13 novembre 2015

Emergenza abitativa: non si ha la dimensione del problema

In più di un'occasione ho avuto modo di dire che l'amministrazione di Bologna non ha contezza della reale misura dell'emergenza abitativa e che i centri sociali hanno sostituito l'ente (che è stato a guardare dalla finestra in tutti i sensi) in questa carenza, lo hanno fatto a modo loro, utilizzando le occupazioni, ma non hanno lasciato la gente in mezzo alla strada. La conferma del fatto che l'ente non ha la più pallida delle dimensioni del problema la da anche la risposta ad una mia interrogazione dove chiedevo "quanti sono gli immobili occupati a Bologna", senza specificare se fossero pubblici o privati. Se devi preparare un piano per l'emergenza abitativa hai bisogno di sapere quanti vivono in una situazione emergenziale come l'occupazione. Bene, nella risposta l'amministrazione fa riferimento solo agli immobili di proprietà pubblica, il resto sembra che non esista.
Gli alloggi ACER occupati sono 31, dentro vi sono 92 persone di cui 55 adulti e 37 minori. Di queste persone, 11 avevano fatto richiesta per un alloggio pubblico ma sono rimaste escluse dalla graduatoria perché non hanno raggiunto il punteggio utile.
Alla luce di queste informazioni si aprono altri interrogativi. Innanzitutto la maggior parte di
occupanti non ha mai fatto richiesta di alloggi pubblici, quindi si evince che alla perdita della casa in cui si abitava non ci si rivolge ad un ente pubblico. Perché? queste persone non sanno che esistono percorsi istituzionali per l'emergenza abitativa? è una carenza informativa dell'ente? ne sono rimaste escluse? oppure queste persone non si fidano dell'ente? oppure vengono intercettate direttamente dalla rete dei centri sociali che le inserisce in un percorso di illegalità? percorso che pregiudica poi l'accesso in futuro agli alloggi pubblici, e qui c'è da chiedersi se queste persone ne siano al corrente e se conoscano le conseguenze di queste scelte.
Quelle 11 che non hanno ottenuto il punteggio per entrare in graduatoria che problemi hanno avuto? Se sono rimaste escluse perché hanno un reddito alto, allora non si capisce perché occupino, oppure sono cittadini stranieri, titolari di permesso di soggiorno almeno biennale ed esercitanti regolare attività di lavoro al momento di iscrizione al bando, salvo poi averlo perso e di conseguenza sono venuti meno i requisiti in fase di assegnazione di alloggio?
Cosa farà ora l'amministrazione con questi occupanti? ci sono dei minori, inserirà i loro nuclei in un percorso di transizione abitativa? questo percorso dura due anni e se quando sarà finito non avranno un reddito sufficiente per garantirsi un alloggio privato, cosa faranno dato che non possono accedere agli alloggi pubblici? torneranno ad occupare?
Per capire come intenda procedere l'amministrazione a fronte di questi interrogativi, ho preparato un'interpellanza.
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Interrogazione 01 ottobre 2015

La sottoscritta Consigliera Comunale Federica Salsi, chiede:
  • quanti sono gli immobili occupati a Bologna;
  • quanti di questi sono occupati per uso abitativo;
  • quante sono le persone che occupano suddetti immobili;
  • prima di occupare gli immobili, queste persone dove risiedevano o risultavano domiciliati: in alloggi pubblici o privati, nel comune di Bologna, in comuni della provincia di Bologna, in altre province dell'Emilia-Romagna, in altre regioni dell'Italia, all'estero;
  • se queste persone, prima di occupare, risultavano avere fatto richiesta di alloggi ERP o di essere in graduatorie ERP;
F.to Federica Salsi

Risposta del Comune:



 



Interpellanza 12 novembre 2015

Premesso che:
  • 31 immobili di ACER risultano occupati da 92 persone di cui 55 adulti e 37 minori, e 11 dei quali hanno presentato domanda per un alloggio pubblico ma non hanno ottenuto un punteggio utile per entrare in graduatoria;
Chiedo:
  • come intenda procedere l'amministrazione nei confronti di queste persone anche in relazione al nuovo regolamento che nega l'accesso alle graduatorie ERP nel caso in cui i soggetti abbiano occupato alloggi pubblici;
  • quali siano i motivi per cui 11 richiedenti non abbiano un punteggio utile per entrare in graduatoria;

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