27 aprile 2013

Illuminazione pubblica

Ricostruzione dell'antefatto:

"La manutenzione degli impianti, dal2011, è affidata con un contratto biennale al colosso franceseCitelum Spa, che si è aggiudicato, assieme alla Cpl Concordia, il bando lanciato dall'amministrazione Cancellieri. Era l'1 luglio 2011 quando la nuova giunta guidata dal sindaco Merola annunciò la vincita dell'appalto da parte del colosso con sede a Parigi, che ha ottenuto commesse in tutta Italia, da Venezia a Napoli. Il compito non è semplice: gestire gli oltre 45mila punti luce che ci sono a Bologna. "Con la stipula del nuovo contratto vengono revocate le misure di razionalizzazione adottate dalla gestione commissariale nel dicembre scorso", si esultò quel giorno.  Il contratto con la Citelum scadrà a giugno 2013 e Malagoli fa già sapere che non c'è l'intenzione di rinnovarlo. Ufficialmente perché "la spending review ci impone, per gli appalti, di appoggiarci a piattaforme nazionali e regionali".
"Un appalto da oltre 10 milioni di euro per due anni, rinnovabile di altri due. Potenzialmente, fino al 2015. Soltanto per il 2012, i costi complessivi per il Comune ammontano a cinque milioni e mezzo di euro, tra la quota del contratto e l’adeguamento delle cabine elettriche. Oltre 45mila i punti luce da monitorare. A Bologna «la situazione impianti è critica da tempo, in quanto per molte cabine è stata superata da anni la durata di funzionamento prevista», come ammesso venerdì in question time dall’amministrazione comunale. In particolare, proseguiva la risposta letta in aula a Palazzo d’Accursio, «il pronto intervento notturno attualmente costituisce, più che un’eccezione, la normalità»."

VENTI operai rischiano di rimanere a casa per un motivo forse strumentale: la spending review ». Nicola Patelli, della Fiom di Bologna, attacca l' assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli e critica le mancate garanzie date dal Comune sul rinnovo del contratto con Citelum, il colosso francese che ha in mano l' illuminazione pubblica e i semafori della città. La giunta, infatti, potrebbe scegliere di cambiare gestore. Ma secondo le tute blu questa decisione provocherebbe venti licenziamenti nel passaggio tra un' azienda e l' altra. In Provincia è stato aperto un tavolo di crisi per parlare della questione. Tra i presenti Malagoli, la Fiom, l' assessore provinciale alle Attività produttive Graziano Prantoni e i lavoratori, ieri in sciopero. «Malagoli ci ha detto che, a causa dei tagli, è obbligato a valutare altri potenziali concorrenti» aggiunge Patelli. L' obiettivo è quello di risparmiare sui costi di gestione, oggi di 5 milioni di euro l' anno. C' è un però, e per spiegarlo bisogna tornare indietro fino al 29 giugno 2011. Quando, scandiscono i metalmeccanici, tra il Comune e Citelum fu preso un accordo ben preciso: «L' azienda avrebbe assunto 20 lavoratori del precedente gestore, Hera. Ma l' accordo che venne fatto con l' assessore Luca Rizzo Nervo prevedeva che il contratto sarebbe durato almeno quattro anni». Due anni più due rinnovabili. L' equazione per la Fiom è semplice: se il Comune cambia idea, cambia pure il destino di venti famiglie. Ancora incerto il nome del soggetto che potrebbe sostituire Citelum. Per la scelta, secondo la Fiom, il Comune dovrebbe rivolgersi alla Consip, la centrale unica degli acquisti di beni e servizi per la Pubblica amministrazione. In quel caso sarebbe possibile un affidamento diretto del nuovo appalto, e l' azienda che si è aggiudicata il bando in EmiliaRomanga è Enel Sole. Ma con l' affidamento diretto, scandiscono le tute blu, il destino di quei venti operai è in bilico."


A questo punto faccio un'interpellanza per avere risposte certe sul futuro di questo appalto e di questi lavoratori.


GRUPPO MISTO - Bologna, 27 marzo 2013
Al Signor Sindaco del Comune di Bologna Virginio Merola

INTERPELLANZA


La sottoscritta Consigliera Comunale Federica Salsi,

Premesso che:

· che il Comune di Bologna ha stipulato in data 22/9/2011 con l’A.T.I. costituita da CITELUM e CPL CONCORDIA il contratto REP. 209773 per l’appalto del servizio di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici e degli impianti tecnologici a servizio del Tunnel “Ravone” – per un importo complessivo di euro 9.927.647.64;

· che l’appalto avrà termine nei prossimi mesi;

chiede:

· se l’Amministrazione Comunale intende prorogare il contratto di 2 anni ai sensi dell’art. 5 del Capitolato d’Appalto od in alternativa quali iniziative vorrà intraprendere;

· come è stata esercitata e da quale Ufficio dell’Amministrazione Comunale l’attività di controllo sulla Società che attualmente ha in gestione l’illuminazione e se siano state sollevate eventuali contentestazioni e penali durante la gestione del servizio stesso;

· se nel caso di nuovi appalti di servizi già esternalizzati sarà previsto un impegno da parte del nuovo aggiudicatario alla riassunzione del personale che già svolgeva l'attività, al fine di garantire la continuità di servizio con i medesimi parametri di qualità.

F.to Federica Salsi 


Questa la risposta dell'Assessore Riccardo Malagoli (leggi il documento)

In sintesi:
1) sembra che sia impossibile per Citelum  e CPL Concordia ottenere altri due anni di contratto, come inizialmente previsto nell'appalto. Però è possibile prorogare di qualche mese, giusto il tempo per affidare i lavori a Enel Sole attraverso il Consip.
2) l'attuale fornitore ha fatto bene il suo lavoro.
3) Enel Sole assumerà il personale dell'attuale fornitore

Peccato però che da un incontro di inizio aprile in Provincia tra Sindacati, Azienda CITELUM e CPL CONCORDIA, Assessore comunale Malagoli, Assessore regionale Prantoni e lavoratori (lasciati nel corridoio) è emerso un "errore di comunicazione" (ribattezzato dai lavoratori "orrore di comunicazione") da parte del comune di Bologna all'aggiudicataria Consip Enel Sole, errore in merito al numero dei lavoratori che attualmente sono impegnati nel servizio di Manutenzione Pubblica Illuminazione di Bologna (13 invece di 17).  E' stato fornito un foglio scritto al Sindacato dove si leggeva l'intenzione di un'aziena subappaltatrice di Enel Sole di Reggio Emilia di assumere tutte le 13 persone impegnate nel servizio (peccato che attualmente siano 17).
Rimane da capire a quali condizioni e in quale maniera avverrà il passaggio e che fine faranno i 4 esclusi.


9 commenti :

  1. l'appalto nuovo potrebbe essere molto vantaggioso per l'amministrazione se costruito con il supporto di progettisti esterni specializzati che utilizzano tecnologie all'avanguardia per la gestione di una citta cosi importante - gia qualche cabina serie di bologna utilizza tecnologie SMART che non vengono evidenziate

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  2. l'appalto nuovo potrebbe essere molto vantaggioso per l'amministrazione se costruito con il supporto di progettisti esterni specializzati che utilizzano tecnologie all'avanguardia per la gestione di una citta cosi importante - gia qualche cabina serie di bologna utilizza tecnologie SMART che non vengono evidenziate - gianluigigereschi@umpi.it

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    1. l'appalto nuovo il comune lo ha costruito insieme a Consip e Enel Sole, noi consiglieri siamo stati informati a cose fatte.

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  3. ma il comune di bolgna sapeva che il bando CONSIPdi di assegnazione alla società Enel sole era stato dichiarato " aperta violazione della legge (art. 23 bis)" da parte della AVCP?? sapeva che ora è aperto presso il Tar del lazio un ricorso? sapeva che l'antitrast eveva censurato il comportamento enel sole?? sapeva che i progetti , la gestione ed il tutto dovrà essere gestito ai sensi del regolamento (dpr) 207/2010 che costerà alla amministrazione comunale un abarca di soldi??? che l'assegnazione è in aperta ciolazione del Trattato sul funzionamento economico della CE(oggi UE)???ma leleggi in italia non le vuole rispettare nessuno

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    1. ciao anonimo
      puoi contattarmi privatamente?
      federica.salsi@comune.bologna.it

      grazie

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    2. ho proceduto così
      http://www.federicasalsi.it/2013/09/pubblica-illuminazione-il-nuovo.html

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  4. E' chiaro che al comune di Bologna o non sanno per nulla di cosa si parla quando si nomina l'illuminazione pubblica o qualcuno è in mala fede...
    Tuttavia, sarebbe opportuno andare a leggere il capitolato predisposto da CONSIP e verificarne la qualità alla luce per esempio di quanto viene indicato da alcune pubblicazione dell'ENEA in ordine ai servizi di pubblica illuminazione come menzionati nei documenti del progetto Lumière sviluppato dalla stessa ENEA.
    Grazie per il suo impegno.

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  5. Gent.ma sig.ra Salsi,
    di tutte le magnificenze del nuovo contratto stipulato con Enel Sole, così largamente illustrate dall'Assessore Malagoli, ( lavori per milioni di euro, la città che in tre anni sarebbe cambiata, il parco Parker Lennon, etc.) ad oggi non sembra ci sia traccia e il servizio non sembra essere cambiato in meglio; i guasti ci sono sempre e l'impressione è che l’unico risultato raggiunto sia l’allungamento dei tempi delle riparazioni degli stessi.
    Qualche domanda sorge spontanea:
     il Comune di Bologna, e di conseguenza i cittadini, quanto hanno risparmiato in quasi un anno di questa gestione?
     o meglio quanto è costato questo anno di manutenzione rispetto al precedente contratto ?
     gli operai che dovevano essere assunti dal nuovo gestore, Enel Sole, da chi sono stati acquisiti ?
     se da un soggetto terzo (sub appaltatore) questi ha i requisiti per gestire l’appalto?
     la fretta che ha avuto l’Amministrazione di chiudere con Enel Sole, quando era in procinto di uscire la nuova offerta Consip, ha dato i frutti sperati ?
    Cordialmente
    A.

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