13 novembre 2015

Comune e Questura: interconnessione banche dati come (non) funziona

Contro ogni aspettativa, il consiglio comunale ha approvato la mia proposta di migliorare l'accesso alle banche dati comunali da parte delle Questura, al fine rendere più agevoli le indagini.
Questa mia proposta nasce da un fatto accaduto ormai quasi due anni fa: lo storico bar Otello nel cuore di Bologna fu posto sotto sequestro. Purtroppo le difficoltà di interconnessione tra le varie banche dati e i vari corpi di polizia risulta essere un ostacolo alle indagini, e un altro esempio è stato quando i Vigili di Bologna fermarono un ricercato senza individuarlo.
Dicevo contro ogni aspettativa perché dopo la commissione in cui trattammo la mia proposta con un'udienza conoscitiva, l'orientamento dell'amministrazione era contrario perché asseriva che il collegamento già esisteva. Ma le spiegazioni e le risposte approssimative datemi in commissione non mi convincono e procedo con ulteriori approfondimenti, che a rigor di logica sarebbero dovuti essere stati portati da parte dell'amministrazione direttamente in udienza conoscitiva come avevo richiesto.
Da un'interrogazione (inserire link a documento 1) apprendo che un collegamento esiste, in modo diretto tramite password. Da una seconda interrogazione (inserire link a documento 2) emerge che solo la Divisione Polizia Amm.va e Sociale (Uff. Armi e Uff. Passaporti) ha accesso diretto alla banca dati del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), accesso che consentirebbe invece ai reparti investigativi come Digos e Mobile e Anticrimine un immediato incrocio di dati tra i soggetti destinatari di licenze rilasciate ed eventuali indagini a loro carico. Quindi il collegamento c'è ma a metà, presso la Questura sono installati PC proprietà comunale a seguito di convenzione del 2002. Da questa convenzione (inserire link a documento 3), ottenuta con una terza interrogazione, il Comune si impegna a "garantire gli aggiornamenti e le manutenzioni necessarie per mantenere le attrezzature ed i collegamenti in perfetto stato di efficienza". Nel "progetto tecnico informatico", ottenuto con una quarta richiesta, emerge che, e non poteva essere altrimenti dato che risale al 2002, la tecnologia è datata, in oltre 10 anni ha fatto passi da gigante, quindi è il caso di rimetterci mano e un conto è che vi sia il collegamento, altro è che il servizio sia ancora manutenuto e aggiornato.

Ovviamente tutto questo delirio si potrebbe evitare con una normativa nazionale di riferimento che definisca in maniera chiara ed inequivocabile come queste interconnessioni devono essere fatte, ma siamo in attesa di decreto .... e nel frattempo ogni ente si arrabatta come può, come ad esempio è successo anche per la faccenda delle sale slot (leggi anche altro sul tema).

Di seguito l'ordine del giorno approvato.


"Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che:

  • Il nuovo Patto per Bologna Sicura, sottoscritto il 17.2.2012 da Prefettura e Comune di Bologna, ha messo in atto moduli di confronto permanente e pratiche operative interforze, ciascuno nell'ambito della propria competenza, il cui bilancio è sostanzialmente positivo;
  • Il “Tavolo di lavoro sulla sicurezza urbana”, i cui lavori sono propedeutici alle sedute del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, si riunisce con periodicità costante e svolge una efficace azione di coordinamento operativo;
  • Lo scopo è quello di condividere dati, informazioni e pratiche sulle problematiche di sicurezza presenti nell'area urbana, per definire le strategie più opportune volte a prevenire l'emergere di ulteriori e nuove situazioni di illegalità, comprese quelle dovute ai mutamenti economici e sociali, nonché delle dinamiche operative del crimine, organizzato e non, che necessitino della predisposizione straordinaria di azioni di contrasto coordinate;
  • Il Piano Generale di Sviluppo 2012 – 2014 prevede la promozione della legalità e la lotta alla mafia;
  • Di concerto con tutte le forze politiche presenti, in data 29 aprile 2013 è stato redatto un documento "Proposte sulla sicurezza urbana";
  • Tale documento riconosce l'importanza di monitorare le tipologie di attività economiche a rischio infiltrazione. A tal fine è fondamentale attuare: una completa trasparenza degli atti e delle procedure e il controllo sugli appalti, e rendere completa l'accessibilità degli Atti e delle procedure attraverso la rete internet;
Considerato che:
  • il 15 gennaio 2015 è stato posto sotto sequestro dalla squadra mobile di Bologna l'ex storico Bar Otello ora Caffè Incontri perché si ritiene che il proprietario reale, gravato da una indagine antidroga, abbia fittiziamente intestato l’attività a fratelli prestanome;
Invita il Sindaco e la Giunta:
  • a rivedere il protocollo con la Questura per migliorare il collegamento immediato tra gli uffici investigativi delle forze dell'ordine e le banche dati dell'ufficio comunale attività produttive, al fine di rendere possibile un monitoraggio da parte delle forze dell'ordine su tutte le licenze rilasciate."

Mio intervento in aula

O.D.G. N. 42: ORDINE DEL GIORNO TESO AD INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA A
PREDISPORRE UN PROTOCOLLO CON LA QUESTURA PER ATTIVARE UN COLLEGAMENTO TRA GLI UFFICI INVESTIGATIVI DELLE FORZE DELL'ORDINE E LE BANCHE DATI DELL'UFFICIO COMUNALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, AL FINE DI MONITORARE LE LICENZE RILASCIATE.
PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA SALSI IN DATA 20.01.2014 - PG.N. 16462/2014


"(ILLUSTRAZIONE) No, lo presento, lo presento. Grazie, Presidente.
Questo ordine del giorno nasce veramente tantissimo tempo fa, ormai quasi due anni fa. Quello che era emerso prima della nascita di questo ordine del giorno e che poi era stato anche convalidato da ulteriori accadimenti era che purtroppo tra le banche dati della pubblica Amministrazione e le banche dati a disposizione delle Forze dell'ordine, in questo caso della Questura, ci fossero dei problemi di interconnessione ovvero spesso le Forze dell'ordine non riescono ad accedere in maniera immediata alle banche dati del Comune di Bologna, salvo dover in alcuni casi attivare addirittura delle richieste formali che pregiudicherebbero prima di tutto le indagini perché ovviamente le indagini hanno bisogno di una certa riservatezza e ne allungano, peraltro, i tempi. Mi ricordo l'occasione di un veicolo che fu fermato dalla Polizia municipale e che in realtà era un veicolo, se non ricordo male, guidato da una persona che era ricercata dalla Polizia. Questo ordine del giorno era nato, appunto, per cercare di attivare un protocollo formale con la Questura affinché fosse dato libero accesso alle Forze dell'ordine, come, peraltro, hanno per i dati della Camera di Commercio o con altre banche dati.
Da una lunga ricerca successiva alla discussione dell'ordine del giorno in Commissione, perché in Commissione, purtroppo, in quel momento neanche l'Assessore aveva tutta una serie di informazioni che sono venute fuori in un secondo momento, è emerso che una sorta di protocollo per certi versi è stato firmato molto tempo fa, ma questo protocollo non è mai stato più rinnovato e questo che cosa ha comportato? Ha comportato che in realtà l'accesso alle banche dati del Comune sia consentito solo ad alcuni soggetti. I PC che ci sono all'interno della Questura sono PC che sono di proprietà del Comune, ma sui quali non è mai stata fatta una dovuta manutenzione e quindi ci sono problematiche proprio perché a suo tempo furono stanziati dei fondi e poi non sono mai più stati ristanziati per eventuali manutenzioni e implementazioni.
Allora io vorrei a questo punto emendare l'ordine del giorno: l'invito "al Sindaco e alla Giunta a predisporre un protocollo formale con la Questura" io lo emenderei scrivendo: "a migliorare il protocollo formale con la Questura" in maniera tale da poter riagganciarmi al protocollo già esistente e che al momento della trattazione in Commissione non era venuto fuori e in modo da riattivare e da rinvigorire un percorso che purtroppo è rimasto un po' al palo per, non so, forse anche mancanza di risorse da parte dell'ente perché non si è più investito.
Io l'emendamento lo debbo formalizzare per iscritto. Non vedo altri iscritti a parlare. Avrei bisogno almeno di due minuti per metterlo giù per iscritto in maniera comprensibile.

(REPLICA) Grazie Presidente. Accolgo in maniera anche stupita, perché non mi aspettavo questa disponibilità da parte del PD, che all’epoca si era espresso in maniera più critica nei confronti di questa mia proposta. Credo che sia un passo importante e dovuto al fine di migliorare la collaborazione che c’è tra il nostro ente e le forze dell’ordine, anche alla luce del fatto che oggi abbiamo votato la cittadinanza onoraria a un pm che fondamentalmente ha messo a disposizione la sua vita per poter garantire al nostro Paese una certa legalità. Della lotta alla mafia ne ha fatto una bandiera, il pm Di Matteo, e una missione di vita e credo che cercare di contribuire nel nostro piccolo, per quello che possiamo, migliorando una struttura che è già in piedi e che per certi versi in alcuni casi potrebbe essere migliorata, credo che sia come minimo un atto dovuto di questo ente e ringrazio il partito di maggioranza per il sostegno a questa iniziativa. Grazie."


Agenzia di stampa

Dire 11:28 (ER) COMMERCIO BOLOGNA. "FORZE ORDINE MONITORINO OGNI LICENZA"
CONSIGLIO UNANIME SU ODG SALSI: RIVEDERE INTESA COMUNE-QUESTURA (DIRE)
Bologna, 10 nov. - "Rivedere il protocollo con la Questura per migliorare il collegamento immediato tra gli uffici investigativi delle Forze dell'ordine e le banche dati dell'ufficio comunale Attivita' produttive, al fine di rendere possibile un monitoraggio da parte delle Forze dell'ordine su tutte le licenze rilasciate". E' la richiesta che il Consiglio comunale di Bologna, con un ordine del giorno approvato ieri all'unanimita', invia al sindaco Virginio Merola e alla Giunta.
Nell'ordine del giorno si fa riferimento ad un episodio risalente a diversi mesi fa, quando un bar fu posto sotto sequestro ritenendo che "il proprietario reale, gravato da una indagine antidroga", avesse
"fittiziamente intestato l'attivita' a fratelli prestanome". Purtroppo "tra le banche dati della pubblica amministrazione e quelle a disposizione delle Forze dell'ordine" si riscontrano alcuni "problemi di interconnessione", spiega la consigliera civica Federica Salsi, promotrice dell'odg: questo significa che in certi casi le Forze dell'ordine "non riescono ad accedere in maniera immediata" ad informazioni potenzialmente utili. Quella di "rivedere" il protocollo "e' una raccomandazione che possiamo accettare", dichiara il capogruppo del Pd, Claudio Mazzanti: tra Comune e Questura "il
rapporto e' continuo, ma che si vada a rivedere e verificare come funziona il tutto penso sia un fatto normale- aggiunge Mazzanti- e quindi questo ordine del giorno si puo' votare".
(Pam/ Dire) 11:28 10-11-15 NNNN

Leggi:
interrogazione 
delibera


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