30 aprile 2014

Bilancio consuntivo 2013: la relazione della Vice Sindaco

Le principali tendenze del Bilancio Consuntivo 2013

Il bilancio consuntivo 2013 del Comune di Bologna consente di verificare l’andamento della gestione dell’esercizio appena trascorso. Prima di illustrare i dati di sintesi e commentare, rispetto al Consuntivo 2012, l'andamento delle entrate e delle uscite, è opportuno sottolineare che anche il 2013 è stato un anno di grandi incertezze e difficoltà. Purtroppo, è questo il quadro in cui l'Amministrazione si è trovata a lavorare fin dall'inizio del suo mandato e non si vedono a tutt'oggi segni di miglioramento. Non vi è un assetto chiaro del federalismo fiscale, e i continui interventi effettuati in questi anni, sia per ridurre la spesa e il disavanzo della pubblica amministrazione, sia per le tormentate traversie che hanno riguardato l'IMU prima abitazione, hanno generato una situazione di costante indeterminatezza dei flussi in entrata del Comune, con effetti che si ripercuotono non solo sui bilanci dell'esercizio in corso e di quelli futuri, ma a volte persino su quelli già chiusi, soprattutto per la rideterminazione, ad esercizio già terminato, dei flussi di risorse provenienti dallo Stato.
Le difficoltà sono accresciute dalle numerose novità dei nuovi criteri contabili (d. lgs. 118/2011). Questo è il secondo consuntivo che viene redatto in base a questi criteri, a cui il Comune di Bologna ha aderito già dal 2012, rientrando tra gli enti sperimentatori. Le implicazioni della nuova contabilità sono notevoli e vanno tenute in attenta considerazione per una corretta lettura e interpretazione dei bilanci, che risultano adesso più trasparenti e affidabili, ma faticosamente comparabili con quelli degli esercizi precedenti.
Il quadro normativo in continuo mutamento, i nuovi adempimenti contabili, e un flusso di risorse finanziarie e umane in continuo calo, a fronte di esigenze crescenti indotte anche dal perdurare della crisi, stanno mettendo a dura prova la macchina amministrativa e organizzativa del Comune, che è però riuscita, come dimostrano anche i dati del Consuntivo 2013, non solo a far fronte alle emergenze e alle molteplici difficoltà, ma anche a continuare il percorso di realizzazione delle politiche annunciate ad inizio mandato. Le priorità dell'amministrazione continuano ad essere perseguite, come emerge dai dati dei consuntivi di questi anni, nonché dalla Relazione di metà mandato presentata il 3 febbraio 2014 (http://bilancio.comune.bologna.it/2014/02/il-bilancio-di-meta-mandato/).
I risultati 2013, così come quelli 2012, testimoniano la solidità e virtuosità del bilancio del Comune di Bologna, che ha saputo affrontare positivamente complessità e avversità, muovendosi tra un numero crescente di vincoli. Questo testimonia il senso di responsabilità e l’attenta gestione da parte dell’amministrazione e di tutto l’apparato tecnico, a cui va il nostro più pieno apprezzamento e ringraziamento.
Il Comune può ritenersi virtuoso sotto molteplici aspetti, tra cui meritano di essere sottolineati i seguenti:

29 aprile 2014

Consulenze esterne del Comune di Bologna: il rendiconto

Ricevo "il rendiconto degli incarichi professionali (impegnato) conferiti dal Comune di Bologna nel secondo semestre 2013 di prossima pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, nella pagina: AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE - Consulenti ecollaboratori. Si precisa che nel report sono presenti importi negativi in quanto trattasi di impegni assunti per un importo maggiore rispetto a quello effettivamente necessario e, quindi, successivamente ridotti."
Rilevo che il settore avvocatura è quello che ha "maggior bisogno" di aiuto esterno con quasi 300.000 euro di consulenze, nonostante gli vengano dedicate già ampie risorse e ne continui a chiedere.

Ne parlava questo articolo del corriere di martedì 11 marzo 2014, e questo era quanto sostenuto dal collega Tomassini: " Il Comune di Bologna spende circa 700.000 euro all'anno per il suo ufficio legale interno, eppure "esternalizza" una parte del lavoro a Roma, pagando "un prestigioso studio legale da 250 a 300.000 euro all'anno" per occuparsi del secondo e terzo grado di giudizio. Senza contare che "utilizza quattro o cinque avvocati esterni per i ricorsi sul Codice della strada, per i quali vanno via anche 20.000 euro" ogni anno."

Come pure su Repubblica a dicembre 2013 è pubblicato un articolo da cui si apprende che alcuni avvocati del Comune chiedono € 1,3 milioni al Comune stesso.

28 aprile 2014

Flussi ciclabili a Bologna

Il monitoraggio effettuato dal Dicam dell'Universita' di Bologna sui flussi di bicicletta a Bologna per l'anno 2013 spiega che "complessivamente i flussi su pista sono aumentati rispetto al 2012 dell’11%".
Queste le postazioni prese in esame:
via Sabotino 37 - via Vetulonia - via Zamboni 13 - via Matteotti - via Fioravanti 23 - via Falegnami - via Riva Reno 77 - via Dante c/o Piazza Carducci - viale Ercolani c/o S. Orsola - Via Zanardi - via S.Donato cavalcavia - Via Mazzini - via Moline 14 - Via Saragozza - via Murri.
Al link seguente potete scaricare la relazione conclusiva MONITORAGGIO DEI FLUSSI DI BICICLETTE SULLE PRINCIPALI PISTE CICLABILI DEL COMUNE DI BOLOGNA

22 aprile 2014

Euro: dentro o fuori?

Su UnoValeTanto abbiamo iniziato a parlare di Euro. Francesco Suraci ha partecipato a Roma ad un convegno internazionale ed ha scritto questo articolo in cui propone il suo punto di vista e quello dei relatori: Un'Europa senza Euro - Costi e benefici per le imprese e famiglie europee.

Io ho colto l'occasione in seguito all'articolo di Francesco per aprire un confronto sul tema nel forum di UnoValeTanto.
Il titolo della discussione non intende, volutamente, suggerire un'opinione a priori in merito, ma vuole stimolare un dibattito, poi ognuno si farà la sua di opinione. Io stessa ad esempio non ho ancora le idee chiare.

Spesso quando si parla di Euro e macroeconomia, si fa fatica a trasporre nel quotidiano le tesi esposte. Ovvero in linea teorica sembra tutto chiaro, poi a livello pratico come funziona veramente?
Prendo spunto da questa frase dell'articolo “Non bisogna inoltre dimenticare che l’effetto inflazionistico si avrebbe esclusivamente sui beni di importazione, mentre non cambierebbe il prezzo dei prodotti italiani” per fare questo esempio partendo dal mio quotidiano, quindi da una situazione reale, esistente e concreta.

20 aprile 2014

Contenzioso civile in materia di recupero dei crediti: una proposta di DDL


Leggi il mio post su UnoValeTanto

La Senatrice Adele Gambaro mi segnala questo Disegno di Legge (DDL) Disposizioni in materia di procedimento monitorio (ingiunzione) e sulla competenza esclusiva del giudice di pace attraverso il quale si intende intervenire nei confronti del contenzioso civile in materia di recupero dei crediti. Io lavoro da anni in un'azienda privata e non posso che confermare la difficoltà del recupero che avviene attraverso procedure lunghe e tortuose.

Questa di seguito è la relazione del DDL che ne spiega gli intenti, si è tenuto un convegno dove verrà approfondito l'argomento (leggi l'invito).

"Costituisce ormai un punto fermo, anche in ambito europeo, il fatto che la crescita economica di un Paese è condizionata, tra l'altro, dal funzionamento della giustizia civile.
Una giustizia lenta, con procedure farraginose, come quella italiana ha l'effetto di costituire un limite allo sviluppo delle imprese e, soprattutto, un forte deterrente agli investimenti esteri nel nostro Paese.

Uno degli aspetti fondamentali su cui intervenire è il contenzioso civile in materia di recupero dei crediti.

18 aprile 2014

Circhi: probabilmente il Comune cambierà il regolamento

Il comune di Bologna ha un regolamento per la fauna urbana che in parte vieta "sul territorio comunale di utilizzare e/o di esporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento, pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche". Purtroppo l'Ordinanza TAR n.28 del 17 gennaio 2014 ha sospeso il Regolamento del Comune di Bologna nella parte che limita l’uso di animali esotici nei circhi.

dal Corriere di Bologna
Le associazioni ambientaliste denunciano, posizione che condivido, "un preoccupante passo indietro, sul piano etico, culturale e politico. Auspichiamo che il Comune di Bologna assicuri un'efficace difesa al proprio, e nostro, Regolamento." Leggi qui la loro lettera. Annunciano anche che ricorreranno al Consiglio di Stato poichè il TAR dice si ai circhi con animali esotici.

Preparo quindi un'interpellanza per chiedere alla Giunta come intenda procedere.

Premesso che:
  • L'Ordinanza TAR n.28 del 17 gennaio 2014 ha sospeso il Regolamento del Comune di Bologna nella parte che limita l’uso di animali esotici nei circhi.
Interpella il sindaco e la giunta:
  • per sapere se l'amministrazione comunale abbia intenzione di ricorrere a tutti i gradi di giudizio.
La risposta dell'amministrazione altro non è che una presa d'atto delle disposizioni del TAR in seguito alle quali provvederà a modificare il regolamento adeguandosi alla sentenza. Questa cosa non mi piace per niente. Leggi di seguito la risposta per esteso.

17 aprile 2014

Inventario ARPA delle emissioni in atmosfera nel Comune di Bologna


"Il Comune di Bologna ha chiesto ad ARPA di estrapolare dall'Inventario regionale sulle emissioni in atmosfera i dati declinati solo sul Comune di Bologna, con un particolare approfondimento sugli apporti emissivi degli impianti di riscaldamento e su quelli da traffico.
Per 11 macrosettori (produzione di energia, combustione non industriale, combustione industriale, processi produttivi, estrazione e distribuzione di combustibili fossili, uso di solventi, trasporti stradali, altre sorgenti mobili, trattamento rifiuti, agricoltura e altre emissioni) sono stati stimati gli contributi percentuali sui principali inquinanti in aria.
Questo interessante lavoro potrà indirizzare le future strategie per il contenimento dell'inquinamento locale."

"COS'È UN INVENTARIO DELLE EMISSIONI

16 aprile 2014

Sfiducia all'operato della Presidente del Consiglio Lembi sulla delibera HERA-AMGA

Lunedì 14 in Consiglio comunale era in discussione la delibera per la fusione per incorporazione di AMGA in HERA.
Nella precedente seduta di commissione del 7 aprile, il collega Facci chiede se vi sia la relazione della società di revisione sul rapporto di cambio delle azioni. La relazione non c'è e in delibera è scritto questo:

Dato atto che
- in mancanza della relazione di congruità del rapporto di cambio rilasciata da uno o più esperti ai sensi dell'art. 2501-sexies del codice civile, l'approvazione della Fusione per incorporazione della società AMGA in Hera è subordinatamente condizionata alla presentazione di tale relazione da parte di Hera ;


La relazione salta fuori in consiglio comunale il 14 aprile, ed è stata redatta il 19 marzo, quindi quando eravamo in commissione il 7 aprile doveva esserci consegnata. A questo punto chiediamo che venga sospesa la trattazione della delibera in consiglio per poter visionare il materiale ricevuto e dar modo alla Giunta di emendare la delibera inserendo il documento. Tutto ciò viene negato dalla maggioranza, e il dibattito riprende. Poi la maggioranza chiede una sospensione della seduta per fare una riunione di gruppo, una cosa decisamente inusuale. Dopo quasi un'ora e mezza di attesa decido di andarmene, come quasi tutti i colleghi dell'opposizione e pure quelli di Sel che sono nella coalizione di maggioranza, siamo indignati per la quantità di norme violate nella conduzione della seduta. Quello che rimane della maggioranza rientra in aula e vota la delibera.

Per esprimere la nostra più completa sfiducia nell'operato della Presidente del Consiglio, abbiamo preparato questa nota congiunta, dove spieghiamo le violazioni che abbiamo riscontrato e chiediamo una risposta, fino a quel momento non parteciperemo a nessuna riunione da lei presieduta a partire dalla capigruppo di oggi.

Alla sfiducia si aggiunge il punto interrogativo sul perchè un simile e importante documento non sia, non solo stato consegnato in tempo utile per la discussione della delibera in commissione dato che era già disponibile, stato inserito in delibera una volta saltato fuori.

Domanda di attualità sull'utilizzo di strumenti derivati al Comune di Bologna

Il 10 aprile in conferenza stampa abbiamo ripreso a parlare di derivati e fimanziamenti a lungo, medio e breve termine del Comune di Bologna.
E' emerso che si sarebbe la possibilità per l'ente di recuperare ingenti somme in seguito ad operazioni non vantaggiose per le casse comunali. Venerdì 11 aprile, in Question Time, insieme al collega Tomassini, abbiamo chiesto quali fossero le intenzione dell'amministrazione. La ViceSindaco asserisce che è tutto a posto e quello che dovevano fare lo hanno fatto.

"Grazie Presidente.
Noi, sia da articoli di stampa, sia da documenti che abbiamo in mano, sia insomma anche da quello che è emerso nella conferenza stampa, abbiamo rilevato che, in merito a dei finanziamenti a lungo termine, questo comune ha agito in maniera alquanto poco, mi vien da dire, trasparente e corretta.
Emerge come un contratto derivato sia stato firmato, stipulato pur non essendoci da parte dell'ente le caratteristiche adeguate per poterlo stipulare, i riferisco al modello MIFID firmato dal Dottor Bigi dove dichiara di non conoscere la differenza tra titoli azionari e obbligazionari e dove non dichiara di conoscere i prodotti derivati, questo basta a rendere nullo il contratto derivato stipulato, sempre perché noi non sappiamo leggere...



15 aprile 2014

RUE: è in corso una variante di adeguamento

La pianificazione urbanistica comunale di Bologna, ai sensi della Lr 20/2000, si articola in tre strumenti, con tre diversi gradi di definizione delle scelte e diversi contenuti: il Piano strutturale comunale (Psc), il Piano operativo comunale (Poc) e il Regolamento urbanistico edilizio (Rue).
Il Rue è lo strumento di pianificazione urbanistica comunale, valido a tempo indeterminato, cui compete la disciplina generale delle parti del Territorio urbano strutturato e del Territorio rurale (così come definite e individuate dal Piano strutturale comunale), non sottoposte a Poc, attuabili con intervento edilizio diretto. Il Rue specifica gli usi e i modi di intervento sul patrimonio edilizio esistente, definisce la disciplina degli oneri di urbanizzazione, del costo di costruzione, delle modalità di monetizzazione delle dotazioni territoriali. Pertiene inoltre al Rue la definizione delle grandezze urbanistico-edilizie e relative modalità di calcolo, delle procedure urbanistico-edilizie, nonché dei criteri di progettazione dei materiali dello spazio aperto ed edificato.
Gli obiettivi di disciplina urbanistico-edilizia del Rue sono perseguiti nel rispetto dei principi di semplificazione normativa e amministrativa, sussidiarietà e decentramento dei livelli di decisione, promuovendo il coordinamento tra i soggetti pubblici e privati, facilitando l'attività degli attori coinvolti nei processi, garantendo l'informazione.
Il Comune esercita la potestà regolamentare nelle materie oggetto del presente Regolamento in osservanza dei principi legislativi che costituiscono limite inderogabile per l'autonomia normativa.

E' ora in iter una proposta di variante al RUE, entro maggio-luglio sarà possibile presentare le controdeduzioni dei pareri e osservazioni recepite (tempistica da definirsi in relazione alla numerosita') e entro settembre partirà l'avvio dell'iter della deliberazione consiliare per l'approvazione.

14 aprile 2014

Dehor in via Azzo Gardino


Ricevo questa segnalazione in merito ad un dehor che è stato smontato e per il quale i residenti, gli studenti, i lavoratori e i frequentatori abituali hanno preparato la seguente petizione:

"Appello per sensibilizzare l’Amministrazione comunale di Bologna.

I residenti, gli studenti, i lavoratori e i frequentatori abituali di via Azzo Gardino 12/a, saputo che il Bar "Il Caffè della Piazza" dovrà smontare il proprio Dehor, presente da anni nella via, a seguito di quanto deciso e predisposto dal Comune di Bologna e che questo, essendo l'attività stessa legata alla sua esistenza per poter mantenere un equilibrio economico/finanziario non passivo, stante le scarse disponibilità di spazi interni. 

13 aprile 2014

Storia di un microscopio

Una delle cose che attirò la mia attenzione quando iniziai a leggere il blog di Grillo (sto parlando ormai di storia antica)  fu la questione delle nanoparticelle e delle nanopatologie che vide la sottrazione di un particolare microscopio elettronico ai ricercatori Morena Antonietta Gatti e Stefano Montanari.
All'epoca il blog fece una importante campagna di raccolta fondi attraverso l'Associazione Carlo Bortolani Onlus, e promossa dallo stesso Grillo nei suoi spettacoli insieme a Montanari, tanto che si riuscì a riacquistare il microscopio.
Ricordo che all'epoca sul blog di Grillo c'era il link al sito della Nanodiagnostics, lessi alcune pubblicazioni e trovai soluzioni interessanti per la gestione dei rifiuti, dell'ambiente, della salute e mi dissi: ecco se uno come Montanari si candidasse lo voterei. Nel 2008 andammo ad elezioni, con sorpresa trovai candidato Montanari e lo votai. Non capii come mai Grillo, dopo tutte le battaglie fatte con lui, non lo sostenne minimamente, anzi subito prima delle elezioni il suo sostegno andò a Di Pietro e IDV. Ricordo questo post il giorno prima delle elezioni, con l'elenco delle forze politiche in gioco e i loro condannati. Peccato che l'elenco non sia completo e manchi (tra le altre) la lista che candidava Montanari. Vi erano solo i partiti maggiori ...
Nel 2009 sul palco delle amministrative di Bologna chiamai la dott.ssa Gatti per spiegare l'importanza e la pericolosità delle nanoparticelle.
Poi nel 2010 il microscopio venne tolto a Gatti e Montanari e spostato a Pesaro.
Alla fine non si seppe mai con certezza quante donazioni furono raccolte, nonostante le numerose richieste di pubblicare gli estratti conto, vi era il dubbio se lo spostamento del microscopio a Pesaro fosse legittimo e ne e nacque una vicenda giudiziaria. Qui la storia per esteso del Microscopio. Nel video c'è il racconto di Stefano Montanari.
Nel frattempo nel 2012 erano in corso le parlamentarie grilline, e Alessandro Cuppone, che è sempre stato vicino a Stefano Montanari ed è stato uno dei promotori della richiesta di chiarezza (sulla quale Grillo ha sempre glissato) sulla faccenda del microscopio, ha visto sparire arbitrariamente la sua candidatura.
La vicenda giudiziaria ora si è conclusa e, anche se non sono state riconosciute tutte le ragioni di Gatti e Montanari, ha visto l'Associazione Carlo Bortolani Onlus soccombere.

Ringrazio Stefano e Antonietta perché hanno tenuto la testa alta, e ringrazio Sauro un amico di lunga data che mi ha segnalato la sentenza.

10 aprile 2014

Conferenza stampa sui derivati al Comune di Bologna

L'antefatto sui derivati.
Federica Salsi: "Abbiamo indetto questa conferenza stampa per parlare di alcuni aggiornamenti, sulla base di alcune notizie che sono emerse anche attraverso già un articolo di Libero a firma di Amorosi.
Noi ci eravamo già occupati precedentemente di quelli che erano i mutui, i finanziamenti, derivati e tutta una serie di questioni legate ai bilanci del Comune e degli enti partecipati, avevamo indetto una commissione con un'udienza conoscitiva che è stata interrotta perché sono stati addotti motivi di segretezza in merito ai documenti che sono stati portati in commissione e, a distanza di 5 mesi, dobbiamo ancora vedere riaggiornata questa commissione che per diverse traversie è stata rimandata fino a metà maggio.
Poi nel frattempo, insomma, le cose accadono e quindi abbiamo ritenuto di dover dare alcune informazioni importanti.

Prima parte:



Seconda parte:


09 aprile 2014

Legge quadro per interporti e piattaforme logistiche sbagliata in partenza

Il mio post su  UnoValeTanto

La Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali assegnata all'ottava commissione in Senato, parte da presupposti e finalità che ritengo sbagliati già a partire dall'art. 1 comma 2 che riporto integralmente qui sotto.

Art. 1.
(Ambito di applicazione e definizioni)


2. In attuazione di quanto disposto dal comma 1, la presente legge persegue le seguenti finalità:
a) migliorare e incrementare la concentrazione dei flussi di trasporto;
b) razionalizzare l'utilizzazione del territorio in funzione del trasporto;
c) contribuire alla diminuzione dell'impatto ambientale delle attività di trasporto;
d) superare i limiti del trasporto ferroviario tradizionale e intermodale terrestre e marittimo, creando le condizioni per un incremento del ricorso alla modalità ferroviaria e promuovendo l'effettivo sviluppo delle potenzialità competitive della stessa relativamente ai traffici di media e lunga distanza e la disponibilità di una rete dorsale che sia in grado di interconnettersi con le reti di trasporto locale e transnazionale e della logistica;
e) promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale delle attività di trasporto di merci e di logistica;
f) prevedere gli strumenti necessari per l'utilizzo di un unico standard di comunicazione delle informazioni riguardanti il trasporto delle merci e le merci stesse, nonchè ogni altra informazione rilevante.

Analizzo alcuni punti critici come sono e come vorrei che fossero.

08 aprile 2014

Associazione Gocce per l'Africa: resoconto della commissione

Ringrazio l'Associazione Gocce per il resoconto dell'udienza conoscitiva che hanno redatto e che divulgo volentieri di seguito.

26 marzo 2014 - Udienza conoscitiva promossa dalla
VII Commissione consiliare del Comune di Bologna

IL 26 marzo scorso si è tenuta un'udienza conoscitiva promossa dalla VII Commissione consiliare del Comune di Bologna nell’ambito del percorso conoscitivo “Bologna per il mondo”, percorso attivato per conoscere le varie realtà impegnate in iniziative di cooperazione e solidarietà nel mondo.

Sono state presentate la nostra associazione (ne ha parlato Marta Fin, assieme a Fabio Pancaldi), il coordinamento regionale COONGER che riunisce 19 Ong, tra le quali Cospe, Gvc, Aifo, Cefa, Nexus, Amici dei popoli.., (presentato dalla presidente Lella Oliani) e Amani (presentata da Giacomo D’Amelio), una associazione che lavora soprattutto con i bimbi e ragazzi di strada in Zambia, Kenya e Sud Sudan.

07 aprile 2014

Fondi per la non autosufficienza

da Conquiste del Lavoro
Parte dei fondi regionali (FRNA) per la non autosufficienza risultano essere non spesi.

Ne abbiamo parlato in commissione, sotto pubblico le slide presentate dall'Assessore Luca Rizzo Nervo nella seduta inerente " Fondi per la non autosufficienza ". Il fondo "è stato istituito per favorire lo sviluppo e la qualificazione di una rete integrata di servizi flessibili, distribuiti in modo omogeneo nei vari territori, centrati sui bisogni delle persone non autosufficienti e di chi accanto a loro vive e se ne prende cura." In commissione abbiamo analizzato come funziona a Bologna.
Altre informazioni sono disponibili sul sito di Saluter.

L'amministrazione dichiara che si sta attivando per realizzare "una programmazione annuale e triennale del FRNA per garantire che il progressivo utilizzo del risconto (avanzo) e la conseguente espansione dei servizi sia sostenibile negli anni a venire. Lo fa attraverso "innovazioni nel sistema dell'Assistenza domiciliare", "incremento dei Posti in Case Residenze Anziani", "incremento contributi per assistenti famigliari" e "incremento contributi per assistenti famigliari".

04 aprile 2014

“Sensi unici eccetto bici”, l'Italia e l'Europa ... e Bologna

Dalla commissione in Comune


Dal Carlino di Bologna

Dal sito della FIAB:

"In tutta Europa vengono applicati da anni con successo, in Italia da un numero crescente di città piccole e grandi, con grande sforzo per rimuovere ostacoli e freni: i sensi unici eccetto bici
Proviamo ad esaminare queste soluzioni in ambito europeo e le possibili applicazioni nel nostro paese.

03 aprile 2014

Le Agende Rosse di Bologna a sostegno del PM Di Matteo



Oggi alle ore 18,00 davanti la Prefettura di Bologna a via IV Novembre si terrà un sitin del nuovo gruppo delle Agende Rosse di Bologna a sostegno del PM Nino Di Matteo. La manifestazione è mirata a “ricordare” al ministro dell’Interno l’impegno assunto di dotare la scorta  del magistrato  dell’apparato “bomb Jammer”
(I Jammer vengono utilizzati per neutralizzare o prevenire attentati terroristici o altri crimini condotti attraverso l’utilizzo di ordigni esplosivi radio-controllati a distanza, mediante impulsi radio. Adatto anche per l’inibizione del segnale GSM-UMTS 3G di telefoni cellulari, Ricetrasmittenti UHF / VHF in aree di interesse strategico.)

02 aprile 2014

Sarà di amianto quella copertura?

Prima dei lavori
  A metà febbraio mi scrive un residente del Quartire Navile segnalandomi la possibile presenza di amianto su dei tetti. La segnalazione era già stata inviata a suo tempo al Presidente del Quartiere.
"Le foto riguardano dei caseggiati siti in Via della Beverara 131/## Sono due stecche di appartamenti, una parte di proprietà dell'ACER e una parte adibiti a Studentato universitario. Qualche anno fa l'ACER ha provveduto a sostituire il tetto nella parte di sua competenza, mentre in quella di competenza dell'Università, tale lavoro non è stato mai fatto. Come si può vedere dalle foto, la parte dei tetti di colore grigio sono quelli di competenza Università. Il sospetto di tutti gli abitanti prospicenti tali caseggiati è che il tetto rimasto sia composto da Eternit, quindi amianto. Questo sospetto è anche dato dal fatto che durante i passati lavori di sostituzione, gli operai avevano delle mascherine protettive. Ci piacerebbe avere delle rassicurazione in merito. Grazie dell'attenzione."