31 ottobre 2014

Ex-Veneta: la proposta dei pendolari e cosa ne pensa la Giunta



"Il Comune di Bologna ha concesso in uso a titolo gratuito all'Università di Bologna, nell'ambito dei più ampi accordi di collaborazione fra Comune e Alma Mater, per vent'anni, una porzione dell’immobile denominato "Fabbricato Viaggiatori Ex-Stazione Veneta" (via Zanolini 41) che ospiterà, a partire da settembre, una nuova mensa universitaria e nei mesi successivi sale seminari e locali da adibire a servizi per gli studenti ed alle associazioni studentesche."

L'Associazione Pendolari Bologna-Portomaggiore esprime apprezzamento per questa riqualificazione e rilancia con una proposta per riqualificare anche l'altra parte dello stabile non interessata a questi lavori: "La stazione, in parte utilizzata anche per raggiungere il Polo Ospedaliero del S.Orsola, conta circa 850 utenti al giorno e manca totalmente di servizi igienici, di un sala d'attesa confortevole e di un posteggio coperto per le biciclette. La proposta che come utenti facciamo è quella di utilizzare parte del vecchio fabbricato , non interessato dai lavori di ristrutturazione dell'Università, da adibire proprio a questi fondamentali servizi per i pendolari risanando una struttura che ormai da decenni è praticamente in stato di abbandono."

Ho preparato un'interpellanza per chiedere alla Giunta cosa ne pensa di questa proposta:

Premesso che:
- lo stabile ex-Veneta vedrà una riqualificazione con la presenza di una mensa universitaria “smart coffee” e le future aule studio/seminari

considerato che:
​- la stazione, in parte utilizzata anche per raggiungere il Polo Ospedaliero del S.Orsola, conta circa 850 utenti al giorno e manca totalmente di servizi igienici, di un sala d'attesa confortevole e di un posteggio coperto per le biciclette

chiedo:
- se sono previsti utilizzi della parte del fabbricato non interessato di lavori di ristrutturazione
- quale sia l'opinione in merito alla proposta dell'Associazione Pendolari Bologna-Portomaggiore, la quale propone di adibire gli spazi non interessati a ristrutturazione a servizi igienici, sala d'attesa e posteggio coperto biciclette.

La risposta dell'Assessore Gabellini afferma che il Comune non ha competenza in merito, ce l'hanno Tper e l'Università, attuali gestori degli spazi. Di seguito la risposta integrale:



L’immobile denominato ex Stazione Veneta sito in via Zanolini, 41 è pervenuto al Comune di Bologna dalle Società COPALC SOCOFINA ed EMIFIM con atto notaio  dott. Andrea Rizzi  stipulato il 25.10.2006, destinato ad uso pubblico  in adempimento all’art. 4 bis della convenzione attuativa del piano particolareggiato della zona di settore  R5.8b, stipulata con rogito notaio Cenni in data 11.10.2005.

L’immobile, all’atto della presa in consegna, era parzialmente utilizzato da parte di un bar-edicola, che ancora occupa la medesima porzione.

Tutto il complesso  fu assegnato alla società FER con contratto di comodato gratuito in data 11.2.2010 a seguito della approvazione dell’atto P.G.n. 30077/10 dell’11/2/2010 in attesa del suo conferimento in proprietà a FER medesima a fronte di acquisizione di quote di partecipazione societarie.

Tper, subentrata a Fer a seguito della fusione/scissione avvenuta nel febbraio 2012, comunicò in data 21/12/12 l’intenzione di restituire l’immobile non più di interesse manifestando altresì l’esigenza di continuare ad utilizzare solo la porzione dell’immobile adibita ad atrio dell’ex stazione veneta al fine di garantire la vendita di biglietti mediante macchine automatiche lì collocate.

Il citato atrio permette l’accesso diretto all’area ferroviaria: per questo motivo vi è collocata, oltre alla macchina automatica dispensatrice di biglietti ferroviari, una serie di pannelli riportanti gli orari dei treni. TPER ha richiesto di mantenere attiva questa funzione, di servizio ai viaggiatori, assumendo l’onere di manutenzione e presidio di questa porzione di immobile, che rimane, pertanto, ora, nella sua disponibilità.

L’intero complesso, ad eccezione dell’atrio, del bar e dei locali murati posti sul lato sud, è assegnato all’Alma Mater  dal 15 luglio 2014.

I locali murati nei quali originariamente era collocata la centrale termica del complesso ed alcuni uffici funzionali alla gestione ferroviaria, versano in stato di conservazione pessimo ed è necessario un intervento economicamente molto rilevante per renderli nuovamente funzionali.

In data 1.7.2014 con PG 201183/2014 il gestore del bar ha comunicato di voler rilasciare l’immobile, pertanto è stato richiesto alla Università se questi ulteriori spazi siano di suo  interesse per ampliare i servizi agli studenti.

Per quanto attiene alle richieste pervenute dalla Associazione Pendolari Bologna Portomaggiore, si deve rilevare preliminarmente che il Comune di Bologna non ha competenza in merito all'erogazione di questo tipo di servizio all'utenza del trasporto pubblico su ferro.

In relazione a ciò, si precisa:

  • che Tper, come sopra detto, ha richiesto di potere mantenere in comodato solo l’atrio di ingresso all'area ferroviaria, non evidenziando l’intenzione di disporre di locali per integrare i servizi ai viaggiatori;
  • che il Comune di Bologna è disponibile a verificare la possibilità di soddisfare richieste provenienti dal gestore del servizio ai viaggiatori sopra descritto, subordinatamente al fatto che l’Università degli Studi non manifesti l’interesse a disporre anche della parte non utilizzata  del complesso, e che, pertanto, questo non sia utile ad integrare i servizi già forniti alla popolazione studentesca.
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