05 marzo 2015

Alcool ai minori

A fine gennaio avevo chiesto in Question Time spiegazioni sul problema dell'alcool venduto ai minori che ha visto nuovamente una ragazzina 13enne in coma etilico, in aula non mi fu data risposta, mi è arrivata il 16 febbraio e solo dopo averla sollecitata più volte.

Questo il testo della Domanda di Attualità Alcool ai minori:

Alla luce di quanto emerso nell'inchiesta pubblicata dal Resto del Carlino e del fatto che una 13enne è finita in coma etilico dopo avere bevuto vodka acquistata in un negozio, nonostante fosse minorenne e senza che le fosse chiesto il documento, chiedo:
E' di ieri la notizia che un altro locale di Bologna è stato chiuso, l'ultimo fu il Caos Club, dal Questore in seguito alla vendita di alcoolici a due ragazze minorenni la sera del 14 febbraio 2015, e ciò è stato possibile grazie all'intervento degli agenti di una pattuglia di Polizia di passaggio. Tutto lascia pensare che se non fosse passata di lì la Polizia, i gestori del locale l'avrebbero "fatta franca".

Ed infatti anche la risposta alla domanda di attualità denota che non viene fatto un piano di controlli a mio avviso serio. Si legge: "Il Reparto Polizia Commerciale che si occupa , tra l'altro, del controllo dei pubblici esercizi e degli esercizi di vicinato è impegnato nei controlli che riguardano la somministrazione di alcool ai minori e nel 2014, durante i circa 230 servizi in orario serale e notturno, ha sempre prestato particolare attenzione all'età dei clienti di ogni attività di vendita e/o di somministrazione bevande che è stata controllata."
230 servizi significa che non sono nemmeno uno al giorno, significa che la probabilità di un esercizio di essere controllato è veramente bassa. Controlli più frequenti avrebbero l'effetto di essere disincentivanti nei confronti di certe leggerezze. Ma l'amministrazione invece che di capirne l'importanza li derubrica a opera di mera repressione: "Poichè il requisito di sufficienza non è legato solo ed esclusivamente al numero e alla qualità dei controlli in ottica repressiva" e passa ad elencare le opere di prevenzione messe in atto e che, date le ultime vicessitudini risultano del tutto insufficienti.
Secondo l'amministrazione "Il Corpo di Polizia Municipale è molto attento ad ogni segnalazione in merito ad alcool e minori e tali segnalazioni hanno priorità su tutte le altre", ma è proprio questo il problema: non ci si può muovere solo su segnalazioni, serve un piano serio di controlli capillari.

Di seguito la risposta integrale dell'Assessore Lepore.





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