04 novembre 2013

Vuoto a rendere: a che punto siamo?

Nel lontano gennaio 2012 il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno relativo all'introduzione del meccanismo del vuoto a rendere e all'avvio di uno studio di fattibilità per la creazione di una filiera per il riutilizzo degli imballaggi, presentato dalla consigliera La Torre in data 27.09.2011.

L'ordine del giorno partiva da alcune considerazioni come il fatto che in alcune zone del centro storico interessate dalla maggiore presenza di pubblici esercizi, si è più volte presentato il problema dell’abbandono di bottiglie e contenitori di vetro in strada, che l’introduzione del vuoto a rendere affronta il problema dell’abbandono in strada dei rifiuti, infine che il conferimento dei contenitori di vetro può oggi essere effettuato anche attraverso macchine automatiche trita vetro che permettono a chi conferisce una bottiglia di ricevere un buono sconto per una consumazione nell’esercizio presso cui è installata la macchina. Per arrivare ad invitare la Giunta
ad adottare misure efficaci per aumentare la quota di raccolta differenziata del vetro, a valutare la possibilità di introdurre il meccanismo del vuoto a rendere in tutto il centro storico, e a farsi promotrice di uno studio di fattibilità per l’introduzione del meccanismo del vuoto a rendere.

A distanza di quasi due anni cosa è successo? è cambiato qualcosa?
Purtroppo non sembra. Tanto che ad esempio i residenti di Piazza Verdi hanno fato un esposto qualche giorno fa. Questo è solo uno dei tanti esposti fatti da diversi gruppi di residenti in varie parti del centro storico, tutti con problemi analoghi come ad esempio via del Pratello e via Petroni.

Sempre qualche giorno fa mi arriva una segnalazione, e non è l'unica purtroppo: "Ieri sera verso le 4:00 di mattina stavo tornando a casa e sono incappato in quel che rimane di una delle piazze più belle di Bologna: Piazza Verdi. Irriconoscibile e inguardabile ricoperta da un tappeto di vetri con sottofondo cori di gente completamente ubriaca, maleducata e irrispettosa del luogo." 

Direi che l'ordine del giorno approvato a suo tempo deve avere subìto qualche intoppo. Ho quindi preparato un'interpellanza per chiedere alla Giunta quale sia lo stato di attuazione di quegli indirizzi.


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