L'assessore regionale ai Trasporti,
Alfredo Peri, lo scorso 7 marzo 2013 esprime la sua preoccupazione in
merito alla futura, ahimè, realizzazione del Passante Nord in
relazione all’attuale situazione di ingovernabilità del paese.
Il confronto tra Autostrade per
l'Italia e i comuni della provincia di Bologna, divisi sui alcuni
dettagli del progetto, e' stato sospeso momentaneamente in attesa che
il nuovo governo risolva la vicenda.
Pronta la replica del Comitato perl'Alternativa al Passante Autostradale Nord di Bologna
"Davvero triste che in presenza di
una situazione drammatica, per la Regione e per il Paese, si tenti
l’ultimo “assalto alla diligenza” per ottenere il Passante Nord
prima che il Governo lasci.
Ai nostri Amministratori sembra non
importare altro, nonostante si tratti di un’opera superata,sprecona
per territorio e risorse economiche ma dal significato politico
“ancora alto” a prescindere dalla sua pubblica utilità e
convenienza ma utile da “spendere”, una verniciatina al degrado.
l’Assessore Peri ha davvero
memoria corta: come può aver dimenticato che tutti gli effetti
miracolistici per la città che nel corso degli anni i proponenti
hanno attribuito al Passante Nord si sono rivelati solo fumo negli
occhi.
A nulla è servita nemmeno la
bocciatura più recente al Passante Nord ricevuta dallo Studio
Trasportistico pubblicato da Autostrade (orizzonte2018-2038) che
incrina l’autoreferenzialità dei nostri politici
Il paese è stremato, manca il
lavoro, chiudono le manifatture, ma con il Passante Nord ci viene
assicurato il rilancio dell’economia di Bologna. Come per
l’abbattimento delle mura della città all’inizio del ‘900.
Quale sarebbe l’interesse pubblico
se per un’opera obsoleta, che nell’ultima versione abbandona
anche i cosiddetti obiettivi irrinunciabili del Passante, i bolognesi
dovranno poi pagare pedaggio anche sulla tangenziale che non verrà
affatto liberalizzata??
Sul nostro territorio abbiamo opere
di viabilità incomplete da decenni, situazioni paradossali di
inefficienza come la trasversale di pianura incompleta dal 1971,
strutture di eccellenza come l’Interporto di Bologna che non hanno
un casello autostradale dedicato, o il ponte sul Reno a Trebbo che
aspetta da sempre. In compenso da 10 anni si rincorre il “mito
infondato” del Passante!
Si torni alle proposte del Comitato:
opere utili e veloci per il territorio ed un moderno intervento di
potenziamento nella sede attuale del nodo bolognese potranno dare
ristoro alla città con un grosso risparmio economico e del
territorio.
Non abbassiamo la guardia in questo
momento critico e diciamo un no convinto alla politica del “blitz”
Gianni Galli e Severino Ghini"
E’ di oggi la notizia che siprocederà con il Passante Nord.
Infatti "si è tenuto oggi a Roma,
presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il previsto
incontro tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di
Bologna, ASPI (Autostrade per l’Italia) e ANAS, per discutere il
progetto di realizzazione del Passante Nord.
Il vice ministro Ciaccia, nel ribadire la strategicità complessiva del Passante autostradale, ha richiesto una rapidissima conclusione dell’accordo per la realizzazione dell’opera e, a seguito della richiesta di un ulteriore approfondimento da parte di ASPI, si è convenuto di concludere il percorso di verifica con relativa decisione positiva entro il 20 gennaio 2013."
Il vice ministro Ciaccia, nel ribadire la strategicità complessiva del Passante autostradale, ha richiesto una rapidissima conclusione dell’accordo per la realizzazione dell’opera e, a seguito della richiesta di un ulteriore approfondimento da parte di ASPI, si è convenuto di concludere il percorso di verifica con relativa decisione positiva entro il 20 gennaio 2013."
Qui le puntate precedenti
Federica Salsi
Consigliere Comunale Bologna
AGGIORNAMENTI DEL 19 MARZO 2013
Quanto emerge da uno studio di Autostrade di fine 2012 sul Passante nord, non mi meraviglia per niente. Iniziai a sollevare la questione a settembre 2011 in Comune a Bologna e solo dopo mesi, a maggio del 2012 finalmente è stata convocata l’udienza conoscitiva sul Passante. All’epoca spiegai come le stime di traffico che giustificavano la costruzione del passante fossero fantasiose e come in realtà il traffico sulla tangenziale sarebbe stato ridotto di poco. Lo ribadii anche in Commissione in Provincia a novembre 2012 documentando il mio intervento con uno studio della regione Emilia-Romagna e uno studio di Autostrade entrambi di luglio 2012.
La sostenibilità trasportistica dell’opera è sempre stata a rischio, dopo questo studio di autostrade lo è ancora di più. Cosa faranno le nostre amministrazioni? Procederanno comunque, come hanno fatto per Civis e People Mover, salvo poi trovarsi indagate dalla procura?
AGGIORNAMENTI DEL 19 MARZO 2013
Quanto emerge da uno studio di Autostrade di fine 2012 sul Passante nord, non mi meraviglia per niente. Iniziai a sollevare la questione a settembre 2011 in Comune a Bologna e solo dopo mesi, a maggio del 2012 finalmente è stata convocata l’udienza conoscitiva sul Passante. All’epoca spiegai come le stime di traffico che giustificavano la costruzione del passante fossero fantasiose e come in realtà il traffico sulla tangenziale sarebbe stato ridotto di poco. Lo ribadii anche in Commissione in Provincia a novembre 2012 documentando il mio intervento con uno studio della regione Emilia-Romagna e uno studio di Autostrade entrambi di luglio 2012.
La sostenibilità trasportistica dell’opera è sempre stata a rischio, dopo questo studio di autostrade lo è ancora di più. Cosa faranno le nostre amministrazioni? Procederanno comunque, come hanno fatto per Civis e People Mover, salvo poi trovarsi indagate dalla procura?
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