In seguito all'assemblea pubblica di aprile era emerso che il prezzo pagato dagli acquirenti in edilizia convenzionata era più altro di quello stabilito dalla convenzione. L'amministrazione si era dichiarata all'oscuro nonostante fosse in possesso della documentazione attestante queste problematiche, e si è impegnata a dare un risposta agli acquirenti appena esaminati i documenti. Nel frattempo avevo preparato un'interpellanza per chiedere spiegazioni in merito. Nella risposta, l'amministrazione rimanda ad ulteriori chiarimenti che a distanza di due mesi e mezzo devono ancora arrivare. Quindi ho provveduto a farne formale richiesta tramite un'interrogazione. Qui di seguito il testo integrale. Rimango in attesa di risposta che dovrebbe arrivare entro 15 gg.
30 giugno 2015
29 giugno 2015
Piano Sosta fantasma a Corticella
Fonte "ufficiosa" |
Ora sembra che sia disponibile della documentazione per il piano relativo a Corticella, tanto che il PD in una sua Pubblica assemblea, coadiuvato da Assessore alla Mobilità, Presidente di Quartiere, Presidente della Commissione Territorio e Ambiente (cose che non è più quindi non si capisce perché venga prentata come tale) e capogruppo PD in Comune, Coordinatore Commissione di Quartiere Urbanistica e Mobilità e un Architetto, ha presentato il piano sosta con l'ausilio di slide.
Quindi con un accesso agli atti chiedo copia della documentazione, il piano sosta ventilato a Corticella non trova il plauso di residenti e commercianti e insieme ai Consiglieri di Quartiere di Laboratorio Navile organizziamo una serata di confronto con i cittadini. Non ottengo alcun atto in tempo utile per l'assemblea, per fortuna i colleghi di Quartiere recuperano una piantina dell'ipotetica zona interessata. E l'assemblea si svolge attorno a quella mappa.
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26 giugno 2015
#Autovelox: la mia domanda di attualità sui dispositivi di rilevamento della velocità
"Grazie Presidente.
Io non pensavo di aver fatto una domanda particolarmente difficile, evidentemente la risposta, probabilmente non era forse quella che mi aspettavo.
Rimango tra l'altro anche abbastanza sconcertata dal fatto che sia stato il Sindaco a tenersi in capo questa domanda di attualità quando questa mattina stessa io ho ricevuto dall'assessore Colombo una risposta in merito ad un'interpellanza che avevo fatto sempre relativa a delle multe quindi davo per scontato che fosse l'assessore Colombo a rispondermi ma va bene così.
Che cosa è successo? Le multe fatte con autovelox e tutor ad oggi risultano essere del tutto illeggittime, ciò è stato affermato dalla Corte Costituzionale la quale con una sentenza ha dichiarato incostituzionale il Codice della Strada, nella parte in cui non prevede l'obbligo di sottoporre a verifiche periodiche e a taratura il sistema di controllo elettronico della velocità dei veicoli.
Questo che cosa comporta? Comporta che tutti gli apparecchi non revisionati periodicamente dalle autorità di polizia non potranno più elevare multe e questo sicuramente non farà piacere agli amministratori dei comuni che proprio dalla comminazione di queste multe ricavano una serie di introiti.
Io non pensavo di aver fatto una domanda particolarmente difficile, evidentemente la risposta, probabilmente non era forse quella che mi aspettavo.
Rimango tra l'altro anche abbastanza sconcertata dal fatto che sia stato il Sindaco a tenersi in capo questa domanda di attualità quando questa mattina stessa io ho ricevuto dall'assessore Colombo una risposta in merito ad un'interpellanza che avevo fatto sempre relativa a delle multe quindi davo per scontato che fosse l'assessore Colombo a rispondermi ma va bene così.
Che cosa è successo? Le multe fatte con autovelox e tutor ad oggi risultano essere del tutto illeggittime, ciò è stato affermato dalla Corte Costituzionale la quale con una sentenza ha dichiarato incostituzionale il Codice della Strada, nella parte in cui non prevede l'obbligo di sottoporre a verifiche periodiche e a taratura il sistema di controllo elettronico della velocità dei veicoli.
Questo che cosa comporta? Comporta che tutti gli apparecchi non revisionati periodicamente dalle autorità di polizia non potranno più elevare multe e questo sicuramente non farà piacere agli amministratori dei comuni che proprio dalla comminazione di queste multe ricavano una serie di introiti.
Guardamulte: fare domande e non ottenere risposte
... e anche in questo caso non mi sembrava che la domanda fosse difficile, come per i bagni pubblici per i quali l'amministrazione ha difficoltà a dirmi quanti sono, per le multe non è capace di dirmi se è possibile implementare il servizio "Guardamulte" per tutte quelle sanzioni generate attraverso l'ausilio di foto.
Questa è l'interpellanza che indirizzai all'Assessore Colombo:
Premesso che:
Questa è l'interpellanza che indirizzai all'Assessore Colombo:
Premesso che:
- dal sito del comune di Bologna è possibile guardare le foto che hanno generato una multa
Considerato che:
- questo servizio è disponibile unicamente per le sanzioni generate da Sirio/Rita
Chiedo:
- i motivi per cui non sia possibile avere il medesimo servizio per le altre sanzioni generate attraverso l’ausilio di foto come il sistema STARS o SCOUT
- se l’amministrazione non ritenga di dover implementare il servizio “guardamulte” per tutte le sanzioni generate attraverso l’ausilio di foto
La risposta dell'Assessore non c'entra nulla con la domanda che avevo fatto. Se con i bagni non san contare, con le multe manco sanno leggere.
La risposta dell'Assessore infatti si riferisce ad un'anomalia di Rita che non ho segnalato io e della quale non ero nemmeno a conoscenza, mentre io chiedevo di tutti i sistemi sanzionatori.
Leggi la risposta integrale dell'Assessore
La risposta dell'Assessore infatti si riferisce ad un'anomalia di Rita che non ho segnalato io e della quale non ero nemmeno a conoscenza, mentre io chiedevo di tutti i sistemi sanzionatori.
Leggi la risposta integrale dell'Assessore
25 giugno 2015
Bagni Pubblici a Bologna: quanti sono?
... eppure mi sembrava di avere fatto una domanda semplice all'amministrazione!
L'11 maggio ho preparato questa interrogazione:
Ora siamo quasi a fine mandato e mi sembra opportuno fare un bilancio sullo stato di attuazione degli indirizzi politici approvati 4 anni fa. Ad oggi sto ancora aspettando la risposta dell'amministrazione.
Cosa dovrei pensare? che l'amministrazione non sa contare? oppure sa contare benissimo ma i numeri che emergerebbero sono ridicoli? In entrambi i casi non va bene per nulla. Ridicolo e imbarazzante.
Intanto accontentiamoci delle informazioni logistiche di Bologna Welcome: dove sono i bagni pubblici a Bologna
L'11 maggio ho preparato questa interrogazione:
- Quanti erano i bagni pubblici a inizio mandato
- Quanti sono i bagni pubblici ora e se sono tutti funzionanti, se non sono tutti funzionanti quali sono i motivi
- Quanti nuovi bagni pubblici sono stati aperti da inizio mandato
- Quanti bagni pubblici sono stati dismessi da inizio mandato e quali sono i motivi
Ora siamo quasi a fine mandato e mi sembra opportuno fare un bilancio sullo stato di attuazione degli indirizzi politici approvati 4 anni fa. Ad oggi sto ancora aspettando la risposta dell'amministrazione.
Cosa dovrei pensare? che l'amministrazione non sa contare? oppure sa contare benissimo ma i numeri che emergerebbero sono ridicoli? In entrambi i casi non va bene per nulla. Ridicolo e imbarazzante.
Intanto accontentiamoci delle informazioni logistiche di Bologna Welcome: dove sono i bagni pubblici a Bologna
24 giugno 2015
Da Commissione delle Elette a Commissione per la Parità e le Pari Opportunità
Lo statuto del Comune di Bologna prevedeva l'istituzione della Commissione delle Elette, una commissione di sole Consigliere comunali donne con la possibilità di estenderla alle Consigliere di Quartiere. Ad inizio mandato mi occupai della faccenda proponendo un ordine del giorno per non allargare la commissione, dato che in questo mandato il genere femminile è ben rappresentato.
L'odg venne discusso in commissione e mai licenziato, quindi non arrivò mai in consiglio, ma non fu neanche mai fatto l'allargamento della commissione, anzi fu ventilata la possibilità di rivedere l'utilità della commissione stessa. E questa possibilità si è realizzata ora. Premesso che ho sempre nutrito qualche dubbio sull'utilità di una commissione composta da sole donne, finché noi donne avremo bisogno di recinti per dichiarare la nostra parità, non faremo altro che sottolineare invece una disparità, e rilevato che in questo mandato la commissione delle elette si è riunita la maggior parte delle volte in congiunta con le altre commissioni, proprio perché gli argomenti sono trasversali, ho accolto con favore la proposta di trasformare la Commissione delle Elette in Commissione per la Parità e le Pari Opportunità.
L'odg venne discusso in commissione e mai licenziato, quindi non arrivò mai in consiglio, ma non fu neanche mai fatto l'allargamento della commissione, anzi fu ventilata la possibilità di rivedere l'utilità della commissione stessa. E questa possibilità si è realizzata ora. Premesso che ho sempre nutrito qualche dubbio sull'utilità di una commissione composta da sole donne, finché noi donne avremo bisogno di recinti per dichiarare la nostra parità, non faremo altro che sottolineare invece una disparità, e rilevato che in questo mandato la commissione delle elette si è riunita la maggior parte delle volte in congiunta con le altre commissioni, proprio perché gli argomenti sono trasversali, ho accolto con favore la proposta di trasformare la Commissione delle Elette in Commissione per la Parità e le Pari Opportunità.
23 giugno 2015
F.I.Co: torna in pista l'ipotesi dell'allungamento del People Mover
In Consiglio comunale siamo tornati a parlare di F.I.Co, contemporaneamente sulla stampa è tornata a spuntare l'ipotesi di allungamento del People Mover già ventilata nel 2013.
Ho ribadito che sembra di parlare di fanta-trasporti, non si sa nemmeno se sarà fatto l'attuale People Mover, figurarsi un'opera che non è inserita né in un piano dei lavori pubblici, né a bilancio e che nemmeno esiste a livello di progetto. Siamo al puor parler vero e prorio.
Di seguito il mio intervento in commissione
Ho ribadito che sembra di parlare di fanta-trasporti, non si sa nemmeno se sarà fatto l'attuale People Mover, figurarsi un'opera che non è inserita né in un piano dei lavori pubblici, né a bilancio e che nemmeno esiste a livello di progetto. Siamo al puor parler vero e prorio.
Di seguito il mio intervento in commissione
Di seguito il mio intervento in Consiglio
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22 giugno 2015
Hera: perchè chiedono una riduzione di capacità edificatoria?
Il sito di Hera in Viale Berti Pichat è contaminato, uscì lo scorso anno un articolo di denuncia della situazione e successivamente ne parlammo in aula, poi in commissione.
Il progetto iniziale di riqualifica del comparto ha subìto diverse modificazioni, non ultima quella votata lunedì scorso in Consiglio Comunale che prevede una "sostanziale riduzione di capacità edificatoria" poiché "gli approfondimenti di tipo economico ed ambientale (con particolare riferimento alle necessità di bonifica delle aree interessate) effettuati da parte dell’Amministrazione comunale di Bologna e da HERA SpA ed il confronto sulle conseguenze urbanistiche degli stessi, hanno portato Hera ad elaborare una nuova ipotesi di variante urbanistica". Ovvero bonificare costa, e costa anche in relazione a cosa ci costruisci sopra e a quanto le persone ci stazionano. Quindi se da una parte può apparire positivo il fatto di ridurre la capacità edificatoria, dall'altro significa che l'area sarà meno bonificata.
Questo il mio intervento in aula:
Il progetto iniziale di riqualifica del comparto ha subìto diverse modificazioni, non ultima quella votata lunedì scorso in Consiglio Comunale che prevede una "sostanziale riduzione di capacità edificatoria" poiché "gli approfondimenti di tipo economico ed ambientale (con particolare riferimento alle necessità di bonifica delle aree interessate) effettuati da parte dell’Amministrazione comunale di Bologna e da HERA SpA ed il confronto sulle conseguenze urbanistiche degli stessi, hanno portato Hera ad elaborare una nuova ipotesi di variante urbanistica". Ovvero bonificare costa, e costa anche in relazione a cosa ci costruisci sopra e a quanto le persone ci stazionano. Quindi se da una parte può apparire positivo il fatto di ridurre la capacità edificatoria, dall'altro significa che l'area sarà meno bonificata.
Questo il mio intervento in aula:
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21 giugno 2015
Nuova stazione ecologica in via Ferrarese rimane lì ma con alcuni accorgimenti
A gennaio in commissione avevamo ascoltato le preoccupazioni dei cittadini in merito ad una nuova stazione ecologica in via Ferrarese. L'Assessore Gabellini si era assunta l'impegno di verificare ulteriori valutazioni. A maggio chiedo se queste valutazioni siano state fatte e quale sia l'esito. Di seguito il testo integrale della mia interpellanza:
""" Premesso che:
""" Premesso che:
- l'Amministrazione Comunale ha in progetto la realizzazione di un Centro di raccolta differenziata Rifiuti urbani ed assimilati nel Comune di Bologna- Quartiere Navile - Via Ferrarese, 211 (ex Decreto ministeriale 8 aprile 2008);
- detto progetto è stato oggetto di udienza conoscitiva il 28/01/2015;
Considerato
che:
- detto progetto ha generato una petizione sottoscritta da cittadini abitanti nelle zone limitrofe;
- i firmatari della petizione non mettono in dubbio la validità e la bontà del progetto, ma non concordano con l'Amministrazione comunale sulla a scelta del sito che ritengono assolutamente non adatto per questo impianto e che, qualora venisse realizzato, inciderebbe in modo negativo sulla qualità della vita delle oltre duemila persone che lì vivono;
- a fronte di queste osservazioni l'Assessore Gabellini in udienza conoscitiva ha dichiarato che “valuterà l'esito di questa giornata anche in un altro incontro e con il Settore Mobilità [...] e pensa ad un altro incontro per eventuali ed ulteriori valutazioni”;
Chiedo:
- se l'Assessore abbia dato seguito a quanto annunciato in commissione e quale sia l'esito. """
Risposta integrale Assessore Gabellini:
18 giugno 2015
CPL arriva qualche timida risposta dell'amministrazione
CPL Concordia non è ancora rientrata nella White List, è in attesa di nomina del terzo commissario. Come il Comune di Bologna possa, in risposta alla mia domanda di attualità di venerdì, asserire che "La nomina dei commissari da parte della Prefettura di Modena, consentirà di portare a termine i 2 appalti, senza le controindicazioni" non è per nulla chiaro (leggi il documento integrale).
Una nota positiva arriva quando l'amministrazione comunica che "in relazione all'affidamento del SERVIZIO PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI, MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE EDILI, CLIMATIZZAZIONE ED ENERGIA DEGLI IMPIANTI DESTINATI AD ATTIVITA' SCOLASTICA, UFFICI GIUDIZIARI, MUSEI, BIBLIOTECHE ED ALTRI IMPIANTI DI IMPORTANZA CITTADINA APPARTENENTI AL PATRIMONIO DEL COMUNE DI BOLOGNA", la quale vedeva in un primo tempo tra gli esecutori anche CPL, in seguito all'aggiudicazione definitiva, "il Consorzio Cooperative Costruzioni ha trasmesso una comunicazione di Unifica che revocava l'indicazione di CPL Concordia quale proprio esecutore per l'appalto di servizio in oggetto".
In ultimo però arriva lo sconcerto con la risposta sulla centrale di trigenerazione del Comparto ex mercato Navile, comparto che vede tra gli attori coinvolti diversi enti pubblici come il Comune di Bologna, Ausl, Università, Acer. Era quindi importante capire se la gestione 40ennale della centrale da parte di CPL Concordia dovesse essere coerente con la normativa antimafia. E così è. La
Una nota positiva arriva quando l'amministrazione comunica che "in relazione all'affidamento del SERVIZIO PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI, MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE EDILI, CLIMATIZZAZIONE ED ENERGIA DEGLI IMPIANTI DESTINATI AD ATTIVITA' SCOLASTICA, UFFICI GIUDIZIARI, MUSEI, BIBLIOTECHE ED ALTRI IMPIANTI DI IMPORTANZA CITTADINA APPARTENENTI AL PATRIMONIO DEL COMUNE DI BOLOGNA", la quale vedeva in un primo tempo tra gli esecutori anche CPL, in seguito all'aggiudicazione definitiva, "il Consorzio Cooperative Costruzioni ha trasmesso una comunicazione di Unifica che revocava l'indicazione di CPL Concordia quale proprio esecutore per l'appalto di servizio in oggetto".
In ultimo però arriva lo sconcerto con la risposta sulla centrale di trigenerazione del Comparto ex mercato Navile, comparto che vede tra gli attori coinvolti diversi enti pubblici come il Comune di Bologna, Ausl, Università, Acer. Era quindi importante capire se la gestione 40ennale della centrale da parte di CPL Concordia dovesse essere coerente con la normativa antimafia. E così è. La
17 giugno 2015
Appalti, CPL e Comune di Bologna al centro di nuove indagini
... e mentre continuo a chiedere cosa intenda fare il Comune di Bologna con gli appalti con CPL Concordia, senza ottenere risposta alcuna, i Carabinieri vengono in Comune per acquisire le carte sul maxi appalto per la manutenzione dello stesso e tra le cui aziende esecutrici figura CPL Concordia. Reato ipotizzato: turbativa d'asta.
Il silenzio dell'amministrazione comunale è imbarazzante, per non dire paradossale, da una parte si sostengono iniziative come la cittadinanza onoraria al PM Nino di Matteo o la XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie e contemporaneamente dall'altra, oltre a tacere sugli appalti con CPL, si tace anche sulla costituzione di parte civile del Comune di Bologna ai processi per mafia come Black Monkey e Aemilia. Troppo comodo riempirsi la bocca di belle parole poi quando si tratta di agire nel concreto tutto tace.
Il silenzio dell'amministrazione comunale è imbarazzante, per non dire paradossale, da una parte si sostengono iniziative come la cittadinanza onoraria al PM Nino di Matteo o la XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie e contemporaneamente dall'altra, oltre a tacere sugli appalti con CPL, si tace anche sulla costituzione di parte civile del Comune di Bologna ai processi per mafia come Black Monkey e Aemilia. Troppo comodo riempirsi la bocca di belle parole poi quando si tratta di agire nel concreto tutto tace.
16 giugno 2015
NO ALLE STRUMENTALIZZAZIONI SULLA CITTADINANZA A DI MATTEO
COMUNICATO STAMPA
SALSI: NO ALLE STRUMENTALIZZAZIONI SULLA CITTADINANZA A DI MATTEO
Gli impegni come madre e lavoratrice che si sommano al mio impegno civico in consiglio comunale mi hanno impedito di partecipare alla votazione per il conferimento della cittadinanza onoraria bolognese al magistrato Nino di Matteo, un atto per il quale mi sono più volte spesa e impegnata in consiglio comunale.
Dopo aver sostenuto la richiesta presentata dall'associazione "Le agende rosse", il personale rammarico per non aver potuto presenziare all'atto finale di questa vicenda è stato di gran lunga compensato dalla soddisfazione per quanto deciso in consiglio comunale, un risultato che considero importante sul piano simbolico, sul piano culturale e anche sul piano del contrasto alla criminalità organizzata, che viene sempre indebolita quando i cittadini si stringono attorno agli operatori di giustizia più liberi e coraggiosi.
Indipendentemente dal voto favorevole che non ho potuto esprimere per cause indipendenti dalla mia volontà (e che sarebbe comunque stato ininfluente sull'esito finale di questa decisione), da cittadina di Bologna giudico positivamente l'atto politico in sé, e registro con rammarico la strumentalizzazione di alcune assenze messa in atto dal consigliere Bugani con dichiarazioni pubbliche diffuse via internet.
Le polemiche di Bugani vorrebbero rinchiudere nel recinto di una parte politica (che peraltro include anche il PD, nemico a convenienza e amico al bisogno) una decisione che nasce fuori dai partiti, nel nostro ricco tessuto associativo, e che dovrebbe essere patrimonio condiviso di tutte le persone per bene, senza bandiere di partito e sotto la comune bandiera dell'onestà.
Una onestà che molti considerano a torto un fatto puramente confinato al piano penale, ma spesso e volentieri si rivela anche sul piano intellettuale, sul piano dello spessore umano, sul piano dei rapporti personali e sul piano dello stile di chi ha voluto trasformare una bella festa di tutti in un noioso e triste battibecco di parte.
Per quanto mi riguarda, da cittadina che deve rendere conto solo alla propria coscienza e non ai vertici del proprio partito, il mio pensiero in questa circostanza non è rivolto a chi si appunta sul bavero proposte e iniziative altrui, ma è un pensiero di gratitudine verso l'associazione "Le agende rosse" e tutti i singoli e le organizzazioni che dietro le quinte e lontano dai riflettori mediatici lottano contro il malaffare, a sostegno di tutti gli operatori di giustizia esposti al rischio di ritorsioni, per tenere viva nel nostro paese la memoria delle stragi, rafforzando la coscienza civica, il rispetto dei principi di giustizia stabiliti dalla Costituzione e il contrasto a quella cultura della furbizia intrisa di arrivismo che è terreno fertile per tanta mala-politica nostrana.
Per tutto il resto parla la mia attività consiliare, di cui dò puntualmente conto sul mio sito web e attraverso la comunicazione diretta con i cittadini.
Bologna, 16/06/2016 Federica Salsi Consigliere Comunale gruppo misto
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Leggi altro su questo argomento
Cittadinanza onoraria a Nino di Matteo
Le Agende Rosse di Bologna a sostegno del PM Di Matteo
Nuova legge regionale per l'assegnazione di alloggi ERP: quali conseguenze?
Guarda il video del mio intervento in aula
Il mio intervento in aula:
In ultima analisi per la questione degli alloggi ERP la domanda è questa: senza entrare nel merito se sia giusto o sbagliato chiedere 3 anni di residenza per poter accedere a un alloggio ERP io chiedo, alla luce anche del fatto che ci sono tantissime occupazioni, se una normativa di questo tipo non metta ancora più in sofferenza un comune rischiando di aumentare il problema relativo alle occupazioni abusive di stabili vuoti, fra l'altro occupazioni abusive di stabili vuoti per le quali sto ancora aspettando una risposta a un question time del mese scorso, maggio, proprio per capire come il protocollo che il comune ha avviato stia funzionando o dovrei meglio dire, non funzionando, il fatto che non mi sia stata ancora risposta credo che sia sintomo del fatto che non si sa bene come gestire questo problema."
DOMANDA DI ATTUALITÀ
Il mio intervento in aula:
In ultima analisi per la questione degli alloggi ERP la domanda è questa: senza entrare nel merito se sia giusto o sbagliato chiedere 3 anni di residenza per poter accedere a un alloggio ERP io chiedo, alla luce anche del fatto che ci sono tantissime occupazioni, se una normativa di questo tipo non metta ancora più in sofferenza un comune rischiando di aumentare il problema relativo alle occupazioni abusive di stabili vuoti, fra l'altro occupazioni abusive di stabili vuoti per le quali sto ancora aspettando una risposta a un question time del mese scorso, maggio, proprio per capire come il protocollo che il comune ha avviato stia funzionando o dovrei meglio dire, non funzionando, il fatto che non mi sia stata ancora risposta credo che sia sintomo del fatto che non si sa bene come gestire questo problema."
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15 giugno 2015
CPL Concordia ancora fuori dalla White List: il Comune che fa con gli appalti?
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Il mio intervento in aula:
"Per quanto riguarda la domanda di attualità CPL Concordia, anche qua rimango perplessa perchè questa domanda di attualità, io ne avevo fatta una precedentemente ed era stata assegnata la risposta all'assessore al bilancio Giannini e adesso invece vedo che è stata affidata all'assessore Monti quindi non capisco anche all'interno della giunta come vengono distribuiti i lavori, a seconda forse delle assenze o presenze degli stessi, a parte Malagoli stoico che è sempre qua e che ci delizia della sua presenza.
Sulla CPL Concordia c'era un'altra cosa estremamente importante secondo me da capire visto che in questo momento l'azienda è ancora esclusa dalla white list, il comune di Bologna ha due contratti in essere e uno in fase di approvazione e poi c'è anche tutto il tema legato alla centrale di trigenerazione del comparto ex Navile che è gestita da CPL Concordia e in quel comparto il comune di Bologna, insieme anche ad altri enti pubblici, ha delle proprietà quindi di fatto il riscaldamento degli edifici del comune che sono all'interno di quel comparto sarà gestito da un'azienda che in questo momento fa parte della black list."
DOMANDA DI ATTUALITÀ
Il mio intervento in aula:
"Per quanto riguarda la domanda di attualità CPL Concordia, anche qua rimango perplessa perchè questa domanda di attualità, io ne avevo fatta una precedentemente ed era stata assegnata la risposta all'assessore al bilancio Giannini e adesso invece vedo che è stata affidata all'assessore Monti quindi non capisco anche all'interno della giunta come vengono distribuiti i lavori, a seconda forse delle assenze o presenze degli stessi, a parte Malagoli stoico che è sempre qua e che ci delizia della sua presenza.
Sulla CPL Concordia c'era un'altra cosa estremamente importante secondo me da capire visto che in questo momento l'azienda è ancora esclusa dalla white list, il comune di Bologna ha due contratti in essere e uno in fase di approvazione e poi c'è anche tutto il tema legato alla centrale di trigenerazione del comparto ex Navile che è gestita da CPL Concordia e in quel comparto il comune di Bologna, insieme anche ad altri enti pubblici, ha delle proprietà quindi di fatto il riscaldamento degli edifici del comune che sono all'interno di quel comparto sarà gestito da un'azienda che in questo momento fa parte della black list."
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14 giugno 2015
Processo Aemilia: il Comune si costituirà parte civile?
Guarda il video del mio intervento in aula
Il mio intervento in aula:
"Grazie Presidente.
Rimango innanzitutto molto perplessa sul fatto che l'assegnazione della risposta su Aemilia e CPL Concordia sia stata assegnata all'assessore Monti, in quanto con la domanda sul processo Aemilia chiedo se l'amministrazione comunale abbia intenzione di costituirsi parte civile in questo processo come ha già dichiarato la regione Emilia Romagna però questa è una competenza del Sindaco tanto è vero che io avevo già chiesto a suo tempo al Sindaco più di un anno fa se abbia intenzione di costituirsi parte civile nel processo Black Monkey come fece il comune di Imola ma sto ancora aspettando la risposta sempre dal Sindaco, proprio perché è di sua competenza quindi non capisco le motivazioni per cui sia stata assegnata all'assessore Monti quando di fatto queste scelte sono in capo al Sindaco, tra l'altro sapendo che l'assessore Monti oggi aveva un impegno istituzionale e quindi non avrebbe potuto presenziare."
DOMANDA DI ATTUALITÀ
Il mio intervento in aula:
"Grazie Presidente.
Rimango innanzitutto molto perplessa sul fatto che l'assegnazione della risposta su Aemilia e CPL Concordia sia stata assegnata all'assessore Monti, in quanto con la domanda sul processo Aemilia chiedo se l'amministrazione comunale abbia intenzione di costituirsi parte civile in questo processo come ha già dichiarato la regione Emilia Romagna però questa è una competenza del Sindaco tanto è vero che io avevo già chiesto a suo tempo al Sindaco più di un anno fa se abbia intenzione di costituirsi parte civile nel processo Black Monkey come fece il comune di Imola ma sto ancora aspettando la risposta sempre dal Sindaco, proprio perché è di sua competenza quindi non capisco le motivazioni per cui sia stata assegnata all'assessore Monti quando di fatto queste scelte sono in capo al Sindaco, tra l'altro sapendo che l'assessore Monti oggi aveva un impegno istituzionale e quindi non avrebbe potuto presenziare."
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13 giugno 2015
Zona Universitaria, l'ordinanza di chiusura dei locali risolverà i problemi?
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Leggi la notizia a cui mi riferisco nella domanda di attualità
Questo il testo integrale del mio intervento:
"Grazie Presidente.
Devo dire che quest'ordinanza, se da una parte poteva avere una ratio se voleva essere un'ordinanza anti bivacco e anti alcool, nei fatti secondo me otterrà l'effetto esattamente contrario per quanto riguarda il bivacco e il consumo di alcool aggiungendo tutta una serie di problematiche secondo me non di secondo rilievo. Innanzitutto non capisco la ratio per cui sia stata fatta un'ordinanza tout court per colpire un'intera zona senza aver fatto prima un'istruttoria per capire quali fossero i locali che effettivamente potevano recare problema a quella zona; allora, fare un'ordinanza a 360° per poi scendere a patti il giorno dopo con alcuni locali è fare le cose a rovescio perchè nel frattempo, chi ha subito l'ordinanza e poi successivamente ha avuto il patto comunque ha avuto dei giorni nei quali si è ritrovato a dover stare chiuso e non ci si può certo affidare al buon cuore dell'amministrazione e al timing che ti da l'amministrazione per poter fissare degli appuntamenti per poter riaprire.
Quindi io già ritengo questo modus operandi ridicolo, ridicolo e poco rispettoso di chi lavora, di
Leggi la notizia a cui mi riferisco nella domanda di attualità
Questo il testo integrale del mio intervento:
"Grazie Presidente.
Devo dire che quest'ordinanza, se da una parte poteva avere una ratio se voleva essere un'ordinanza anti bivacco e anti alcool, nei fatti secondo me otterrà l'effetto esattamente contrario per quanto riguarda il bivacco e il consumo di alcool aggiungendo tutta una serie di problematiche secondo me non di secondo rilievo. Innanzitutto non capisco la ratio per cui sia stata fatta un'ordinanza tout court per colpire un'intera zona senza aver fatto prima un'istruttoria per capire quali fossero i locali che effettivamente potevano recare problema a quella zona; allora, fare un'ordinanza a 360° per poi scendere a patti il giorno dopo con alcuni locali è fare le cose a rovescio perchè nel frattempo, chi ha subito l'ordinanza e poi successivamente ha avuto il patto comunque ha avuto dei giorni nei quali si è ritrovato a dover stare chiuso e non ci si può certo affidare al buon cuore dell'amministrazione e al timing che ti da l'amministrazione per poter fissare degli appuntamenti per poter riaprire.
Quindi io già ritengo questo modus operandi ridicolo, ridicolo e poco rispettoso di chi lavora, di
12 giugno 2015
Le mie 4 domande di attualità del 12 giugno
"Grazie Presidente.
Devo dire che quest'ordinanza, se da una parte poteva avere una ratio se voleva essere un'ordinanza anti bivacco e anti alcool, nei fatti secondo me otterrà l'effetto esattamente contrario per quanto riguarda il bivacco e il consumo di alcool aggiungendo tutta una serie di problematiche secondo me non di secondo rilievo.
Innanzitutto non capisco la ratio per cui sia stata fatta un'ordinanza tout court per colpire un'intera zona senza aver fatto prima un'istruttoria per capire quali fossero i locali che effettivamente potevano recare problema a quella zona; allora, fare un'ordinanza a 360° per poi scendere a patti il giorno dopo
Devo dire che quest'ordinanza, se da una parte poteva avere una ratio se voleva essere un'ordinanza anti bivacco e anti alcool, nei fatti secondo me otterrà l'effetto esattamente contrario per quanto riguarda il bivacco e il consumo di alcool aggiungendo tutta una serie di problematiche secondo me non di secondo rilievo.
11 giugno 2015
Diretta web radio: Convegno Le Regole dell'Acqua
Segui in diretta radio il convegno "Le regole dell'Acqua"
Giovedì 11 giugno ORE 20.30 "CADUTA MASSI" SI TRASFERISCE A BOLOGNA
10 giugno 2015
People Mover e processi vari
In seguito all'ennesima notizia di nuovi rinviati a giudizio nella vicenda People Mover, questa volta per danno erariale, avevo preparato una domanda di attualità per chiedere quali fossero le intenzioni dell'amministrazione ovvero:
Questa la risposta integrale dell'Assessore Colombo:
- se l'amministrazione non ritenga azzardato procedere con un'opera al centro di diverse inchieste e con numerosi rinviati a giudizio;
- se non ritiene che il procedere con l'opera non possa esporre l'ente a danni erariali e materiali ad esempio come il commissariamento dell'appalto o il blocco dello stesso;
Questa la risposta integrale dell'Assessore Colombo:
Istruttoria #amianto: il mio intervento in consiglio comunale
Lunedì 8 giugno in Consiglio Comunale si è conclusa l'istruttoria sull'amianto con il voto di un ODG che invita la Giunta a "sviluppare azioni e progetti [...] relativi a percorsi di monitoraggio, agevolazioni, bonifica e comunicazione" in merito ai problemi generati dall'utilizzo di amianto. Di seguito il mio intervento in aula.
"Grazie Presidente. C'è un passo dell'ordine del giorno che stiamo discutendo che credo racchiuda in
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07 giugno 2015
06 giugno 2015
Sale slot: alla fine è colpa dei Comuni
Siamo dentro ad una situazione kafkiana, lo Stato deve regolamentare dove mettere le sale slot ma, fatta la legge, non redige alcun regolamento. I comuni si attrezzano come possono con dei loro regolamenti, ma le società di scommesse (forti di questo vulnus normativo) fanno ricorsi ai TAR, i quali emettono sentenze discordanti per casi del tutto analoghi. E il Ministero alla fine dice che è colpa dei Comuni. Siamo al ridicolo.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è accaduto in particolare a Bologna.
Il Comune di Bologna ha inserito nel regolamento di Polizia Urbana delle distanze minime dai luoghi sensibili per l'apertura di sale slot. Una società di scommesse ha fatto ricorso al TAR e ha vinto. Il tar dice che deve essere l'amministrazione dei Monopoli a pianificare dove mettere le sale slot, ma dal 2012 questa pianificazione ancora non si è vista. Chiedo all'Assessore competente cosa intenda fare e nella sua risposta mi spiega che andrà al consiglio di stato. E questo è quello che a livello locale possiamo fare. Ma è necessario capire a livello nazionale quale sia situazione. Perchè questa pianificazione ancora non è stata fatta? E' possibile sollecitarla? Come si devono regolare gli enti locali? sono tanti quelli che si sono trovati in una situazione come quella del comune di Bologna, ogni TAR emette sentenze diverse, il tutto con aggravio di costi per gli enti pubblici. Se la normativa nazionale fosse completa, chiara ed inequivocabile sarebbe tutto molto più semplice.
Contatto a questo proposito l'Onorevole Sebastiano Barbanti di Alternativa Libera che si rende disponibile ad approfondire e prepara un Question Time per la Commissione Finanze.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è accaduto in particolare a Bologna.
Il Comune di Bologna ha inserito nel regolamento di Polizia Urbana delle distanze minime dai luoghi sensibili per l'apertura di sale slot. Una società di scommesse ha fatto ricorso al TAR e ha vinto. Il tar dice che deve essere l'amministrazione dei Monopoli a pianificare dove mettere le sale slot, ma dal 2012 questa pianificazione ancora non si è vista. Chiedo all'Assessore competente cosa intenda fare e nella sua risposta mi spiega che andrà al consiglio di stato. E questo è quello che a livello locale possiamo fare. Ma è necessario capire a livello nazionale quale sia situazione. Perchè questa pianificazione ancora non è stata fatta? E' possibile sollecitarla? Come si devono regolare gli enti locali? sono tanti quelli che si sono trovati in una situazione come quella del comune di Bologna, ogni TAR emette sentenze diverse, il tutto con aggravio di costi per gli enti pubblici. Se la normativa nazionale fosse completa, chiara ed inequivocabile sarebbe tutto molto più semplice.
Contatto a questo proposito l'Onorevole Sebastiano Barbanti di Alternativa Libera che si rende disponibile ad approfondire e prepara un Question Time per la Commissione Finanze.
04 giugno 2015
03 giugno 2015
Passante Nord: vieni a firmare la petizione
Foto di Federica Salsi |
Cari amici ed amiche,
continua il nostro impegno nel promuovere la Soluzione Alternativa al Passante Nord, una proposta concreta e realizzabile:
Sabato 06 giugno 2015,
“ il Comitato per l’Alternativa al Passante Nord, le tre Organizzazioni Professionali Agricole ( Coldiretti, Cia, Confagricoltura) e Legambiente Regionale e Circoli invitano i cittadini tutti a Bologna, via Indipendenza altezza civico 38 ( zona Tdays ), presso i gazebo predisposti per la raccolta firme contro il Passante Nord; ai firmatari verranno omaggiati i prodotti delle diverse Aziende Agricole intercettate e rovinate da quest’opera devastante quanto inutile.
Una distruzione del territorio agricolo” LA FONTE DI ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE (il tema EXPO)”, che non risolverà i problemi di traffico in tangenziale ma li peggiorerà. Fatto ancor più grave, in presenza di soluzioni alternative concrete come il potenziamento del NODO realizzato in sede di tracciato attuale che non comporterebbe spreco di risorse e territorio. Migliorare prima l’esistente lo prescrive anche la Legge Regionale L.R 20/2000. Ma allora … vien da achiedersi.. tutta l’attenzione alla produzione agricola biologica e di qualità dell’Emilia Romagna che viene illustrata all’EXPO MILANO 2015??!!! Cosa succederebbe in caso di passante nord …, parliamone.
Vi aspettiamo numerosi, sarà una giornata di festa, i gazebo saranno operativi dalle ore 09,30 alle ore 18,30 con orario continuato”.
A presto, ci vediamo a Bologna fate girare l’invito.Gianni Galli e Severino Ghini
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