09 aprile 2013

M5S: il nuovo che avanza? - il video dell'intervento

Questo è il video del mio intervento in Consiglio Comunale di ieri 8 aprile 2013. 
Il testo integrale si trova qui e lo riporto anche sotto il video.


Trasparenza, cambiamento, rispetto per le persone, niente doppio-giochismo. Qualcuno pensa che il Movimento 5 Stelle sia il nuovo, sia questo. Ma è successo qualcosa di grave.
Ne parlo perché a Bologna è nato tutto, con il V-day. Perché è  interesse dei cittadini sapere  quanto i loro rappresentanti e i loro dipendenti siano fatti della stessa pasta della casta che disprezzano.
I cittadini italiani perdono il lavoro, altri si uccidono, altri ancora lasciano questo paese. La politica appare inerte e in preda ad una crisi di nervi, incapace di trovare soluzioni. Oggi una delle forze che decide le sorti di questo paese con un 25% dei consensi è il Movimento 5 Stelle.
Io dopo aver subito attacchi sessisti e ignobili sono anche stata espulsa da questo Movimento con una lettera dell'avvocato di Grillo.

All'inizio però non era così. Eravamo persone normali che volevano cambiare la politica e fare qualcosa di buono per la propria città e il proprio paese. Poi con l'evolversi delle ingenuità e delle manipolazioni via web sono nati gli appetiti, la fame di emergere dei singoli, la voglia di essere famosi ed è venuto fuori il peggio, trasformando irrimediabilmente questa forza, una volta che si sono affacciate le elezioni politiche, in una macchina per il consenso di due sole persone, Grillo e Casaleggio. Era già un dato di fatto che le persone non contassero più niente e i contenuti argomenti superflui, temi buoni per fare marketing.
Ma il dubbio mi è rimasto. Di aver forse fatto una valutazione parziale. Se stessi sbagliando io a non vedere nel Movimento 5 Stelle qualcosa comunque di propositivo, un pungolo, che darà una spinta al paese in un direzione innovativa....
Ma in questi giorni è spuntata la prova che le mie valutazioni non erano errate. Qualcuno ha pubblicato in rete delle mail dei vertici di questa forza politica di Bologna. Sono coinvolti consiglieri comunali e di quartiere, collaboratori dei parlamentari, dipendenti del Comune di Bologna e attivisti storici del M5S. Da questo scambio emerge come questo pool di persone abbia studiato strategie e fatto segnalazioni da Bologna a Grillo e Casaleggio per pianificare la mia espulsione dal gruppo (fatto di certo non rilevante per il consiglio) e la sceneggiata (questa un po' più importante) che avete visto qualche mese fa in consiglio, in questo luogo. Quello di due consiglieri comunali di Bologna, Massimo Bugani e Marco Piazza, che mentre spiegavo come ero stata aggredita e apostrofata (puttana) e minacciata di morte, mi davano la solidarietà e contemporaneamente complottavano pagliacciate, come quella alzarsi dallo scranno vicino a me in segno di disgusto e scherno.
O quando sùbito dopo la vicenda sul punto G un dipendente del comune, segretaria di una commissione di garanzia, suggerisce di cambiare le serrature degli uffici, che sarebbero anche i miei. Oppure quando successivamente il segretario del gruppo 5 stelle, che era anche il mio in quel momento, ed è un dipendente del comune di Bologna, propone una strategia per farmi fuori e parla di “attacchi ai morti” (tra cui io) e suggerisce di non inviare mail al suo account del comune perché qui hanno orecchie anche i muri.
Questi signori che lavorano in questo comune spalla a spalla con voi, invece di mantener fede alle speranze di cambiamento che hanno suscitato negli italiani stanno ora scimmiottando le peggiori usanze della Casta. Questi signori apostrofano i nemici come “nani” e “puttane”. Io sarei della seconda categoria. Non so se voi, colleghi di consiglio, siete considerati amici o nemici e nel secondo caso a quale categoria potete appartenere!?
Beh, cari cittadini di Bologna, dovete sapere che qui questo è il livello, del nuovo che avanza, in piena sintonia col vecchio.
Trasparenza, cambiamento, voglia di fare qualcosa di buono sono solo armi strumentali da usare contro la vecchia politica che certo è messa male, ma che almeno ha la decenza di fare il suo falso moralismo dallo scranno della Casta.
Io ho visto tutti i giorni come si fa questa nuova politica qua dentro e come la fa questo Movimento così innovativo. Volete un esempio?
Uno tra i tanti?
Ci fu un'inchiesta giornalistica. Venne denunciato che il Capo di Gabinetto del Comune di Bologna, Marco Lombardelli, aveva solo la terza media e un contratto illegittimo con un stipendio esorbitante che non poteva avere. Un abuso con costi che hanno sostenuto i cittadini di Bologna. Cosa successe?
Il Sindaco di Bologna Virginio Merola sotto i colpi dell'inchiesta e le critiche dell'opposizione chiamò in ufficio il mio ex capogruppo, Massimo Bugani. Propose prima a lui da solo e poi con me presente, che avremmo potuto “sedare” la cosa. Facendo una commissione istituzionale che avrebbe studiato il caso e poi lui, il sindaco, con i sui mezzi avrebbe trovato il modo per far andare altrove Lombardelli. Forse questo modo di pensare era legittimo per Sindaco ma non per noi. E cosa successe? Il mio ex capogruppo si oppose? Si mise a urlare? No. Lui accettò lo scambio in silenzio sotto i miei stessi occhi. L'accordo si poteva fare.
Dovetti io ed altri dell'opposizione impuntarmi contro questa porcata che avrebbe evitato le dimissioni del Capo di Gabinetto. Poi l'inchiesta giornalistica fece il resto.
E questa è solo una delle tante.
Ora mi chiedo: ma questo modo di fare non è una cosa già vista? Non abbiamo già imparato a nostre spese come paese che non si può andare avanti in questo modo?
Perché i dipendenti, pagati dalla collettività, devono complottare al servizio di forze politiche e di disegni oscuri, addirittura lontani da Bologna come Grillo e Casaleggio?
Un discorso politico che vede nell'avversario un nemico da lapidare, abbattere, ridicolizzare brutalmente non è l'emergere di una filosofia autoritaria che ampliata su larga scala può diventare un pericolo reale per questo paese?
Io mi pongo queste domande e spero ve le poniate anche voi, tanto questi falsari dell'innovazione non se le porranno mai. E spero facciate ogni cosa possibile che c'è da fare per impedire che questo modo di agire divenga regola, normalità, ordinaria sopraffazione di chi è più debole o ha solo il difetto di essere una donna o di pensarla diversamente da te.

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