12 aprile 2013

La mia intervista a Radio TAU

Sono intervenuta a Radio TAU sulla situazione bolognese e le prospettive del M5S a livello nazionale; puoi sentire l'audio dell'intervista e leggerne il testo:


G: "Allora, lei strumentalizza le difficoltà interne al Movimento 5 Stelle per emergere?"

Federica Salsi: "No, io semplicemente racconto le cose come vanno perché purtroppo le cose non le racconta nessuno e quindi io credo che sia assolutamente importante fare chiarezza su quello che sta succedendo, ma per onestà e trasparenza nei confronti comunque degli elettori, che credono in un progetto politico pulito e in realtà è emerso che è peggio degli altri partiti per quanto riguarda almeno le dinamiche interne. Il giro di mail che mi ha vista protagonista come elemento da eliminare lo dimostra, quelle sono le stesse dinamiche che venivano usate nei partiti della Prima Repubblica e che hanno poi portato a tangentopoli e quindi, se è vero che a questo momento il M5S ancora non ha sottratto denari, è però vero che certe dinamiche richiamano molto la vecchia politica che il M5S stesso combatte"


G: "Serena Saetti, tra gli autori delle famigerate mail con Bugani e Piazza in cui emergeva l'intento di mettere ai margini lei e Favia, ha assunto di proprio iniziativa la gestione del meetup"

Federica Salsi: "Questo dimostra quanto in realtà di poco democratico, almeno nel gruppo di Bologna, c'è. Il fatto che sia una sola persona a gestire un'intera piattaforma è, come posso dire, un golpe, oltretutto perché questa persona era una tra quelle che era inserita in quel giro di mail che è servita a buttarmi fuori. E' sempre stata una persona molto molto critica, ma dire critica è un complimento, nel senso che ha usato parole molto pesanti, al limite proprio della diffamazione, nei confronti di diversi esponenti del M5S, in assoluta sintonia con il tenore di Grillo e di Bugani e adesso la piattaforma è in mano a questa persona.
Io credo che sia molto pericoloso e anche preoccupante nel senso che da una parte c'è un'assemblea che è critica nei confronti di Bugani e della gestione Piazza-Bugani, e dall'altra si cerca di mettere in mano gli strumenti di questa assemblea a chi è effettivamente un fedelissimo di Piazza e Bugani."

G: "A Paola Benedetta Manca de L'Unita, Andrea Cabassi, dopo essere stato eletto presidente dell'assemblea del M5S, ha detto di voler aprire le assemblee ai giornalisti e che non importa se Beppe Grillo si arrabbia."

Federica Salsi: "Mi sembra un'ottima proposta"

D: "Si sta sgretolando un po' il blocco di granito, o no?"

Federica Salsi: "Mah il blocco di granito...sicuramente le persone che adesso sono all'interno del movimento non hanno gradito quella che è la condotta di questi soggetti. Cabassi ha detto una cosa molto interessante: 'io non sono né faviano né buganiano'; è vero, lui è critico nei confronti di una gestione che in questo momento non condivide, che non vuol dire stare da una parte di uno o dalla parte dell'altro. Il problema è proprio questo, cioè che il blocco granitico che sosteneva Bugani e Piazza e Grillo a priori e comunque, si è ridotto in maniera sensibile perché hanno fatto cose molto sgradevoli e le persone hanno visto quello che hanno fatto e adesso vogliono giustamente chiedere spiegazioni e pretendono spiegazioni."

D: "Le piace questa apertura delle assemblee ai giornalisti se venisse fatta?"

Federica Salsi: "Secondo me è una cosa molto positiva"

D: "Si farà secondo lei? Si riuscirà a farla?"

Federica Salsi: "Io lo spero, secondo me è fondamentale che si cerchi di comunicare il più possibile con qualsiasi mezzo a disposizione. Io non è che sia contro a prescindere a un mezzo di comunicazione piuttosto che a un altro. Ogni mezzo di comunicazione ha i pro e i contro ma è giusto che le persone conoscano quello che succede, che le assemblee siano aperte a tutti; se sono aperte ai cittadini non si capisce perché non possano essere aperte ai giornalisti che comunque fanno informazione per i cittadini. Mi sembra francamente un po' puerile come presa di posizione quindi il fatto che si decida di farle aperte anche alla stampa secondo me è estremamente positivo."

D: "Nel parlamentino, 4 incarichi su 8, come dicevamo, sono stati assegnati al cosiddetto 'fronte critico'; secondo lei potrà nascere un nuovo M5S? Nuovo e tale anche da creare le condizioni di un suo rientro e comunque di una nuova composizione."

Federica Salsi: "Ci sono due cose incompatibili, nel senso che adesso l'attuale M5S è gestito da due persone, Grillo e Casaleggio, che ne fanno una gestione estremamente padronale ed estremamente poco etica, perché comunque c'è un'agenzia di marketing che gestisce l'intero movimento, che a livello nazionale ha il 25%. Quindi, se si vuole fare un nuovo M5S, non si può sicuramente pensare che dietro ci sia un'agenzia di marketing a gestirlo; le due cose sono assolutamente incompatibili."

D: "La speranza che possa nascere questo nuovo movimento c'è secondo lei?"

Federica Salsi: "Potrebbe esserci, le persone in questo momento sono abbastanza critiche nei confronti di quello che sta succedendo; si aspettavano un movimento decisamente diverso. Cioè se da una parte andava bene la proposta 'cerchiamo di mandarli tutti a casa, ribaltiamo le scrivanie, cerchiamo di cambiare', dall'altra non si può sempre solo fare ostruzionismo ad oltranza, c'è bisogno di fare delle cose concrete e c'è bisogno di farle in maniera corretta e coerente. Adesso questa correttezza e coerenza è venuta meno, nei comportamenti in primis di Grillo e di Casaleggio."

D: "Come sta vivendo l'attività politica, Salsi, in questo periodo di insulti, minacce, denunce? E' una vita un po' tormentata, turbinosa in questi ultimi tempi"

Federica Salsi: "Si è una vita complicata, io quando mi sono avvicinata alla politica pensando appunto di mettermi in gioco, la mia idea era quella di fare l'ordine del giorno per la raccolta differenziata porta a porta, mettere le webcam in Consiglio Comunale, era un approccio molto ingenuo; in realtà è venuto fuori un sistema completamente diverso, molto più complicato e anche molto più cattivo e feroce, per cui alla fine si parte con dei buoni propositi e delle buone idee e poi la tua vita viene comunque completamente stravolta da dinamiche che non pensavi mai avrebbero fatto parte del tuo modo di vivere insomma"

D: "Se potesse tornerebbe indietro e rifarebbe tutto quello che ha fatto?"

Federica Salsi: "Assolutamente si, probabilmente lo farei forse con meno ingenuità e meno inconsapevolezza; l'errore che ho fatto è stato quello di sottovalutare la figura di Casaleggio. Nel momento in cui mi sono resa conto di qual'era il peso e il ruolo di questa persona, ho capito esattamente che cos'era il M5S e la strumentalizzazione che ne stavano facendo i vertici e quindi questo è stato un errore: sottovalutare quella figura. Un errore dovuto comunque forse all'inesperienza, all'ingenuità e alla voglia comunque di fare qualcosa di buono e quindi uno parte con un grande entusiasmo e alle volte, insomma, l'entusiasmo non ti fa vedere esattamente le cose come sono."

D: "Chissà come andrà a finire...se veramente l'elemento critico ha preso il sopravvento in termini anche numerici, sarà difficile anche per i vertici poter dirigere e gestire tutto come prima"

Federica Salsi: "Si, serve capire quanto questa dinamica che si è verificata in questa città e quindi comunque è una dinamica in questo momento circoscritta sia in realtà una dinamica che funziona a un livello anche più ampio; allora se penso all'Emilia Romagna mi rendo conto che in realtà le stesse cose che sono successe qua in realtà sono successe a Ferrara: nel momento in cui Grillo e Casaleggio non avevano più il controllo di Ferrara hanno buttato fuori Valentino Tavolazzi e tutto il gruppo di Ferrara. Nel momento in cui non avevano più il controllo del gruppo di Forlì hanno fatto la stessa cosa; idem hanno fatto con il gruppo di Cento.
Non so, i casi sono due: o cambia effettivamente il sistema di gestione o alla fine Grillo poi si ritroverà da solo perché ogni volta che qualcuno prova a cercare di migliorare le cose, pone delle critiche e cerca il confronto viene comunque buttato fuori; non è positivo, c'è bisogno di un inversione di tendenza.
Io non credo, adesso in questo momento non mi sento ottimista, non credo che ci possa essere perché in realtà per esserci bisognerebbe effettivamente cambiare la testa e in questo caso la testa regge tutto quanto quindi..."

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