11 novembre 2013

Bambini sullo scuolabus senza cinture: i genitori non si arrendono, la loro lettera

Un paio di settimane fa ricevo la risposta ad un'interpellanza che avevo fatto per chiedere delucidazioni in merito all'assenza delle cinture di sicurezza sugli scuolabus, in particolare per quello delle scuole Longhena.
La risposta asserisce che non si sta violando nessuna regola del codice della strada e che i bambini posso non essere legati. Poichè l'amministrazione sta mettendo a bando il servizio di trasporto scolastico collettivo, sarebbe stato opportuno inserire nel nuovo bando una richiesta di buon senso, ovvero che i mezzi fosseo dotati di sistemi di sicurezza per i bambini, ma il nuovo bando è identico al precedente. Quindi ho preparato un'interpellanza per chiedere alla Giunta come mai non hanno pensato di usare un po' più di buonsenso per questo bando. Mentre sono in attesa della risposta vengo contatta da un genitore che mi segnala che suo figlio "a causa di una frenata brusca del conducente, è caduto in maniera violenta a terra poichè il suo sedile era sprovvisto di braccioli laterali. Abbiamo potuto accertare che il bambino era correttamente seduto al suo posto, ed è sceso dal bus dolorante e terrorizzato da quanto successo."

Quanto accaduto dimostra l'assoluta inefficacia delle attuali misure di sicurezza, ho quindi chiesto un'udienza conoscitiva in Commissione Scuola congiunta con la Commissione Mobilità, chiamando a relazionare Assessori, Tper, Quartiere Saragozza e Genitori. E' impensabile che il nuovo bando non preveda misure di sicurezza in maniera obbligatoria.

Di seguto pubblico la lettera dei genitori che denuncia la situazione:




Bologna, 8 Novembre 2013

                                                                                   
AL COMUNE DI BOLOGNA

C.A. Sindaco, Dottor Virginio Merola
 C.A. Assessore Mobilità e Trasporti, Dottor Andrea Colombo
C.A. Assessore Affari Istituzionali, Dottoressa Nadia Monti
C.A. Assessore Scuola, Dottoressa Marilena Pillati
            P.C.C. Area Affari Istituzionali e Quartieri, Dott.sa Annarita Iannucci
P.C.C. Ufficio Scuola Saragozza, Sig.ra Maura Serra
P.C.C. Presidente della Commissione trasporti, Dottor Maurizio Ghetti


OGGETTO : Trasporto scolastico Scuole Longhena

Gentili Signori, vorremmo porre nuovamente la Vostra attenzione su di un tema più volte dibattuto che rimane ancora oggetto di preoccupazione e richieste di chiarimento da parte di noi genitori, all’ indomani di nuovi episodi che andremo a descrivere, e che, hanno messo in luce ancora una volta le criticità relative alle modalità di erogazione del servizio di trasporto scolastico da/ per le Scuole Longhena per i bambini di età superiore ai 3 anni.

Facciamo seguito alla risposta all’interrogazione P.G. 260699/2013 (di cui alleghiamo copia) ponendo l’accento su alcuni passaggi che hanno provocato maggiori perplessità di quelle già esistenti e la necessità di risposte e azioni fattive da parte delle istituzioni di cui Voi siete rappresentanti.

La nota di TPER riportata nella su citata risposta esplicita chiaramente che:

"i bambini sopra a tre anni e di peso inferiore a 36 kg hanno l'obbligo di utilizzare i sistemi di ritenuta specifici per i bambini se presenti"

Mutuando quanto previsto dal Dlgs del 13 marzo 2006 n.150 che, all’ art 1 comma 6 stabilisce che :

“Tutti gli occupanti, di età superiore a tre anni, dei veicoli in circolazione delle categorie M2 ed M3 devono utilizzare, quando sono seduti, i sistemi di sicurezza di cui i veicoli stessi sono provvisti…”

Leggiamo nella nota di TPER  che il contratto d’appalto in essere, “ non prevede l’obbligo di dotazione delle cinture di sicurezza …” e questo presumibilmente perché, il suddetto contratto richiama una serie di norme in materia di trasporto scolastico, senza fare alcuna menzione né al su citato Dlgs n.150 del 2006 né tantomeno all’antecedente Dlgs n.285 del 1992 che all’ art 172 comma 6, già esplicitava l’obbligo di cinture di sicurezza.  Ciò consente al fornitore del servizio, di utilizzare per il trasporto scolastico, autobus sprovvisti di cinture e/o sistemi di ritenuta idonei (nessuna norma pare vietarlo) nel rispetto di un contratto in cui evidentemente non si è posta la dovuta attenzione ai destinatari del servizio né alla circostanza in cui tali mezzi devono essere utilizzati.
Come genitori  e come cittadini, quindi, non possiamo non chiederci come sia possibile che il “Committente” di tale servizio non si sia assicurato che tutti i mezzi messi a disposizione fossero dotati di cintura di sicurezza, richiedendo formalmente e semplicemente mezzi idonei all’applicazione di un Dlgs vigente dal 2006 e abbia ritenuto più congruo sopperire a tale grave mancanza con  la presenza di un operatore che in caso di incidente non può certo garantire la stessa protezione dei sistemi di ritenuta.

Ricordiamo a chi non ha presente, che le Scuole Longhena, sono situate in via di Casaglia, strada in salita con alcune curve a gomito, in alcuni tratti talmente stretta da consentire il passaggio di un veicolo alla volta.

E facciamo presente, per chi non avesse considerato tale aspetto, che i destinatari del servizio sono prevalentemente bambini dai 5 ai 10 anni.

Il nuovo capitolato d’appalto del servizio di trasporto scolastico collettivo (di cui alleghiamo copia) che sarà oggetto di aggiudicazione entro breve e che prevede una durata del servizio di fornitura di 6 anni,   rimane invariato rispetto a questo punto, (rif: Art B.4). Tale mancanza lascia quantomeno interdetti sul senso di responsabilità e di bene comune che dovrebbe costantemente accompagnare coloro che svolgono un SERVIZIO PUBBLICO che inoltre prevede anche un costo per i genitori di una certa entità ( fino ad un massimo di 600 Euro/anno). Facciamo presente, che se a bordo dell’autobus incidentato lo scorso 30 settembre, ci fossero stati dei bambini le conseguenze sarebbero potute essere tragiche.

Le nostre preoccupazioni e le criticità relative ai mezzi utilizzati, non vertono esclusivamente sull'obbligatorietà delle cinture o di altri sistemi di ritenuta a bordo, ma partono ancora da più lontano, ossia si soffermano sullo stato  degli autobus messi a disposizione da TPER (alcuni immatricolati oltre 20anni fa’)  per lo svolgimento del servizio e sui requisiti tecnici che tali autobus dovrebbero avere per svolgere un servizio di trasporto scolastico (l’art 54 comma 1 del Codice della Strada esplicita che tali autobus devono  avere allestimenti particolari in relazione all'uso cui sono destinati); sulla loro affidabilità in caso di incidenti e sulla loro tenuta in caso di maltempo. Il capitolato d’appalto per la nuova assegnazione del servizio (e presumibilmente quello in essere) esplicita chiaramente (rif : Art. A.16) che :

“L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di espletare ogni verifica e/o controllo di rispondenza e di qualità circa la piena conformità del servizio reso rispetto al contratto che verrà sottoscritto facendo riferimento agli obblighi del presente Capitolato ed all'offerta presentata “

Considerato che :
  •   in in data 24 ottobre, durante il tragitto di ritorno dalla scuola a casa, un bambino regolarmente seduto al suo posto, a seguito di una frenata è stato sbalzato a terra, sbattendo violentemente contro un gradino, a causa della mancanza del bracciolo laterale, presente ma non funzionante;
  • l’anno scorso, in occasione della neve i bambini sono stati trasportati da mezzi che non avevano ruote termiche né tantomeno erano dotati di catene;
  •   gli autobus che giornalmente servono alcuni tragitti, come ad esempio le linee 960-961-964, danno l’impressione (e non è solo un impressione) di essere stati “riesumati” da un parco automezzi non più utilizzato da anni;
ci chiediamo: cosa fa l’Amministrazione Comunale in merito all’ esecuzione di verifiche e controlli ???  Vengono previste verifiche periodiche volte ad accertare e assicurare i requisiti di rispondenza, di qualità di piena conformità di tali mezzi, così come contemplato dal contratto?? L’amministrazione Comunale ha visivamente presente quali sono gli autobus che vengono utilizzati per il trasporto ?? Ha altresì presente che il parco automezzi è costituito da autobus nuovi e autobus “riesumati” per svolgere lo stesso tipo di servizio e trasportare lo stesso tipo di utenti allo stesso costo?

In relazione a quest’ultima domanda, risulta del tutto incomprensibile, la sostanziale differenza degli autobus usati per lo svolgimento dello stesso servizio, si passa dagli autobus “riesumati” delle linee960-961-964 (e non solo quelli) ad autobus nuovi, dotati di cinture e super accessoriati.

A cosa si deve tale disparità di trattamento? Secondo quale criterio il fornitore del servizio stabilisce che alcuni bambini viaggiano su mezzi da ritenersi sicuri ed altri no ??

Comprendiamo il contesto economico in cui ci troviamo, siamo consapevoli che i miglioramenti attesi richiederanno unimplementazione graduale, d’altro canto però, abbiamo il diritto di esigere una reale attenzione verso i bambini, soprattutto da chi svolge un servizio pubblico a tutela di tutti i cittadini. Una buona Amministrazione ha l’obbligo di individuare e applicare i miglioramenti e l’imminente rinnovo del contratto relativo al trasporto scolastico ­­­deve essere il momento favorevole per dare merito e attuazione a questi propositi. Il capitolato per il servizio potrebbe essere concertato tra le varie parti prima che il bando di concorso sia assegnato o comunque i criteri di scelta dovrebbero tener conto delle nostre richieste (ad incominciare da un parco automezzi con medesimi requisiti di sicurezza per tutte le linee)  e dare la serenità a tutti di aver intrapreso la migliore delle direzioni.

Vorremmo in ultimo concludere, portando alla Vostra attenzione, uno stralcio del capitolato d’appalto del Comune di Firenze (di cui alleghiamo copia) relativo al trasporto pubblico scolastico per gli anni 2013/2014-2014/2015 che all’ART 6 enuncia chiaramente :

“Non saranno ammessi all’appalto automezzi immatricolati prima del 1.1.1998.Le ditte partecipanti alla gara con automezzi immatricolati negli anni fra il 1.1.1998 ed il 1.1.2002, in caso di aggiudicazione, si impegnano a sostituire gli stessi con automezzi nuovi, o comunque immatricolati dopo il 1.1.2006, aventi pari o superiori caratteristiche tecniche di quelli dichiarati in sede di gara, entro 120 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva del lotto. Si precisa che le caratteristiche tecniche potranno essere anche superiori a quelle degli automezzi offerti in gara, ferma restando la loro idoneità al servizio aggiudicato. Dopo l’aggiudicazione, nei termini sopra indicati, le ditte dovranno presentare il nuovo automezzo, pena la revoca dell’aggiudicazione e l’incameramento della cauzione definitiva..”

Tutto ciò dimostra ulteriormente che le nostre richieste sono fattibili anche in tempi di crisi.

RicordandoVi che rimaniamo a disposizione per un confronto, restiamo in attesa di un Vostro gentile riscontro e porgiamo cordiali saluti

Allegati alla lettera:
·         Allegato 1: risposta all’interrogazione P.G. 260699/2013;

Seguono le firme di 84 genitori

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