18 aprile 2013

Il mio intervento a Radio TAU: a Bologna per il Movimento 5 Stelle sono Innominata

Lunedì 22 aprile il M5S terrà la sua assemblea per discutere della sua situazione interna a Bologna; per Bugani e Piazza il mio nome e quello di Giovanni Favia saranno tabù: basterà che saremo nominati anche per sbaglio e la riunione verrà interrotta immediatamente.

 Stamattina ne ho parlato insieme a Favia a Radio TAU:


giornalista: "Leggiamo un po' da tutti i giornali: Bugani e Piazza all'assemblea 'non si parli degli ex. Lunedì ci sarà l'assemblea del M5S; se si discuterà nel merito e seriamente saremo lì, fanno sapere Bugani e Piazza, ma se il confronto scadrà nella spettacolarizzazione oppure si sposterà sugli ex Giovanni Favia e Federica Salsi, serenamente lasceremo la sala, e non si possono nominare neanche per sbaglio Salsi e Favia, sono due nomi sui quali si lascia l'assemblea all'istante, anche se fossero solo pronunciati per errore'.

Allora, cominciamo da Salsi: innominati, siete innominati in questa assemblea di lunedì; si pensava di avere delle spiegazioni, qualcuno voleva avere anche delle spiegazioni ad esempio da Saetti ma parlare anche di altri temi e di altri problemi, però c'è questo effetto innominati."

Federica Salsi: "Innominati è un effetto che si sta riproducendo come un mantra ormai da novembre in avanti, quando ci sono stati i vari problemi legati alla mia partecipazione a Ballarò e alla successiva mia espulsione, si è sempre cercato in assemblea di procrastinare l'affrontare il problema: prima si è portata come scusa la campagna elettorale per cui erano tutti concentrati sulla campagna elettorale quindi han detto dopo la campagna elettorale, dopo le elezioni ne parleremo; quando è stato il momento è stata calendarizzata un'assemblea e nel giro di poche ore è stata tolta perché l'argomento non doveva essere affrontato, quindi non mi stupisco del fatto che si continui a non volerla affrontare, o meglio, che alcuni soggetti vogliano continuare a non affrontare un problema."

giornalista: "Non dovrebbe esserci nemmeno Serena Saetti, l'ex consigliera del quartiere Borgo Panigale, dimessasi l'altro giorno e coinvolta nella vicenda delle mail pubblicate sul meetup."

Federica Salsi: "Si, io credo che sia un grande atto di codardia, nel senso che dimettersi alla vigilia di quello che potrebbe essere un confronto che potrebbe volgere comunque negativamente nei confronti di Saetti visto il suo coinvolgimento, credo che sia comunque una cosa grave. Già ho detto che secondo me, il fatto che si sia dimessa non significa automaticamente sottrarsi al confronto, anzi non dovrebbe nemmeno essere un alibi per poterlo fare; comunque lei ha rappresentato i cittadini del quartiere per due anni ed è giusto che con loro si confronti anche se intende dimettersi."

giornalista: "Vito Crimi ha decretato via Facebook l'avvio della procedura di espulsione per il senatore Marino Mastrangeli del M5S, che è colpevole di essere andato per la seconda volta in TV a 'Pomeriggio Cinque', il programma di Barbara D'Urso; lei Salsi è una grande esperta di questa casistica no? Ha aperto direi un fronte."

Federica Salsi: "Allora in realtà la situazione mia e di Mastrangeli è estremamente diversa nel secondo che Mastrangeli per potersi candidare al Parlamento ha dovuto sottoscrivere un impegno etico, un codice etico dove ha sottoscritto nero su bianco che non avrebbe partecipato a dei talk show."

giornalista: "Ah. Non lo sapevamo."

Federica Salsi: "Questo tipo di impegno io non l'ho mai dovuto sottoscrivere, non c'è mai stato; è un impegno che è stato messo solo ed esclusivamente nel momento in cui ci sono state le candidature per il Parlamento, quindi si parte da un presupposto sbagliato: che io abbia violato delle regole, regole che in realtà non sono mai esistite, e che hanno cominciato ad esistere solo nel momento in cui ci sono state le candidature per il Parlamento e valgono per i parlamentari."

[...] 

Federica Salsi: "La grossa responsabilità dei fallimenti e delle brutte figure del M5S è proprio nella gestione: fin dall'inizio non c'è stata la volontà di cercare di formare queste persone per il ruolo politico che avrebbero voluto rappresentare. Allora fin che si entra in un consiglio di quartiere, in un comune e si è all'opposizione bene o male ci si fa le ossa e si riesce in una qualche maniera a barcamenarsi e ad essere attivi sul territorio; presentarsi in Parlamento senza aver avuto una minima esperienza, una minima formazione significa mandare delle persone letteralmente allo sbaraglio. Mandarle allo sbaraglio con l'illusione che siano capaci di affrontare quel compito, illusione che però è stata insinuata da Grillo e Casaleggio dicendo che chiunque può fare politica senza una particolare preparazione: non è così. Non è così e lo si vede poi nelle gaffe che fanno la Lombardi, Crimi, a volte anche proprio inciampi sulla Costituzione italiana."

2 commenti :

  1. Sarebbe bello andarci, farsi dare la parola e dire: "Cari compagniiii... verameenteeee... ioooo.. SALSI FAVIAAAA SAAAALSIIII!" e vedere l'effetto che fa.
    Grattacap

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