30 marzo 2015

Cittadinanza onoraria a Nino di Matteo

*** NOTA STAMPA ***

Quanto accaduto oggi in prima commissione è il sintomo che qualcosa nella gestione di quella commissione non funziona.

Il 2 marzo avevo presentato una richiesta di udienza conoscitiva con le Agende Rosse per promuovere il conferimento della cittadinanza onoraria al Dott.Antonino di Matteo. L'idea era quella di approfondire il tema in commissione con le Agende Rosse, promotrici dell'iniziativa, e scrivere un ODG a firma di tutti i consiglieri per chiedere al Sindaco di conferire suddetta onorificenza. 

Trovo però calendarizzato oggi un ODG a firma del M5S presentato il 12 marzo, quindi dopo la mia richiesta di udienza conoscitiva, che chiede la medesima cosa. Innanzitutto stride che in tutto l'ODG stellato non compaia da nessuna parte un rimando ai veri promotori, le Agende Rosse, che hanno fatto la richiesta al Comune di Bologna in data 26 febbraio, e di cui tutti noi consiglieri eravamo informati e di cui tutto l'ODG è un semplice copia incolla. Alla faccia della correttezza istituzionale.
Poi c'è il tema legato alla commissione vera e propria perché non comprendo la ratio nella calendarizzazione delle convocazioni della Prima Commissione. Sarebbe stato come minimo opportuno inserire nella medesima seduta entrambe le iniziative. Perché non è stato fatto? Una svista della Presidente? E' forse troppo impegnata con gli incarichi di Partito?
In un'altra occasione, ricordo che un capogruppo si è dimesso in seguito alla sua elezione a segretario provinciale del suo partito.
Oppure devo pensare che siamo di fronte ad un trattamento “discrezionale” dei Consiglieri? La Presidente oggi ha licenziato l'odg iscrivendolo ai lavori del Consiglio, boicottando (nel caso ci fosse dolo è solo un'aggravante) nei fatti la mia richiesta di udienza conoscitiva. Il risultato è che il mio diritto di iniziativa sancito dal regolamento comunale è stato vanificato e imbavagliato. Oggi è toccato a me, domani a quale altro collega capiterà?
Mi spiace che su una questione così importante come Nino Di Matteo, sia venuta meno proprio la democrazia e il rispetto.

  


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