Mie osservazioni:
L'assessore dice che va tutto bene è tutto perfetto .... evidentemente i cittadini sono degli ipersensibili visionari, e il TPL garantisce l'accessibilità agli uffici. Quindi anche il sabato arrivo davanti alla biblioteca comunale Salaborsa con l'autobus? Quindi anche il sabato arrivo con l'autobus alla Farmacia Comunale in Piazza Maggiore? Quindi anche al sabato arrivo con l'autobus agli uffici dell'URP?
Nella T il servizio pubblico non passa .... armiamoci di piedoni!
Di seguito il testo dell'interpellanza:
Premesso che:
- durante i T-DAYS le corse del TPL subiscono diverse modifiche;- nella giornata di sabato ad esempio gli Istituti scolastici funzionano regolarmente;
Considerato che:
da alcune segnalazioni di cittadini utenti, emerge che:
- le corse della linea 30 sono rade;- le corse della linea 30 spesso saltano;- che partendo dalla zona di via Marco Polo, raggiungere via Zamboni risulta difficoltoso, poiché si arriva in Piazza San Francesco e bisogna proseguire a piedi;- queste difficoltà disincentivano l’uso del mezzo pubblico e i genitori si vedono costretti ad accompagnare gli studenti a scuola con l’auto privata, poiché con il mezzo pubblico i tempi aumentano sensibilmente;
Chiede:
- se l’Amministrazione è al corrente dei predetti disservizi (corse rade o saltate) e se e come intende porvi rimedio;- se l’Amministrazione è al corrente delle difficoltà incontrate dai residenti in zona Marco Polo/Lame nel raggiungimento delle zone Zamboni/Irnerio;- se ritiene che questi disservizi e difficoltà possano inficiare gli intenti dei T-DAY;- se sia stata fatta un’indagine a livello comunale dei flussi di traffico nelle giornate di sabato, con la messa a confronto dei flussi negli altri giorni feriali, per capire se l’assetto trasportistico del sabato è sufficientemente adeguato per il sabato, giorno in cui scuole, uffici pubblici, ambulatori ad esempio funzionano regolarmente.
Di seguito la risposta dell'Assessore (clicca qui per il documento originale)
Sicuramente i T-Days, nonostante li apprezzi, hanno provocato problemi nei cittadini meno giovani.
RispondiEliminaNel mio piccolo, da utente abituale degli autobus, mi è capitato spesso di sentire anziani lamentarsi per la suddivisione in due parti della linea 13, e di conseguenza le difficoltà a raggiungere l'altra parte della città (da Borgo Panigale verso la zona Murri).
Gli autisti, gentilissimi, consigliano a queste persone di cambiare linea, o il 19, o il 33 a seconda delle situazioni, ma è ovvio che per un anziano diventa complicato muoversi... così come una bella passeggiata in centro per raggiungere la farmacia in Piazza Maggiore possa essere una sfacchinata per una persona con difficoltà dovute all'età e/o a menomazioni fisiche.
Non so... E' vero che se si è abituati dalle comodità ci si lamenta subito di fronte a piccoli ostacoli, ma predisporre una o due navette elettriche (i pollicino) che coprano i punti cardine della T, magari riservati a portatori di handicap e/o anziani, non andrebbe a impattare sulla pedonalità complessiva dell'area.