Bologna, 24/02/2014
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L'ordine del giorno è stato presentato dalla consigliera Borgonzoni (Lega N) e firmato dai consiglieri Bugani (M5S), Tomassini (FI-Pdl) e Salsi (GrMisto).
In allegato, l'ordine del giorno approvato.
Odg Borgonzoni Slot Machine.pdf
ORDINE DEL GIORNO PER IMPEGNARE LA GIUNTA A VIETARE IL POSIZIONAMENTO DI SLOT-MACHINE NELLE STRUTTURE CONCESSE IN AFFITTO O GESTIONE; PREVEDERE UNA PROCEDURA PIU' COMPLICATA E COSTOSA PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI ;
AVVIARE UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE NELLE SCUOLE , PREVEDENDO ANCHEUN PREMIO FINALE; COSTITUIRE UNA MAPPA DEI LOCALI CHE NON HANNO SLOT -MACHINE E POTREBBERO OTTENERE IL RILASCIO MARCHIO SLOT FRE -ER; PREVEDERE SGRAVI SU TASSA RIFIUTI PER ATTIVITA' CHE RINUNCIANO
ALL'INSTALLAZIONE
"Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso
- che tra le potenziali situazioni di disagio che possono condizionare negativamente il benessere familiare c'è sicuramente, con effetti a volte devastanti, la ludopatia, cioè il gioco d'azzardo patologico;
- che Bologna pullula di bar e sale giochi che ospitano al loro interno videopoker e slot macchine ideate per speculare sulla disperazione delle persone
- che tuttavia negli ultimi tempi il dramma del gioco d'azzardo e della dipendenza da gioco d'azzardo sta irrompendo come un fiume in piena, tracimando gli argini della legalità e travolgendo, senza alcuna pietà anche i giovani studenti e gli anziani;
- che in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, sono purtroppo gli anelli più deboli che vivono all'interno della famiglia che cadono in questo inganno;
Preso atto
di uno studio condotto dall'Associazione Libera di Don Ciotti, secondo il quale in Italia l'industria del gioco d'azzardo fattura circa 86 miliardi di euro annui, 10 dei quali afferenti al mondo della criminalità organizzata; sempre secondo questo dossier, esistono 800mila persone dipendenti dal gioco d'azzardo che spende circa 1270 euro all'anno, ponendo l'Italia al primo posto della
classifica europea dei paesi in cui si gioca con maggiore frequenza e terzo posto tra i paesi che giocano di più al mondo.
Tenuto quindi conto che solo la prevenzione e campagne di sensibilizzazione rappresentano fondamentali strumenti di tutela da non sottovalutare e che la famiglia ha un ruolo centrale in tutto questo nell'educare i propri figli trasmettendo loro dei valori sani senza dimenticarsi di dare sostegno e conforto emotivo.
Preso atto che la competenza sull'apertura di nuove sale e la regolamentazione dell'accesso è esclusivamente di competenza statale e a decidere in merito alle autorizzazioni è il questore, il quale non è neanche obbligato ad avvisare il Comune se non per cortesia istituzionale;
Considerato tuttavia che la presenza di luoghi ove poter giocare 24 ore su 24 può generare anche altri problemi: dalla turbativa della quiete, all'indebitamento dei cittadini che poi finiscono per gravare sulle casse comunali o finiscono nel giro della malavita organizzata dello strozzinaggio e
comunque il Sindaco in qualità di massima autorità sanitaria può intervenire in tali ambiti.
Viste le proposte di legge avanzate alla Giunta Regionale dell'Emilia Romagna da parte di più schieramenti politici che pongono come elemento centrale la salute pubblica e l'individuazione di particolari luoghi sensibili che andrebbero protetti quali scuole, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani ecc., nonché il rilascio del marchio Slot fre-ER agli esercenti di esercizi commerciali che scelgono di non installare nel proprio locale apparecchiature per il gioco d'azzardo;
Valutata altresì la proposta del Comune di Genova il quale ha deciso con propria determina di istituire un diritto di istruttoria pari ad euro 400 per il rilascio dell'autorizzazione all'installazione di slot-macchine nei bar e negli esercizi commerciali
INVITA IL SIGNOR SINDACO E LA GIUNTA
– ad avviare una campagna di sensibilizzazione all'interno delle scuole di Bologna di ogni ordine e grado prevedendo altresì un premio finale alla scuola/classe che saprà attraverso un'immagine, scritto, poesia, decalogo ecc... cogliere il senso di tale pericolo
– alla realizzazione di uno spot che spieghi i rischi del gioco e che disincentivi il gioco d'azzardo in tutto il nostro territorio comunale
– a costituire una specie di mappa virtuale e virtuosa – da pubblicarsi sul sito del comune di Bologna e sul sito di ogni quartiere - di quei locali presenti sia nel centro storico che in ogni quartiere che al proprio interno non hanno slot-macchine e pertanto potrebbero ottenere il rilascio del marchio indicato nella proposta di legge “Slot free-ER“
– a modificare al più presto il RUE come fatto nel comune di Reggio Emilia
INVITA
il Governo ed il Parlamento a definire regole affinché i messaggi pubblicitari del gioco d'azzardo evidenzino chiaramente il rischio di dipendenza.
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