07 marzo 2013

«Grillo entra in empatia con le persone gridando allo scandalo per tutte le cose che succedono»



Federica Salsi (foto da internet)
Federica Salsi: il Movimento 5 Stelle ha raggiunto risultati enormi nelle ultime elezioni: un italiano si 4 lo ha votato, primo partito in Italia, 163 parlamentari consegnati: cosa sta succedendo?
Succede che stiamo assistendo al fallimento della politica degli ultimi 20 anni, quella nata dopo Tangentopoli. Gli Italiani sono stanchi di una classe di governo che invece di tutelare gli interessi del paese, tutela i propri di interessi. Qualsiasi nuova forza politica con una buona capacità comunicativa avrebbe ottenuto risultati interessanti.
Piuttosto che votare le solite facce (Bersani e Berlusconi) gli Italiani avrebbero votato chiunque pur di fare capire che i “soliti noti” non sono graditi. Nonostante il grande risultato ottenuto dal M5S, c’è un neo: l’’astensionismo è aumentato. Cosa significa? Che i voti del M5S arrivano principalmente dai delusi degli altri partiti e che il M5S è stato in grado solo in parte di attirare i delusi dalla politica in genere.
Grillo non va in televisione, ha fondato il movimento in 3 anni, senza rimborsi elettorali, nato dall’’impulso della rete e dall’’adesione volontaria della gente comune. A lei una partecipazione a Ballarò di Floris è costata la scomunica ex alto dal Movimento. Come spiega questo grande successo? Merito della gente delusa ed arrabbiata o di Grillo che parla al ventre degli italiani’?
Dire che il M5S è nato dall’impulso della rete è improprio. Grillo, ma è più corretto dire Casaleggio, ha dato impulso alla rete affinchè nascesse il M5S. Casaleggio e Grillo avevano già pianificato tutto a monte. Hanno creato una strategia di aggregazione delle persone attraverso la rete, che sembra essere spontanea, ma in realtà nasce da una regia ben precisa. Io non sono stata espulsa dal M5S per essere andata in televisione, la mia partecipazione a Ballarò non è stata gradita dai due gran capi e hanno reagito “platealmente”. La loro reazione ha fatto si che qualsiasi cosa dicessi avesse rilevanza nazionale, e anche europea. Quindi le mie critiche, che ci sono sempre state, improvvisamente hanno assunto un peso diverso, io sono diventata troppo scomoda e sono stata cacciata. Grillo ha comunque successo perché diverte quando parla, riesce a fare denunce pesanti facendosi capire dalla gente e facendola anche sorridere. Intercetta il loro malcontento, entra in empatia con le persone gridando allo scandalo per tutte le cose che succedono. Questo grido è il medesimo grido delle persone che si riconoscono così nelle parole di Grillo e lo vedono come la soluzione ai lori problemi. Ma la soluzione non è dire che ci sono dei problemi.

Una parte di persone sostiene che Grillo sia solo un grande urlatore amplificato dalla rabbia degli italiani: c’è chi lo ha definito “ fascista”, criticando i suoi metodi di epurazione per chi non rispetta il regolamento interno del Movimento. Un’altra parte vede in lui l’’unica spia, l’’unica molla per risollevare l’’ apatia di un popolo, quello italiano, quasi anestetizzato, dalla sequela dei politici e delle illegalità italiane. La ragione sta nel mezzo?
Si sono vere entrambe le cose, ora con 163 parlamentari si capirà se davvero il M5S può essere un valore aggiunto per la politica di questo paese o se è solo un bluff o peggio….
Come sta procedendo la sua carriera da consigliere comunale? Nel suo profilo lei afferma: siamo noi il cambiamento che vogliamo, con il nostro esempio nella vita quotidiana. Cosa è cambiato in lei con la sua esperienza politica?
Per me fare il Consigliere comunale non è una carriera, la carriera uno la fa per ambizioni personali, io ho scelto di fare politica per poter dare un futuro migliore ai miei figli. Dopo la mia espulsione dal M5S non sono entrata in nessun’altra forza politica, continuo a fare il consigliere comunale da indipendente e porto a termine il mandato affidatomi dai cittadini. Il mondo della politica è un mondo duro, difficile e complicato. Visto da fuori sembra tutto più semplice, sembra facile mettere una web-cam in consiglio comunale poi quando ti presentano i preventivi per montarla e devi pensare a dove prendere i soldi incominci a capire che così semplice non è. Poi ci sono le dinamiche del gruppo, dinamiche difficili da gestire e scopri sulla tua pelle che chi dovrebbe starti accanto nei momenti di difficoltà, ti gira le spalle per stare dalle parte del più forte senza porsi il minimo scrupolo. Allora capisci che se la classe politica italiana fa acqua da tutte le parti il problema siamo noi italiani e il nostro opportunismo.

4 commenti :

  1. vero..noi italiani siamo opportunisti e tu ne 6 l'esempio lampante..

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  2. Ma adesso la Salsi si improvvisa "politologa" per sollazzare il suo ego negli studi TV?

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  3. Visto sotto la luce di una persona che ha frequentato il movimento, che comunque marginalmente ne fa ancora parte diffido. Penso sempre di più all'Onda. Poi appunto la politica è qualcosa di diverso di buttiamo giù tutto. Quando distruggi devi costruire qualcosa dopo. Se no si apre la porta a qualunque cosa. Un macro esempio: l'URSS, da Gorbaciov a Putin. Buon lavoro. Arnault

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