La risposta asserisce che non si sta violando nessuna regola del codice della strada e che i bambini posso non essere legati. Poichè l'amministrazione sta mettendo a bando il servizio di trasporto scolastico collettivo, sarebbe stato opportuno inserire nel nuovo bando una richiesta di buon senso, ovvero che i mezzi fosseo dotati di sistemi di sicurezza per i bambini, ma il nuovo bando è identico al precedente. Quindi ho preparato un'interpellanza per chiedere alla Giunta come mai non hanno pensato di usare un po' più di buonsenso per questo bando. Mentre sono in attesa della risposta vengo contatta da un genitore che mi segnala che suo figlio "a causa di una frenata brusca del conducente, è caduto in maniera violenta a terra poichè il suo sedile era sprovvisto di braccioli laterali. Abbiamo potuto accertare che il bambino era correttamente seduto al suo posto, ed è sceso dal bus dolorante e terrorizzato da quanto successo."
Quanto accaduto dimostra l'assoluta inefficacia delle attuali misure di sicurezza, ho quindi chiesto un'udienza conoscitiva in Commissione Scuola congiunta con la Commissione Mobilità, chiamando a relazionare Assessori, Tper, Quartiere Saragozza e Genitori. E' impensabile che il nuovo bando non preveda misure di sicurezza in maniera obbligatoria.
Di seguto pubblico la lettera dei genitori che denuncia la situazione:
Bologna, 8 Novembre 2013
AL COMUNE DI BOLOGNA
C.A. Sindaco, Dottor Virginio Merola
C.A. Assessore Mobilità e Trasporti,
Dottor Andrea Colombo
C.A. Assessore Affari Istituzionali,
Dottoressa Nadia Monti
C.A. Assessore Scuola, Dottoressa
Marilena Pillati
P.C.C.
Area Affari Istituzionali e Quartieri, Dott.sa Annarita Iannucci
P.C.C. Ufficio Scuola Saragozza, Sig.ra
Maura Serra
P.C.C. Presidente della Commissione
trasporti, Dottor Maurizio Ghetti
OGGETTO : Trasporto
scolastico Scuole Longhena
Gentili Signori, vorremmo porre
nuovamente la Vostra attenzione su di un tema più volte dibattuto che rimane
ancora oggetto di preoccupazione e richieste di chiarimento da parte di noi
genitori, all’ indomani di nuovi episodi che andremo a descrivere, e che, hanno
messo in luce ancora una volta le criticità relative alle modalità di
erogazione del servizio di trasporto scolastico da/ per le Scuole Longhena per
i bambini di età superiore ai 3 anni.
Facciamo seguito alla risposta all’interrogazione P.G. 260699/2013 (di cui alleghiamo
copia) ponendo l’accento su alcuni passaggi che hanno provocato maggiori
perplessità di quelle già esistenti e la necessità di risposte e azioni fattive
da parte delle istituzioni di cui Voi siete rappresentanti.
La nota di TPER riportata nella
su citata risposta esplicita chiaramente che:
"i bambini sopra a tre anni e di peso inferiore a 36 kg hanno l'obbligo
di utilizzare i sistemi di ritenuta specifici per i bambini se presenti"
Mutuando quanto previsto dal Dlgs del 13 marzo 2006 n.150 che, all’ art 1 comma 6 stabilisce che
:
“Tutti gli occupanti, di età superiore a tre anni, dei veicoli in
circolazione delle categorie M2 ed M3 devono utilizzare, quando sono seduti, i
sistemi di sicurezza di cui i veicoli stessi sono provvisti…”
Leggiamo nella nota di TPER che il contratto d’appalto in essere, “ non prevede l’obbligo di dotazione delle
cinture di sicurezza …” e questo presumibilmente perché, il suddetto
contratto richiama una serie di norme in materia di trasporto scolastico, senza fare alcuna menzione né al
su citato Dlgs n.150 del 2006 né tantomeno all’antecedente Dlgs n.285 del 1992 che all’ art 172 comma 6, già esplicitava
l’obbligo di cinture di sicurezza. Ciò
consente al fornitore del servizio, di utilizzare per il trasporto scolastico,
autobus sprovvisti di cinture e/o sistemi di ritenuta idonei (nessuna norma
pare vietarlo) nel rispetto di un contratto in cui evidentemente non si è posta
la dovuta attenzione ai destinatari del servizio né alla circostanza in cui
tali mezzi devono essere utilizzati.
Come genitori e come cittadini, quindi, non possiamo non
chiederci come sia possibile che il “Committente”
di tale servizio non si sia assicurato che tutti i mezzi messi a
disposizione fossero dotati di cintura di sicurezza, richiedendo formalmente e
semplicemente mezzi idonei
all’applicazione di un Dlgs vigente dal 2006 e abbia ritenuto più congruo sopperire
a tale grave mancanza con la presenza di
un operatore che in caso di incidente non può certo garantire la stessa protezione
dei sistemi di ritenuta.
Ricordiamo a chi non ha presente,
che le Scuole Longhena, sono situate in via di Casaglia, strada in salita con
alcune curve a gomito, in alcuni tratti talmente stretta da consentire il
passaggio di un veicolo alla volta.
E facciamo presente, per chi non
avesse considerato tale aspetto, che i destinatari del servizio sono prevalentemente
bambini dai 5 ai 10 anni.
Il nuovo capitolato d’appalto del
servizio di trasporto scolastico collettivo (di cui alleghiamo copia) che sarà
oggetto di aggiudicazione entro breve e che prevede una durata del servizio
di fornitura di 6 anni, rimane
invariato rispetto a questo punto, (rif: Art B.4). Tale mancanza lascia
quantomeno interdetti sul senso di responsabilità e di bene comune che dovrebbe
costantemente accompagnare coloro che svolgono un SERVIZIO PUBBLICO che inoltre
prevede anche un costo per i genitori di una certa entità ( fino ad un massimo
di 600 Euro/anno). Facciamo presente, che se a bordo dell’autobus incidentato
lo scorso 30 settembre, ci fossero stati dei bambini le conseguenze sarebbero potute
essere tragiche.
Le nostre preoccupazioni e le
criticità relative ai mezzi utilizzati, non vertono esclusivamente
sull'obbligatorietà delle cinture o di altri sistemi di ritenuta a bordo, ma
partono ancora da più lontano, ossia si soffermano sullo stato degli autobus messi a disposizione da TPER (alcuni
immatricolati oltre 20anni fa’) per lo
svolgimento del servizio e sui requisiti tecnici che tali autobus dovrebbero
avere per svolgere un servizio di trasporto scolastico (l’art 54 comma 1 del
Codice della Strada esplicita che tali autobus devono avere allestimenti particolari in relazione
all'uso cui sono destinati); sulla loro affidabilità in caso di incidenti e
sulla loro tenuta in caso di maltempo. Il capitolato d’appalto per la nuova assegnazione
del servizio (e presumibilmente quello in essere) esplicita chiaramente (rif : Art.
A.16) che :
“L’Amministrazione
Comunale si riserva la facoltà di espletare ogni verifica e/o controllo di
rispondenza e di qualità circa la piena conformità del servizio reso rispetto
al contratto che verrà sottoscritto facendo riferimento agli obblighi del
presente Capitolato ed all'offerta presentata “
Considerato che :
- in in data 24 ottobre, durante il tragitto di ritorno dalla scuola a casa, un bambino regolarmente seduto al suo posto, a seguito di una frenata è stato sbalzato a terra, sbattendo violentemente contro un gradino, a causa della mancanza del bracciolo laterale, presente ma non funzionante;
- l’anno scorso, in occasione della neve i bambini sono stati trasportati da mezzi che non avevano ruote termiche né tantomeno erano dotati di catene;
- gli autobus che giornalmente servono alcuni tragitti, come ad esempio le linee 960-961-964, danno l’impressione (e non è solo un impressione) di essere stati “riesumati” da un parco automezzi non più utilizzato da anni;
ci chiediamo: cosa fa l’Amministrazione
Comunale in merito all’ esecuzione di verifiche e controlli ??? Vengono previste verifiche periodiche volte
ad accertare e assicurare i requisiti di rispondenza, di qualità di piena
conformità di tali mezzi, così come contemplato dal contratto??
L’amministrazione Comunale ha visivamente presente quali sono gli autobus che
vengono utilizzati per il trasporto ??
Ha altresì presente che il parco automezzi è costituito da autobus nuovi e
autobus “riesumati” per svolgere lo stesso tipo di servizio e trasportare lo
stesso tipo di utenti allo stesso costo?
In relazione a quest’ultima
domanda, risulta del tutto incomprensibile, la sostanziale differenza degli
autobus usati per lo svolgimento dello stesso servizio, si passa dagli autobus
“riesumati” delle linee960-961-964 (e non solo quelli) ad autobus nuovi, dotati
di cinture e super accessoriati.
A cosa si deve tale disparità di
trattamento? Secondo quale criterio il fornitore del servizio stabilisce che
alcuni bambini viaggiano su mezzi da ritenersi sicuri ed altri no ??
Comprendiamo il contesto
economico in cui ci troviamo, siamo consapevoli che i miglioramenti attesi
richiederanno un’implementazione graduale,
d’altro canto però, abbiamo il diritto di esigere una reale attenzione verso i
bambini, soprattutto da chi svolge un servizio pubblico a tutela di tutti i
cittadini. Una buona Amministrazione ha l’obbligo di individuare e applicare i
miglioramenti e l’imminente rinnovo del contratto relativo al trasporto
scolastico deve essere il momento favorevole per dare merito e
attuazione a questi propositi. Il capitolato per il servizio potrebbe essere
concertato tra le varie parti prima che il bando di concorso sia assegnato o
comunque i criteri di scelta dovrebbero tener conto delle nostre richieste (ad
incominciare da un parco automezzi con medesimi requisiti di sicurezza per tutte
le linee) e dare la serenità a tutti di
aver intrapreso la migliore delle direzioni.
Vorremmo in ultimo concludere,
portando alla Vostra attenzione, uno stralcio del capitolato d’appalto del
Comune di Firenze (di cui alleghiamo copia) relativo al trasporto pubblico scolastico
per gli anni 2013/2014-2014/2015 che all’ART 6 enuncia chiaramente :
“Non saranno ammessi all’appalto automezzi
immatricolati prima del 1.1.1998.Le ditte partecipanti alla gara con automezzi
immatricolati negli anni fra il 1.1.1998 ed il 1.1.2002, in caso di
aggiudicazione, si impegnano a sostituire gli stessi con automezzi nuovi, o
comunque immatricolati dopo il 1.1.2006, aventi pari o superiori
caratteristiche tecniche di quelli dichiarati in sede di gara, entro 120 giorni
dalla data di aggiudicazione definitiva del lotto. Si precisa che le
caratteristiche tecniche potranno essere anche superiori a quelle degli
automezzi offerti in gara, ferma restando la loro idoneità al servizio
aggiudicato. Dopo l’aggiudicazione, nei termini sopra indicati, le ditte
dovranno presentare il nuovo automezzo, pena la revoca dell’aggiudicazione e
l’incameramento della cauzione definitiva..”
Tutto ciò dimostra
ulteriormente che le nostre richieste sono fattibili anche in tempi di crisi.
RicordandoVi che rimaniamo a
disposizione per un confronto, restiamo in attesa di un Vostro gentile
riscontro e porgiamo cordiali saluti
Allegati alla lettera:
·
Allegato
2: capitolato 2013 trasporto scolastico Comune di Bologna;
Seguono le firme di 84 genitori
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