28 giugno 2013

Caab, Eataly, FiCo e la ratifica del Consiglio

E' intenzione di CAAB "creare a Bologna, all'interno dell'edifcio del Mercato Ortofrutticolo, il più grande centro al mondo per la celebrazione della bellezza dell'agro-alimentare italiano. 80.000 mq. che hanno l'obíettivo di diventare punto di riferimento museale, gustativo, per la spesa e didattico di un pubblico molto vasto. I turisti di tutto il mondo, i quali possano trovare in Italia un luogo immenso dove ammirare, capire e godere la bellezza dell'agroëalimentare italiano. I ragazzi delle scuole elementari e medie di tutta Italia, i quali si troveranno a disposizione un unico luogo immenso dove imparare la bellezza dell'agro-alimentare italiano, vedendolo nascere e svolgere corsi di educazione alimentare. I cittadini di tutta l'Italia, i quali possano fare una gita turistica e nel contempo realizzare una spesa importante, gustare le specialità regionali italiane e divertirsi. I cittadini della provincia di Bologna, i quali possano arrivare settimanalmente per la spesa alimentare e ogni qual volta abbiano desiderio di gustare un pranzo o una cena memorabili. Una sorta di grande parco giochi, con la stessa attrattività mondiale che ha Disneyworld, ma riferito all'agro-alimentare italiano, il quale, come ben sappiamo, è il più desiderato al mondo. Per questo si chiamerà EATALY WORLD, di cognome.
Il nome non poteva che essere Fabbrica Italiana COntadina acronimo F.I.CO., in quanto la enogastronomia italiana sarà rappresentata musealmente dalla sua genesi in una logica sequenza: stalle, acquari, campi, orti, ofñcine di produzione, laboratori, banchi serviti, grocery, ristoranti." Tutto questo stando a quanto dichiarato nel verbale di CAAB dell'assemblea del CDA del 3 giugno 2013.

Cos'è Eataly? Eataly è una catena alimentare di punti vendita di medie e grandi dimensioni specializzati nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari tipici e di qualità.
Leggi l'articolo de Il Carlino

Per realizzare tutto questo, CAAB ha bisogno di costituire un fondo immobiliare per il finanziamento del progetto di valorizzazione di parte delle aree da destinarvi. Per costituire questo fondo bisogna cambiare la convenzione tra Comune di Bologna e CAAB (rep.n. 60078 del 31 ottobre 1994) e autorizzare CAAB alla sub-cessione onerosa del diritto di proprietà sulle aree interessate dal progetto.
Quindi il tutto passa dalla seduta congiunta delle commissioni consiliari "Attività Produttive Commerciali e Turismo" e "Pianificazione, Contabilità Economica e Controllo di Gestione" dove abbiamo "approfondito" la delibera per fare quelle operazioni necessarie a CAAB per partire con il progetto. 
In commissione però, a parte qualche slide del progetto, non è stato possibile visionare il business plan dell'operazione, non è stato spiegato come verrà strutturato il fondo di investimento. Con la delibera ci viene chiesto di:
1) di approvare la proposta inerente l'ampliamento dell'attività sociale di CAAB scpa;
2) di autorizzare il Sindaco ... ad intervenire nell'assemblea dei soci ... esprimendo voto favorevole;
3) modificare la convenzione tra Comune e Caab;
4) di autorizzare CAAB alla costituzione di un Fondo Immobiliare;
e altro....

Ho fatto presente in commissione, che per quanto non fosse dovuto arrivare in commissione con il business plan, sarebbe stata una cortesia istituzionale poterlo visionare in quella occasione, poter capire meglio come questo fondo immobiliare sarà strutturato, al fine di esprimere un voto consapevole. Così diventa il solito voto di ratifica di decisioni prese dalla maggioranza in altri luoghi. Ma si sa, il rispetto delle istituzioni democraticamente elette (e quindi dei cittadini, dato che le istituzioni li rappresentano) manca in primis da chi siede nelle istituzioni stesse. 

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