16 aprile 2014

Domanda di attualità sull'utilizzo di strumenti derivati al Comune di Bologna

Il 10 aprile in conferenza stampa abbiamo ripreso a parlare di derivati e fimanziamenti a lungo, medio e breve termine del Comune di Bologna.
E' emerso che si sarebbe la possibilità per l'ente di recuperare ingenti somme in seguito ad operazioni non vantaggiose per le casse comunali. Venerdì 11 aprile, in Question Time, insieme al collega Tomassini, abbiamo chiesto quali fossero le intenzione dell'amministrazione. La ViceSindaco asserisce che è tutto a posto e quello che dovevano fare lo hanno fatto.

"Grazie Presidente.
Noi, sia da articoli di stampa, sia da documenti che abbiamo in mano, sia insomma anche da quello che è emerso nella conferenza stampa, abbiamo rilevato che, in merito a dei finanziamenti a lungo termine, questo comune ha agito in maniera alquanto poco, mi vien da dire, trasparente e corretta.
Emerge come un contratto derivato sia stato firmato, stipulato pur non essendoci da parte dell'ente le caratteristiche adeguate per poterlo stipulare, i riferisco al modello MIFID firmato dal Dottor Bigi dove dichiara di non conoscere la differenza tra titoli azionari e obbligazionari e dove non dichiara di conoscere i prodotti derivati, questo basta a rendere nullo il contratto derivato stipulato, sempre perché noi non sappiamo leggere...



Emerge come il mutuo, ad esempio, Dexia Crediop sia stato stipulato con un tasso usurario sempre perchè noi non sappiamo leggere, ma evidentemente in questo ente le persone sanno leggere molto bene; questo mutuo, tra l'altro, contratto con un tasso usurario risulta essere ancora in corso quindi non si comprendono le parole della Vicesindaco nel momento in cui dice "è vero che alcuni anni furono fatti finanziamenti con tassi elevati - non elevati, usurari, che è diverso, usurari - ma poi sono stati tutti rinegoziati e oggi sono molto bassi".
Vi sarà scappato sotto gli occhi Dexia Crediop perché a questo punto, mi vien da dire, non avete letto per bene le clausole e gli interessi di mora che vengono applicati a questo mutuo.
Quindi che dire, noi abbiamo un contratto derivato che potrebbe essere nullo, abbiamo un contratto con un mutuo che ha un tasso usurario per cui la clausola sugli interessi risulta essere nulla con delle somme da recuperare.
A fronte di queste somme che potenzialmente il Comune potrebbe recuperare ci ritroviamo con delle dichiarazioni che dice la Vicesindaco che per risparmiare 30 o 40 milioni di euro dovremmo azzerare tutti i mutui che abbiamo, piantando la città.
Allora, evidentemente la Vicesindaco non comprende che non bisogna annullare i mutui ma semplicemente è un discorso legato agli interessi perché la quota capitale viene continuata a pagare ma non vengono pagati gli interessi che sono stati calcolati in maniera erronea, quindi a questo punto io desidererei sapere da questa amministrazione se è vero che il comune ha stipulato un contratto derivato di tipo CAP, perché le differenze semantiche lasciamo che ci giochino i poeti sopra, perché un contratto di tipo CAP è un contratto derivato a tutti gli effetti, quindi:
  • chiedevo se questo contratto di tipo derivato è vero che il Comune l'ha stipulato a fronte di un questionario dove viene dichiarato dal contraente, il Dott. Bigi in rappresentanza del Comune di Bologna, di non conoscere i prodotti derivati e di non conoscere la differenza tra titoli azionari e titoli obbligazionari;
  • e nel caso sia vero questo, chiedo come sia possibile che ciò sia accaduto in virtù della legge 58 del 1998 che renderebbe nullo il contratto;
  • chiedo se, data la nullità del contratto, l'ente intenda recuperare gli importi pagati a fronte di quel contratto;
  • chiedo se l'ente intenda, nonostante le rinegoziazioni dichiarate, recuperare gli interessi legati ai tassi usurari applicati, interessi che possono essere stati applicati anche su contratti già conclusi e per i quali può essere messo in atto dall'amministrazione un procedimento di recupero, quindi non solo sui mutui e i finanziamenti a lungo termine e breve termine ma anche su tutte le operazioni che questo Comune ha fatto e sono concluse c'è la possibilità di recuperare interessi che potenzialmente sono stati pagati in maniera impropria;
  • chiedo infine se l'ente intenda approfondire le modalità di stipula dei finanziamenti a lungo, medio e breve termine contratti al fine di intraprendere azioni, anche di tipo giudiziario, nei confronti degli istituti di credito volte al recupero di somme eventualmente non dovute.
Io credo che nel momento in cui si piange miseria perché non ci sono soldi si cerca di, come dire, recuperarli o calando i servizi che questo Comune eroga ai cittadini o, ancora peggio, se ci può essere un peggio tra il calo dei servizi o l'aumento delle tasse, la pressione fiscale ai contribuenti, mi chiedo se non sia prima opportuno fare una seria e reale revisione di quelli che sono i contratti che questo Comune ha stipulato al fine di non gravare ulteriormente sulle tasche e sui servizi erogati ai contribuenti ma cercare di recuperare laddove i soldi sono stati impropriamente presi."

[Risponde la Vicesindaco Giannini, guarda qui il video]

La mia replica:

"Grazie Presidente.
Allora, guardando molto brevemente sul sito della borsa italiana è presente un interessante glossario dove viene definito l'interest rate cap, ovvero strumento di finanza derivata, quindi abbiate pazienza ma io di continuare a sentirmi che il CAP non è un derivato quando addirittura sul sito della borsa italiana viene definito tale, sono francamente un po' stanca.
Carenza di presupposti per azione giudiziaria, quando si chiedeva un eventuale intenzione da parte dell'amministrazione di rivedere questi finanziamenti: allora va da se che se noi siamo riusciti a dimostrare che c'è la possibilità di recuperare delle cifre evidentemente gli studi che l'ente ha fatto sono assolutamente inadeguati, sempre che li abbia fatti.
Commissione: sono mesi che la stiamo aspettando,è stata sospesa, è stata rimandata non per nostra volontà e francamente ci sembra abbastanza, come posso dire, aleatorio il fatto di richiamarsi ad una commissione che non mi sembra ci sia la minima volontà di fare in tempi brevi.
In ultima istanza se la meritocrazia in Italia fosse una realtà, Sindaco, Vicesindaco e alcuni dirigenti di questo Comune farebbero i parcheggiatori, con rispetto parlando per questo mestiere che non richiede comunque nessun tipo di competenza specifica".

Nel corso  della seduta di question time è intervenuto anche il consigliere Tomassini sullo stesso argomento, guarda qui il video

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