Lo statuto del Comune di Bologna prevedeva l'istituzione della Commissione delle Elette, una commissione di sole Consigliere comunali donne con la possibilità di estenderla alle Consigliere di Quartiere. Ad inizio mandato mi occupai della faccenda proponendo un ordine del giorno per non allargare la commissione, dato che in questo mandato il genere femminile è ben rappresentato.
L'odg venne discusso in commissione e mai licenziato, quindi non arrivò mai in consiglio, ma non fu neanche mai fatto l'allargamento della commissione, anzi fu ventilata la possibilità di rivedere l'utilità della commissione stessa. E questa possibilità si è realizzata ora. Premesso che ho sempre nutrito qualche dubbio sull'utilità di una commissione composta da sole donne, finché noi donne avremo bisogno di recinti per dichiarare la nostra parità, non faremo altro che sottolineare invece una disparità, e rilevato che in questo mandato la commissione delle elette si è riunita la maggior parte delle volte in congiunta con le altre commissioni, proprio perché gli argomenti sono trasversali, ho accolto con favore la proposta di trasformare la Commissione delle Elette in Commissione per la Parità e le Pari Opportunità.
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