23 febbraio 2014

Merola, Giunta e Dirigenti a giudizio per il caso Lombardelli

Oggi sul Corriere è pubblicata la notizia che Il Sindaco Merola, la Giunta e due Dirigenti sono rinviati a giudizio per danno erariale in seguito all'assunzione del Capo di Gabinetto. L'indagine partì da un esposto che presentai 2 anni fa.

A dicembre 2011, sei mesi dopo il mio insediamento in Consiglio Comunale, un'inchiesta giornalistica mette in evidenza alcune incongruenze nell'assunzione dell'allora Capo di Gabinetto Lombardelli "inquadrato nella categoria D" dei contratti pubblici, per la quale la laurea è obbligatoria, laurea che lui non aveva.
In seguito all'aticolo ho fatto un intervento di inizio seduta, una domanda di attualità dalla cui risposta emerge che "Marco Lombardelli risulta in possesso della licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione sanitaria di ottico". Licenza che non corrisponde ad un diploma di scuola media superiore. Quindi a tutti gli effetti ha la terza media.
Nella replica "prendo atto del fatto che fondamentalmente il Sindaco può fare quello che vuole nell’assunzione del Capo di Gabinetto, stando alla vostra risposta. Ho abbastanza elementi per recarmi alla Corte dei conti. Grazie."


Il Sindaco propose prima a Bugani, poi ad entrambi e anche ai colleghi della Lega di desistere dalla presentazione dell'esposto, proponendo di avviare una commissione d'inchiesta interna che avrebbe portato alle dimissioni del Capo di Gabinetto. Questo percorso però non avrebbe comunque garantito la restituzione dell'eventuale danno erariale provocato. Quindi solo io e la collega Borgonzoni presentiamo l'esposto alla Corte dei Conti. Pochi giorni dopo Lombardelli di dimette.
Nel frattempo anche la procura apre un fascicolo che integro con un mio esposto. Chiedo anche un'udienza conoscitiva per fare chiarezza sull'accaduto, ma in realtà a parte le cose già note non emerge nulla di nuovo.

Dopo due anni la Corte dei Conti manda a processo il Sindaco Virginio Merola, tutti i suoi Assessori e due dirigenti, Arrarita Iannucci e Giancarlo Angeli.
Sono contenta di aver presentato l'esposto nonostante le pressioni ricevute per dissuadermi. Le sole dimissioni del capo di gabinetto non sarebbero servite a recuperare il danno erariale.
Le assunzioni di dirigenti senza i requisiti sembrano essere un'abitudine per il PD.
Lo ha fatto Renzi quando era presidente della Provincia ed è stato condannato.
Lo ha fatto Bersani con la sua segreteria.
Lo ha fatto Fassino con il suo portavoce.
Lo ha fatto Merola con il suo Capo di Gabinetto.
 

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