12 giugno 2015

Le mie 4 domande di attualità del 12 giugno

"Grazie Presidente.
Devo dire che quest'ordinanza, se da una parte poteva avere una ratio se voleva essere un'ordinanza anti bivacco e anti alcool, nei fatti secondo me otterrà l'effetto esattamente contrario per quanto riguarda il bivacco e il consumo di alcool aggiungendo tutta una serie di problematiche secondo me non di secondo rilievo.

Innanzitutto non capisco la ratio per cui sia stata fatta un'ordinanza tout court per colpire un'intera zona senza aver fatto prima un'istruttoria per capire quali fossero i locali che effettivamente potevano recare problema a quella zona; allora, fare un'ordinanza a 360° per poi scendere a patti il giorno dopo
con alcuni locali è fare le cose a rovescio perchè nel frattempo, chi ha subito l'ordinanza e poi successivamente ha avuto il patto comunque ha avuto dei giorni nei quali si è ritrovato a dover stare chiuso e non ci si può certo affidare al buon cuore dell'amministrazione e al timing che ti da l'amministrazione per poter fissare degli appuntamenti per poter riaprire.
Quindi io già ritengo questo modus operandi ridicolo, ridicolo e poco rispettoso di chi lavora, di chi prende impegni con i lavoratori perché purtroppo io temo che con un'ordinanza di questo tipo ci saranno forti ripercussioni anche sui posti di lavoro perché, se io impresa, devo fare riferimento a un determinato numero di costi fissi e lo rapporto pensando di poter stare aperto x ore, se il comune mi impone di chiudere prima, significa che io mantengo sempre i soliti costi fissi ma guadagno meno quindi da qualche parte dovrò tagliare; queste sono questioni di bilancio aziendale che a volte io faccio fatica a capire come un comune che comunque segue un bilancio, non riesca a capire come non possano essere analoghi anche in un bilancio di un'azienda privata, quindi ritengo che ci saranno grossissimi problemi sulle ripercussioni dei posti di lavoro, poi ritengo che potrebbe accadere l'effetto paradossale per cui, al momento della chiusura dei locali, le persone si riversano per strada e quello che era il rumore all'interno dei locali alla fine viene riversato nelle vie e quindi i residenti, giustamente che lamentano già delle problematiche, si troveranno con delle problematiche ancora più ampie con l'effetto poi paradossale successivamente della desertificazione di queste aree perché mano a mano che i locali chiudono, che le persone non ci vanno più, si desertificherà e invece di avere un'area viva, allegra e vissuta avremo un'area buia, vuota e spenta nella quale troverà spazio il degrado, l'abusivismo e tutta un'altra serie di problematiche ben conosciute.
Il Sindaco si era scagliato contro i negozi che vengono il cicchetto; perfetto, se il problema è quello di comperare un cicchetto a 1 euro e andarselo a bere in strada, allora facciamo un'operazione diversa: modifichiamo i regolamenti comunali, evitiamo l'apertura di questo tipo di locali in questa forma e se uno vuole consumare delle bevande alcoliche lo fa all'interno del locale, così evitiamo il riversarsi in strada ulteriormente di altre persone che potrebbero creare disagio.
Quindi io credo che se l'interno dell'ordinanza fosse stato quello di arginare la vendita abusiva di alcool, fosse quello di arginare tutta una serie di altre problematiche, abbia fallito miseramente.

Risponde l'assessore Lepore.

La mia replica:
"Grazie Presidente.
La risposta dell'assessore è una non risposta perchè ho scorso adesso l'elenco dei quesiti che avevo sottoposto e a nessuno di questi è stato risposto, salvo qualche battuta un po' polemica sul discorso avvocati e sul discorso problemi da risolvere.
Allora se l'amministrazione lavorasse bene non ci sarebbe bisogno evidentemente di utilizzare degli avvocati e in seconda istanza non è che bisogna cercare di risolvere insieme i problemi, l'amministrazione dovrebbe evitare di crearli per poi risolverli perchè sennò suona molto come fai la buca, riempi la buca.
Non funziona in questa maniera: l'amministrazione dovrebbe, nel momento in cui fa un'azione, evitare di creare dei problemi proprio perchè quell'azione dovrebbe essere già la soluzione a monte di un problema precedente e invece qua non si risolve il problema precedente ma sul problema già esistente se ne sommano degli altri per poi, con qualche palliativo, cercare di provare a risolverli."




"Grazie Presidente.
Rimango innanzitutto molto perplessa sul fatto che l'assegnazione della risposta su Aemilia e CPL Concordia sia stata assegnata all'assessore Monti, in quanto con la domanda sul processo Aemilia chiedo se l'amministrazione comunale abbia intenzione di costituirsi parte civile in questo processo come ha già dichiarato la regione Emilia Romagna però questa è una competenza del Sindaco tanto è vero che io avevo già chiesto a suo tempo al Sindaco più di un anno fa se abbia intenzione di costituirsi parte civile nel processo Black Monkey come fece il comune di Imola ma sto ancora aspettando la risposta sempre dal Sindaco, proprio perché è di sua competenza quindi non capisco le motivazioni per cui sia stata assegnata all'assessore Monti quando di fatto queste scelte sono in capo al Sindaco, tra l'altro sapendo che l'assessore Monti oggi aveva un impegno istituzionale e quindi non avrebbe potuto presenziare.

Per quanto riguarda la domanda di attualità CPL Concordia, anche qua rimango perplessa perchè questa domanda di attualità, io ne avevo fatta una precedentemente ed era stata assegnata la risposta all'assessore al bilancio Giannini e adesso invece vedo che è stata affidata all'assessore Monti quindi non capisco anche all'interno della giunta come vengono distribuiti i lavori, a seconda forse delle assenze o presenze degli stessi, a parte Malagoli stoico che è sempre qua e che ci delizia della sua presenza.
Sulla CPL Concordia c'era un'altra cosa estremamente importante secondo me da capire visto che in questo momento l'azienda è ancora esclusa dalla white list, il comune di Bologna ha due contratti in essere e uno in fase di approvazione e poi c'è anche tutto il tema legato alla centrale di trigenerazione del comparto ex Navile che è gestita da CPL Concordia e in quel comparto il comune di Bologna, insieme anche ad altri enti pubblici, ha delle proprietà quindi di fatto il riscaldamento degli edifici del comune che sono all'interno di quel comparto sarà gestito da un'azienda che in questo momento fa parte della black list.

In ultima analisi per la questione degli alloggi ERP la domanda è questa: senza entrare nel merito se sia giusto o sbagliato chiedere 3 anni di residenza per poter accedere a un alloggio ERP io chiedo, alla luce anche del fatto che ci sono tantissime occupazioni, se una normativa di questo tipo non metta ancora più in sofferenza un comune rischiando di aumentare il problema relativo alle occupazioni abusive di stabili vuoti, fra l'altro occupazioni abusive di stabili vuoti per le quali sto ancora aspettando una risposta a un question time del mese scorso, maggio, proprio per capire come il protocollo che il comune ha avviato stia funzionando o dovrei meglio dire, non funzionando, il fatto che non mi sia stata ancora risposta credo che sia sintomo del fatto che non si sa bene come gestire questo problema."

Risponde l'assessore Malagoli.

La mia replica:
"Io ringrazio l'assessore per la risposta che ha effettivamente centrato il problema nel senso che non si sa che risultato potranno produrre è un'affermazione verissima e altrettanto drammatica.
Noi abbiamo in questo momento una regione che sta legiferando su cose che avranno una ricaduta locale e di fatto la regione non si è minimamente preoccupata di capire che tipo di ricadute locali ci saranno quindi come sempre gli enti locali minori come i comuni si troveranno a dover gestire dei problemi gravissimi generati da una mala gestione che discende dal livello governativo per arrivare a quello regionale con ricadute sul governo locale che dovrà trovare le risorse per far fronte a delle problematiche generate da altri.
Io credo che dal punto di vista di collaborazione regionale tra comuni forse potrebbe essere opportuno interpellare anche gli altri sindaci e capire quale possano essere le ricadute a livello locale di questa normativa regionale."



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