La gestione dell'amianto è una costante. Da inizio mandato abbiamo già approvato diversi ordini del giorno (vedi qui e qui ) e a cucci e spintoni è stato inserito come tema anche dentro al Bilancio Ambientale.
Sul sito del comune c'è una sezione dedicata all'amianto all'interno della quale si trovano le istrizioni per i cittadini su cosa fare:
"La pericolosità dell’amianto per la salute umana deriva dalla sua struttura fibrosa: le fibre, sottilissime, se rilasciate nell’aria possono essere inalate e sono in grado di provocare gravi patologie a carico dell'apparato respiratorio.
Pertanto, a causa dei possibili effetti sulla salute che si manifestano anche a distanza di molti anni dall’esposizione (si possono verificare tempi di latenza di 40 anni), l’estrazione del minerale e la produzione di sostanze contenenti amianto sono stati vietati nel nostro paese a partire dal 1992.
Oggi l’amianto può essere presente ancora in materiali utilizzati per la realizzazione di edifici o manufatti civili, militari o industriali. È tuttavia opportuno precisare che non è la presenza in sé dell’amianto ad essere pericolosa, ma sono determinanti le condizioni in cui questo materiale si trova. L’amianto infatti costituisce un rischio solo quando, per le sue condizioni di conservazione e per l’esposizione a vibrazioni o ad agenti atmosferici, può disperdere le sue fibre nell'ambiente circostante.
Nei casi in cui sia evidenziato un rischio per la salute delle persone dovuto alla presenza di amianto, è necessario procedere alla bonifica dei materiali."
In commissione ho chiesto di fare il punto sul censimento e bonifica dell'amianto ancora presente in città, partendo dagli ordini del giorno approvati.
OdG 37/2012 e OdG 37.1/2012 della Consigliera comunale Lucia Borgonzoni
OdG 14/2012 e OdG 51/2012 della Consigliera comunale Federica Salsi
La presentazione del dott. Marco Farina, Responsabile U.I. Controllo Ambientale spiega nel dettaglio cosa ha fatto fino ad ora il comune e quali saranno le azioni future. Devo dire che l'amministrazione si sta movendo bene.
In Italia la Quesione Amianto è estremamente delicata. Siamo stati uno dei maggiori produttori al mondo e la situazione che si presenta oggi sul territorio è Quanto meno confusa. A dicembre 2013 c'è stata una conferenza presso l'istituto superiore di sanità dove alla presenza dei massimi esperti in materia e del Ministro Balduzzi è stata dipinta una situazione di "scempio" nello stato dell' arte e di "confusione" per il futuro ,imparagonabile a qualsiasi situazione Europea. L' europa il 14 Marzo 2013 si è pronunciata in merito ed ha detto chiaramente che la discarica non è il luogo più adatto per i rifiuti d'amianto e che gli stati nazionali devono privilegiare ed accompagnare i metodi alternativi quale l' inertizzazione. A marzo presso la sala consigliare della camera dei deputati si terrà la conferenza internazionale sull' amianto organizzata dalle associazioni nazionali per le vittime e la lotta contro il mesotelioma. In questa occasione davanti al governo sarà presentato un piano amianto "senza portafoglio" che sostanzialmente non farà altro che "procrastinare" ancora ed ulteriormente il problema , andando anche in conrotendenza alle direttive europee , spingendo l' apertura di nuove discariche. Sarei Lieto di averLa ospite a convengo e La prego di contattarmi al mio indirizzo fabrizio.protti@gmail,com per incontrarLa. E' importante che la politica a tutti i livelli sia sensibile e possa sensibilizzare al problema "leggendo" con la giusta chiave la pericolosità non solo di questo rifiuto ,ma sopratutto dell' immobilismo istituzionale in materia. Allego alla presente copia del mio intervento all'ISS http://ww.fabrizioprotti.net/filetransfert/ISS_12_12_2013_Intervento_protti.pdf
RispondiEliminacon la speranza di sentirLa presto per un confronto porgo cordiali saluti
Fabrizio Protti