15 aprile 2014

RUE: è in corso una variante di adeguamento

La pianificazione urbanistica comunale di Bologna, ai sensi della Lr 20/2000, si articola in tre strumenti, con tre diversi gradi di definizione delle scelte e diversi contenuti: il Piano strutturale comunale (Psc), il Piano operativo comunale (Poc) e il Regolamento urbanistico edilizio (Rue).
Il Rue è lo strumento di pianificazione urbanistica comunale, valido a tempo indeterminato, cui compete la disciplina generale delle parti del Territorio urbano strutturato e del Territorio rurale (così come definite e individuate dal Piano strutturale comunale), non sottoposte a Poc, attuabili con intervento edilizio diretto. Il Rue specifica gli usi e i modi di intervento sul patrimonio edilizio esistente, definisce la disciplina degli oneri di urbanizzazione, del costo di costruzione, delle modalità di monetizzazione delle dotazioni territoriali. Pertiene inoltre al Rue la definizione delle grandezze urbanistico-edilizie e relative modalità di calcolo, delle procedure urbanistico-edilizie, nonché dei criteri di progettazione dei materiali dello spazio aperto ed edificato.
Gli obiettivi di disciplina urbanistico-edilizia del Rue sono perseguiti nel rispetto dei principi di semplificazione normativa e amministrativa, sussidiarietà e decentramento dei livelli di decisione, promuovendo il coordinamento tra i soggetti pubblici e privati, facilitando l'attività degli attori coinvolti nei processi, garantendo l'informazione.
Il Comune esercita la potestà regolamentare nelle materie oggetto del presente Regolamento in osservanza dei principi legislativi che costituiscono limite inderogabile per l'autonomia normativa.

E' ora in iter una proposta di variante al RUE, entro maggio-luglio sarà possibile presentare le controdeduzioni dei pareri e osservazioni recepite (tempistica da definirsi in relazione alla numerosita') e entro settembre partirà l'avvio dell'iter della deliberazione consiliare per l'approvazione.


Obiettivi
  • Adeguare il Rue alle rilevanti novità introdotte in materia edilizia, tutela del paesaggio e sismica dalla normativa nazionale e regionale negli ultimi tre anni ed in particolare alla Legge Regionale 15/2013 “Semplificazione dell’attività edilizia”, entrata in vigore il 28/9/13;
  • accompagnare le trasformazioni che investono i modi d’uso del territorio e favorire i processi di recupero, riqualificazione e rigenerazione;
  • recepire le osservazioni pervenute attraverso il tavolo di monitoraggio del Rue e le indicazioni emerse nel percorso di costruzione del Poc di qualificazione diffusa;
  • recepire le osservazioni degli uffici relativamente all’efficacia del processo e delle procedure, al miglioramento dei raccordi con altri regolamenti e quindi alla necessità di un ulteriore alleggerimento del testo. 

Principali modifiche
  • Riduzione e ricalibratura del testo rendendolo coerente con il quadro normativo generale e definendo meglio il campo di intervento del Rue rispetto ad altri strumenti;
  • adeguamento della disciplina degli usi, accompagnando la dinamica che investe le attività economiche con contrazione di alcune e crescita o trasformazione di altre, cercando di intercettare una accentuata tendenza alla mixité che propone combinazioni di usi talvolta imprevedibili;
  • sostegno alle diverse forme evolutive nell’uso degli spazi aperti: per l’agricoltura, l’orticoltura, la fruizione;
  • aggiornamento e semplificazione delle prestazioni per il recupero del patrimonio storico e il perseguimento della sostenibilità ambientale.
Di seguito le slide della presentazione in commissione.

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