altri hanno beneficiato di cotanta generosità ...

22 gennaio 2014

Avvocatura del Comune: la faccenda si complica


Poichè la mia domanda di attualità, dove chiedevo come si era arrivati a quantificare l'importo che il Comune dovrebbe corrispondere ai suoi avvocati per i loro onorari, ha ricevuto una risposta dalla Vicesindaco (leggi documento originale) come al solito vaga e incompleta, infatti nulla si dice delle cause perente e di come si è arrivati a quantificare quella cifra, decido insieme al collega Tomassini di andare direttamente agli uffici dell'avvocatura per chiedere quanto precedentemente non corrisposto. Veniamo rispediti al mittente. A questo punto formalizziamo per iscritto la richiesta di accedere ai fascicoli. L'impressione è che non ce li daranno tanto facilmente.....

Ma si aggiungono tasselli alle vicende legali dei legali del Comune di Bologna. Oltre al pasticcio dei mancati onorari, oltre al pasticcio della quantificazione di questi onorari, oltre alla difficltà di accedere ai documenti, la collega Scarano ad esempio aveva chiesto pure lei di accedere a quei fascicoli e riceve dopo due mesi (invece dei 15 gg da regolamento) una risposta che non contiene i dati richiesti, viene fuori una vicenda che vede protagonista un legale del comune al limite del mobbing.

21 gennaio 2014

Alcuni avvocati del Comune chiedono € 1,3 milioni: perchè?

Su Repubblica a dicembre 2013 è pubblicato questo articolo:



Sono una cifra considerevole, preparo una domanda attualità per chiedere chiarimenti e capire come siano stati fatti questi conteggi, purtroppo in aula non mi viene data risposta. Mi verrà inviata successivamente. Questa la domanda:

20 gennaio 2014

Il mio intervento in Consiglio su "sicurezza, ex Bar Otello"

Puoi leggere qui i dettagli dell'ordine del giorno.

"Grazie Presidente.
Un tema costante che è all'ordine del giorno di questo mandato in questo Comune è sicuramente quello della sicurezza, ne abbiamo parlato in più di un'occasione, ci abbiamo fatto anche sopra un consiglio comunale.

L'anno scorso, di concerto con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, abbiamo redatto un documento tracciante le proposte sulla sicurezza urbana per Bologna; in quell'occasione il mio contributo ha toccato diversi aspetti che sono stati fortunatamente accolti e uno in particolare era quello della trasparenza amministrativa, cito il passaggio: «L'irrinunciabile pratica per una concreta azione di prevenzione e contrasto all'illegalità ed alle infiltrazioni mafiose, che però viene sistematicamente (con accurata dovizia) evitata dalle Pubbliche Amministrazioni, è la trasparenza degli atti e delle procedure.

L'amministrazione può e deve aiutare le forze dell'ordine

Un tema costantemente all'ordine del giorno è quello della sicurezza. L'anno scorso di concerto con tutte le forze politiche prsenti in consiglio abbiamo redatto un documento tracciante le Proposte sulla Sicurezza Urbana per Bologna. Il mio contributo ha toccato diversi aspetti che sono stati accolti, uno in particolare è quello della trasparenza amministrativa.
"L'irrinunciabile pratica per una concreta azione di prevenzione e contrasto all'illegalità ed alle infiltrazioni mafiose, che però viene sistematicamente (con accurata dovizia) evitata dalle Pubbliche Amministrazioni, è la trasparenza degli atti e delle procedure. Con una effettiva accessibilità degli Atti e la trasparenza sulle procedure, ogni provvedimento sarebbe posto al controllo dei cittadini e questo significherebbe che molteplici conflitti di interesse, clientele, irregolarità, agevolazioni improprie e fenomeni di corruttela, ovvero ogni pratica di mancato perseguimento dell'interesse pubblico generale, basato sul principio della buona amministrazione, verrebbe notato con maggiore facilità. Inoltre da una completa accessibilità degli Atti e delle procedure attraverso la rete internet e si potrebbe agevolare anche l'azione di prevenzione e contrasto da parte dei reparti investigativi e della magistratura".
Il sequestro dell'ex storico Bar Otello ora Caffè Incontri (un'altra parte del bar è diventata una sala slot) è uno di quei casi in cui, se questa trasparenza fosse attuata, ne gioveremo tutti quanti. Per questo motivo oggi presento un ODGper impegnare il Sindaco e la Giunta a predisporre un protocollo formale con la Questura per attivare un collegamento immediato tra gli uffici investigativi delle forze dell'ordine e le banche dati dell'ufficio comunale attività produttive, al fine di rendere possibile un monitoraggio da parte delle forze delle forze dell'ordine su tutte le licenze rilasciate.

17 gennaio 2014

Legge popolare sul gioco d'azzardo, il Comune promuove la raccolta firme

Dal sito del comune di Bologna

Il Comune di Bologna promuove la raccolta di firme per una legge popolare che riordini in un codice unico le norme sul gioco d’azzardo necessarie per prevenire davvero le conseguenze nocive di questo gioco. L'assessore comunale alla Legalità, Nadia Monti, ha annunciato la costituzione di un comitato, aperto a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale, che sia promotore delle iniziative di raccolta delle firme tra i cittadini.

La legge popolare mira a tutelare la salute delle persone e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata. Vuole inoltre dare più potere ai sindaci nell'autorizzazione di sale e l'installazione di slot machine e videolottery, rendere tracciabili i flussi finanziari del settore e porre limitazioni per le concessioni.

Tutti i cittadini italiani residenti e non residenti, presentendo la carta d'identità o altro valido documento di riconoscimento, possono già firmare presso l'URP di piazza Maggiore e presso tutti gli Sportelli del cittadino.

L'Assessore ha poi fatto appello a sindacati, categorie e associazioni della città per estendere la raccolta firme. Per contribuire all'iniziativa contattare la segreteria dell'assessore Monti.

Documenti scaricabili:

DOVE SI FIRMA.pdf
VOLANTINO GIOCO D'AZZARDO.pdf

Quando non funziona un lampione ...

Ricevo spesso lamentele di cittadini che, una volta segnalato (qui puoi fare la segnalazione) che un lampione non funziona, attendono giorni e giorni prima che venga ripristinata l'illuminazione.
Ho preparato un'interrogazione per capire quindi come funziona l'iter e quanti guasti si verificano.

"In riferimento al Nuovo Contratto tra Enel Sole e Comune di Bologna si presenta la seguente interrogazione

per chiedere: 

quali siano le modalità previste dal contratto per la sostituzione di lampade nei lampioni cittadini;
i tempi previsti;
se ci sia un numero minimo di lampade rotte prima di intervenire;
se ci sia un numero minimo di segnalazioni prima di intervenire;
quante lampade sono state sostituite dal 2010 ad oggi divise per anno;

16 gennaio 2014

Autobus deja vu!

Lunedì in Consiglio Comunale la maggioranza ha cassato il mio ODG TESO AD INVITARE LA GIUNTA A VALUTARE CON TPER LA REALIZZAZIONE DI UN'ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI TPL AL FINE DI COLLEGARE LE ZONE MARCOPOLO, CRISTOFORO COLOMBO, ZANARDI, TREBBO, PRIMO MAGGIO E CONSENTIRE UN INTERSCAMBIO CON LA STAZIONE SUBURBANA BOLOGNA-CORTICELLA

Oggi in Commissione Mobilità deja vu!
Udienza conoscitiva con l’Assessore alle Politiche della Mobilità e dei Trasporti, del Presidente e del Direttore di Tper e delle Rappresentanze dei Lavoratori del Gruppo F.S. S.p.A., per valutare la possibilità di erogare un servizio urbano di autolinea (possibilmente prolungamento linea 35) in prossimità del civico 16 di via del Lazzaretto in Bologna dove, da poco tempo, si è notevolmente intensificata la presenza di lavoratori del medesimo Gruppo F.S. S.p.A.

Sapevo già come sarebbe andata a finire: non ci sono i soldi, non si possono fare piccoli cambiamenti senza considerare il quadro generale etc etc etc.

Museo Pelagalli: stiamo perdendo un'inestimabile patrimonio

A Bologna c'è un interessante museo della comunicazione e del multimediale: Mille voci ... mille suoni. Finalità del museo è "Far conoscere la storia degli strumenti della moderna comunicazione. Si raccontano origini ed evoluzione degli strumenti fino ai giorni nostri attraverso duemila strumenti esposti e tutti funzionanti".

"Questo particolare museo privato (Patrimonio dell'UNESCO), che occupa locali per oltre 600 mq, documenta attraverso 800 oggetti (raccolti dal titolare in oltre 30 anni di ricerche) la storia della radio dalle origini fino ai giorni nostri. Ideatore e curatore di questo museo unico nel suo genere e che riceve visite ed encomi da tutto il mondo, e' il bolognese Cav. Giovanni Pelagalli, nato nel 1941, tecnico elettronico ed anche "prestigiatore". Il primo embrione di questo museo nasce nel 1952, Giovanni Pelagalli guida personalmente le visite al museo, offre ricchezza di spiegazioni e sovente mette in funzione numerosi apparecchi e strumenti per rendere più' viva la visita guidata. In omaggio alla simpatia degli ospiti, non manca mai un suo... gioco di prestigio." (vedi sito Bolognawelcome")

13 gennaio 2014

Oggi abbiamo discusso dell'estensione del servizio bus nell'area Zanardi, Marco Polo, Trebbo, Primo Maggio. Il mio intervento in aula.

Oggi finalmente abbiamo discusso dell'ordine del giorno che avevo presentato il 12 febbraio 2013, "TESO AD INVITARE LA GIUNTA A VALUTARE CON TPER LA REALIZZAZIONE DI UN'ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI TPL AL FINE DI COLLEGARE LE ZONE MARCOPOLO, CRISTOFORO COLOMBO, ZANARDI, TREBBO, PRIMO MAGGIO E CONSENTIRE UN INTERSCAMBIO CON LA STAZIONE SUBURBANA BOLOGNA-CORTICELLA".
Ovviamente proposta respinta.



"Grazie Presidente.
Riprendo velocemente quanto era già stato anticipato in commissione.
Allora con questo ordine del giorno io intendo invitare il Sindaco e la Giunta a valutare l'ipotesi di implementare il servizio di trasporto pubblico in una zona che va tra Trebbo e Primo Maggio e la zona Marco Polo. Questo perché in realtà c'è un vuoto di trasporto pubblico, c'è una rottura di carico.
Sappiamo che il capolinea dell'allora 17, ora 30 è situato in zona Sostegno, sappiamo che a Primo Maggio c'è una stazione della ferrovia suburbana che è collegato solamente con linee di autobus che vanno verso Corticella e non verso la zona Lame e quindi sarebbe opportuno per poter consentire un trasporto più ufficiale senza rotture di carico, valutare l'ipotesi di prolungare o comunque cerca di servire quella zona nella misura in cui ci sono diverse abitazioni e ci sono anche diversi utenti che, arrivando alla stazione, poi si ritrovano a dover arrivare in zona Marco Polo e, o si muovono a questo punto facendo dei giri estremamente lunghi con l'autobus, o preferiscono non usare il mezzo pubblico non potendo poi raggiungere il luogo.

Reato clandestinità: la democrazia ai tempi del T9

Oggi sul sacro blog di Grillo si compie l’ennesima pagliacciata spacciata per democrazia.
Io quando vedo certe cose proprio non riesco a tacere e ne avevo già parlato qui I nodi vengono al pettine.

E’ di inizio ottobre 2013 l’approvazione in Commissione Giustizia al Senato dell'emendamento Buccarella e Cioffi (M5S) per la depenalizzazione del reato di clandestinità. I proponenti spiegano che “con questo emendamento le espulsioni dei cittadini irregolari potranno procedere per via civile, senza inghippi, senza inutili spese burocratiche (che gravano sulle tasche dei cittadini italiani), chi troverà persone in mezzo al mare potrà salvarle senza incorrere in nessun tipo di reato.”
Grillo e Casaleggio il giorno dopo prendono le distanze dicendo che non sono d’accordo nel merito asserendo che “Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità … il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico”. Inneggiano al potere salvico della rete e promettono che sarà quella a decidere sul da farsi in merito alla clandestinità.
Poi silenzio.....

Costituzione di parte civile del Comune di Bologna in tutti i processi per violenza sessuale commessi nella nostra città



Bologna, 13/01/2014

CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ALL'UNANIMITA' UN ORDINE DEL GIORNO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE


    .
Il consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno per invitare il Sindaco e la Giunta a dare mandato all'ufficio legale comunale, per formalizzare la costituzione di parte civile del Comune di Bologna in tutti i processi per violenza sessuale commessi nella nostra città con devoluzione dell'eventuale risarcimento alle attività di sostegno e di ausilio alle vittime dei reati, presentato dal consigliere Facci e firmato dai consiglieri Santi (Pd), Cipriani (AmBoVen), Carella, Tomassini, (Fi-Pdl), Scarano, Borgonzoni (Lega nord), Bugani, Piazza (M5S), Castaldini (Insieme per Bo), Salsi (GMisto)

Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato:

10 gennaio 2014

Centro sportivo BFC: il TAR riconosce la sproporzione a vantaggio del Privato

Qui avevo ricostruito la storia del nuovo centro sportivo del Bologna Calcio a Granarolo.
Tra esposti alla Procura e ricorsi a TAR ci eravamo lasciati con il regalo di Natale per Guaraldi. Il  Tar infatti respinge il ricorso presentato dal comitato “No al passante Nord” e da altri cittadini di Granarolo, dichiarandolo in parte inammissibile.
Ma c'è un dato importante da sottolineare: il TAR riconosce la sproporzione a vantaggio del Privato. Ovvero la contropartita per il comune di Granarolo è esigua.
Questa di seguito è la nota integrale del Comitato dei ricorrenti al Tar


“SERENE RIFLESSIONI SULLA PRONUNCIA DEL T.A.R SUL CENTRO SPORTIVO DEL BOLOGNA F.C”

09 gennaio 2014

People Mover: niente PEF ma intanto gli diamo le aree

La storia infinita continua, qui il dossier completo sul Peole Mover.

Mentre il Piano Economico Finanziario è ancora una chimera come testimoniato dal mio accesso agli atti a cui ho avuto risposta a dicembre

"Pregg.ma Consigliera Salsi,
in relazione alla sua richiesta tendente ad ottenere copia dell'atto in oggetto, mi scuso per il ritardo con cui rispondo, ma a causa di un disguido, solo da pochi giorni mi è pervenuta la mail.

La informo peraltro che, dal momento che il procedimento di revisione del P.E.F. ancora non si è
concluso, essendo stato interrotto il procedimento per integrazioni documentali, al momento non risulta possibile rendere pubblici i relativi atti.  

Allego, a sostegno e motivazione della presente risposta, la nota (vedi documento integrale) con cui il Segretario Generale del Comune di Bologna, Dott. Luca Uguccioni, ha eccepito la medesima impossibilità alla Regione Emilia Romagna.

Cordiali saluti,

Dipartimento Cura e Qualità del Territorio"


la giunta approva gli atti per dare in concessione a Marconi Express, società di scopo per la costruzione

Facciamo il punto su pannolini e stoviglie lavabili e rifiuti zero nelle scuole

In commissione consiliare "Istruzione, Cultura, Giovani, Comunicazione", abbiamo fatto il punto sullo stato di attuazione di alcuni ordini del giorno:
- "per invitare Sindaco e Giunta ad avviare, in via sperimentale, la promozione dell'uso di pannolini lavabili per neonati presso gli asili nido cittadini" 
- "per invitare la Giunta ad estendere a tutti i quartieri cittadini il Protocollo 'Rifiuti Zero nelle scuole'"
- "per invitare la Giunta a incentivare e promuovere progetti che prevedano l'utilizzo di stoviglie portate da casa purché condivisi dalle famiglie"

Sui pannolini è stato attivato un percorso dall'anno scolastico 2012/2013 per formare il personale dei nidi e per verificare quali sono le opportinuità che offre il mercato in previsione di avviare la sperimentazione. Al momento l'amministrazione ha formato il personale per circa un terzo dei nidi della città. La sperimentazione partirà dall'ano scolastico 2014/2015 poichè l'attuale appalto di fornitura dei pannolini monouso, in scadenza nel 2015, non consente di acquistare di altro tipo. Mi duole constatare che le mie perplessità di tre anni fa trovano riscontro. Il commissario Cancellieri a suo tempo fece questo appalto della durata di 4 anni e io contestai il fatto che così obbligava la futura amministrazione a usare pannolini monouso per quasi tutto il mandato impedendo di attivare percorsi alternativi.

L'operazione "rifiuti zero" partita nelle scuole del Quartiere Navilesta prendendo lentamente piede, piano piano i quartieri aderiscono e avviano il protocollo interloquendo con le diverse scuole.

L'operazione stoviglie da casa, partita in alcune scuole è terminata poichè le scuole sono passate al centro pasti Fossolo che fornisce piatti di ceramica. In altre sta proseguendo lentamente.

08 gennaio 2014

Salsi: "Il M5S delle origini non esiste più, delusi e disincantati gligli elettori „Salsi: "Il M5S delle origini non esiste più, delusi gli elettori, a Bologna -6 punti"“

Salsi: "Il M5S delle origini non esiste più, delusi e disincantati gligli elettori
 

L'ex grillina: "Fare il Consigliere da soli in una città come Bologna non è facile. Bugani e Piazza hanno cancellato la storia del M5S di Bologna e dettano regole e agenda dei lavori"

di Erika Bertossi - 8 gennaio 2014

Federica Salsi, eletta in Consiglio Comunale con il Movimento 5 Stelle e passata al Gruppo Misto dopo l'espulsione, è determinata a portare avanti al meglio il suo incarico, anche se, come spiega: "Continuo a fare "fiato sul collo" all'amministrazione con interpellanze, interrogazioni, commissioni per far emergere le magagne con l'intento di risolvere i problemi. Certo da soli è molto più faticoso e impegnativo". E gli ex colleghi Massimo Bugani e Marco Piazza? "Non è possibile continuare a lavorare con chi voleva cambiare la serratura del mio ufficio per non farmi entrare".

Come (e se) è cambiato il suo modo di fare politica con il passaggio dal M5S al Gruppo Misto? Cosa ha perso e cosa ha guadagnato in questa fase?