25 marzo 2013

Il mio intervento a Telecentro News

Sono stata ospite di Telecentro News per discutere della mia cacciata dal movimento e anche dei temi locali della sicurezza e del referendum sulla scuola privata.


Giornalista: "Vi ho già presentato Federica Salsi, Consigliere Comunale del Gruppo Misto di Bologna, che ricorderete per le vicende legate alla famosa cacciata di dicembre dello scorso anno da parte di Beppe Grillo, perché con il M5S è entrata in Consiglio Comunale; allora la prima cosa che le voglio chiedere: visto che Beppe Grillo, di fronte ai commenti negativi che arrivano sul blog, sul suo blog, la rete è il suo mezzo preferito e principale, dichiara guerra ai troll, poi capiremo bene che cos'è, e dice adesso li scoveremo perché vengono pagati per parlare male di noi e insultarci, lei che con la rete, voglio dire, ha avuto un rapporto abbastanza complicato soprattutto dopo la cacciata, che cosa ne pensa?"

Federica Salsi: "Una battuta molto semplice: chi di rete ferisce di rete perisce. Io sono stata coperta da insulti in seguito al post di Grillo in merito al talk show, e devo dire che le stesse dinamiche che si sono verificate su di me adesso si stanno poi verificando su Grillo.

Mi fa un po' sorridere il fatto che lui si lamenti quando comunque l'azienda Casaleggio che segue il suo blog è un'azienda che nel 2009 fece una teoria estremamente dettagliata su come funziona un influencer pagato apposta per andare in rete, pilotare l'opinione pubblica degli internauti, quindi che adesso gridi allarme allarme allarme! mi fa un po' scappare da ridere."

Giornalista: "Cioè lui sguinzagliava ferocemente gli animi che si accendono in rete nascosti dietro appunto alla protezione della rete, adesso deve mettere in conto che può esserne a sua volta vittima."

Federica Salsi: "Certo, lui utilizza comunque uno strumento che a sua volta può essere utilizzato contro di lui, quindi non è uno strumento monodirezionale dove lui da le sue comunicazioni e gli altri ricevono, è uno strumento bidirezionale quindi le stesse dinamiche che si possono verificate a suo favore possono verificarsi anche a suo sfavore."

Giornalista: "Con lei si sono un po' calmati?"

Federica Salsi: "Mah con me dipende, quando vengo in televisione no, ripartono le offese, se sto buona buona zitta nascosta nessuno dice niente."

Giornalista: "Ma questo non è un talk show quindi che cosa si può dire di male?"

Federica Salsi: "E' televisione comunque."

Giornalista: "Senta, ma lei come guarda adesso ai suoi colleghi 5 stelle che sono approdati in Parlamento? Tra l'altro sono le seconde file perché sono quelli che non erano stati eletti alle tornate precedenti, le regionali le amministrative..."

Federica Salsi: "Mah guardo da un punto di vista umano, personale con molta preoccupazione, perché dopo il post di Grillo che ha fatto sui senatori che hanno votato Grasso, io mi sono ritrovata nella dinamica identica quando sono stata attaccata io per cui non è facile, e quindi da un punto di vista umano credo che loro abbiano...siano in difficoltà perché si ritrovano comunque ad avere un leader che nel momento in cui sgarrano appena appena gli lancia un anatema contro e quindi hanno la difficoltà dell'impegno politico nuovo che devono affrontare che per loro è una scommessa a tutto tondo e dall'altra parte hanno un finto sostegno di un leader che comunque, invece di sostenerli e accompagnarli e cercare di aiutarli, se questi sbagliano li tratta in una maniera insomma poco elegante."

Giornalista: "E invece i suoi rapporti con i suoi ex colleghi di movimento, come posso dire, gli altri eletti del 5 stelle in comune, continuate a condividere temi e battaglie? come sono i rapporti oggi?"

Federica Salsi: "I rapporti sono molto istituzionali, quindi le battaglie che portiamo avanti a volte sono su binari paralleli e a volte si incontrano nel voto in Consiglio Comunale, a volte partono in maniera diversa e poi se il contenuto viene votato da entrambe le parti. Abbiamo dei percorsi paralleli in questo momento, sono rimasta in contatto con qualche altra persona del movimento ma in maniera molto personale e informale, nulla di istituzionale."

Giornalista: "C'è stato un chiarimento tra di voi, con gli altri consiglieri eletti?"

Federica Salsi: "Io devo dire che hanno avuto tutti molta paura a relazionarsi con me, per cui molte persone hanno proprio paura di farsi vedere in pubblico con me e cercano comunque di mantenere un certo distacco pur, magari in maniera privata, manifestandomi le loro perplessità i loro dubbi anche sulle nuove esternazioni di Grillo in seguito alle elezioni. Quindi c'è un po' un rapporto..."

Giornalista: "Paura perché poi le reazioni o le punizioni, mi passi il termine, rischiano di essere forti evidentemente..."

Federica Salsi: "Si sono esemplari. Le punizioni sono esemplari."

Giornalista: "Sono esemplari. E allora a proposito di temi, la chiamo ad esempio ad un tema di cui abbiamo parlato ad esempio nel nostro telegiornale che è quello legato alla sicurezza e a questo fronte di intesa che insomma si sta creando tra maggioranza ed opposizione per un confronto che dia evidentemente risposte urgenti. Lei come lo guarda?"

Federica Salsi: "Secondo me è una cosa molto positiva, ci sono voluti due anni per ottenere l'attenzione del Sindaco su questo tema, due anni e soprattutto molta insistenza devo dire da parte di Lega e PDL perché sicuramente loro sono stati paladini di questa battaglia. Adesso si è impostato un lavoro a 360 gradi dove tutte le forze politiche hanno portato un pezzettino di quello che loro intendono fare dal punto di vista di sicurezza e viene costruito un documento condiviso e poi questo documento l'amministrazione lo utilizzerà per fare delle azioni mirate, quindi mi sembra che le premesse in questo momento siano positive perché comunque c'è la volontà di ascoltare a 360 gradi tutte le forze politiche aldilà degli steccati ideologici dove normalmente invece ci si scontra sempre."

Giornalista: "Cioè quello che a livello nazionale sempre impossibile? Si può dire?"

Federica Salsi: "...quello che a livello nazionale sembra impossibile adesso a livello locale a Bologna in diverse occasioni è stato possibile come ad esempio anche l'istituzione delle commissioni mensa, è stato un lavoro portato avanti da maggioranza e opposizione, e in questo caso anche i cittadini che si sono messi in prima linea per dare una mano alle istituzioni per costruire un progetto condiviso, ed è stata una cosa costruita insieme."

Giornalista: "Così i genitori potranno intervenire e seguire meglio quello che è l'offerta dei bambini."

Federica Salsi: "Esattamente."

Giornalista: "Rimanendo in tema di genitori, bambini e scuole, l'altro tema è quello legato al referendum e anche su questo tema vediamo un'intesa che divide il centrosinistra al suo interno e unisce il PD al PDL sostanzialmente. E lei?"

Federica Salsi: "La mia posizione è quella che è rimasta quando comunque ero dentro al M5S dove la scuola pubblica rimane scuola pubblica e la scuola privata bisogna che ce la faccia con le sue gambe, soprattutto in un momento di estrema difficoltà economica."

Giornalista: "Ma chi non ce la fa è la scuola pubblica, questo è il tema."

Federica Salsi: "Chi non ce la fa è la scuola pubblica...però c'è anche un altro tema che spesso i sostenitori del no al referendum cercano di utilizzare, che è quello di dire se non diamo i fondi alle scuole private ci ritroviamo i bambini per la strada. Non è così, se non vengono dati i fondi alle scuole private il risultato è che le rette saranno leggermente più alte, è questo il risultato.
Allora io non sono una talebana del finanziamento, nel senso che sicuramente il comune non ha abbastanza risorse per fare fronte al fabbisogno della cittadinanza, e quindi un sistema si deve trovare; questo sistema dei finanziamenti a pioggia alle scuole private paritarie secondo me è sbagliato perché non va a premiare le famiglie bisognose; allora un conto è dire faccio un sistema integrato dove hanno tutti parità di accesso a tutte le scuole pubbliche e private, pagano tutti la stessa cifra in base al reddito e quindi allora io vado ad aiutare le famiglie che effettivamente hanno necessità e possono accedere ad una scuola, sennò con un sistema di questo tipo di finanziamento fondamentalmente spendono quelli che già comunque la scuola privata se la possono permettere."

Giornalista: "Quindi diciamo, più trasparenza magari nella gestione anche di questi soldi e capire anche come vengono assegnati eventualmente alle scuole. L'ultima domanda con risposta secca è: c'è qualcosa di ideologico perché questo accusa in qualche modo la Curia, dicendo la più parte di queste scuole che ricevono gli aiuti sono magari cattoliche quindi la discrimine è quella."

Federica Salsi: "No assolutamente, non per quanto mi riguarda. Assolutamente no."

Giornalista "Grazie Federica Salsi per essere stata in nostra compagnia, la aspettiamo presto."

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