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"Caso Vitruvio. L'assessore Monti risponde ad una mia interpellanze e allega la segnalazione che un anno fa, il 14.06.2012, i tecnici del Comune hanno inviato agli uffici della Finanza. Conferma tutte le irregolarità sollevate dagli articoli di stampa, Panorame e Affaritaliani, e qui in questa aula da noi consiglieri. Le società Artbit, QuiBologna e Tv Brain (intestate a collaboratori di Vitruvio) hanno commesso una serie di azioni così gravi che sembrano truffe vere e proprie ai danni dell'Ente.
Si legge
Lo stesso bene risultava essere finanziato più volte dal Comune, poichè erano aziende diverse a chiederne il finanziamento. In sostanza si fanno finanziare e rimborsare gli stessi beni;
Risultano non veritieri i documenti relativi alle spese di gestione, chiedendo la copertura di costi di gestione che in realtà sarebbero più bassi di quelli dichiarati;
I progetti per i quali si è ottenuto il finanziamento non sono stati realizzati;
Beni di investimento agevolati dall’amministrazione comunale, sono stati distolti dall'azienda che li aveva acquistati e trovati poi presso altre aziende
Come è possibile che dal giugno 2012 ad oggi non sia stata aperta un'indagine sul caso?
Si, perchè se le società fossero state oggetto di un procedimento, per quanto non sottoposte ad una qualsiasi condanna, sarebbero state comunque attenzionate e segnalate agli altri Enti pubblici, per la gravità dei fatti riscontrati, e per loro sarebbe stato più difficile ricevere altri fondi. Invece per i fatti commessi devono restituire 101 mila euro al comune ma non succede niente. E' da un anno che devono restituire questa somma. E dopo questa denuncia ne ricevono altri 102 mila euro a fondo perduto dalla regione!
Evviva! Evviva!
L'assessore Monti minacciava in aula querele ma poi manda queste risposte dove è costretta ad ammettere la gravità delle irregolarità.
Ma dove sono finite le autorità giudiziarie? Visto che qui nessuno risponde pubblicamente mai. Nessuno parla. Mi chiedo e chiedo anche in questa sede. Qualcuno può dirci qualcosa? Oltretutto spuntano lettere con indicazioni di conti correnti da cui sembrerebbe che il regista di tutta l'operazione prelevi e gestisca o abbia gestito il denaro delle aziende finanziate dal Comune. Ma viviamo nel Far west o c'è qualcuno che sta facendo qualcosa?
E poi perché il Comune, che è un Ente pubblico, non si è rivolto direttamente, come fanno di prassi gli Enti e i pubblici ufficiali, alla Procura della Repubblica invece che mandare una lettera ad un ufficio della Finanza?
E vorrei ricordare che una delle società è stata finanziata per 150 mila euro circa anche per utilizzare “una macchina per la risonanza magnetica al fine di analizzare e rendere più incisivo il linguaggio della politica” e un'altra che poi stranamente ha rifiutato le risorse per “la misurazione dei sentimenti” dei bolognesi e “il sindaco che vogliamo”.
Ma chi è il genio che decide se finanziare questi progetti!? Lo sa che gli imprenditori si uccidono per debiti di poche migliaia di euro e per cose serie?
E' UNA VERGOGNA! Ma io aspetto risposte almeno dalla Procura della Repubblica, dove mi recherò a breve a risegnalare questi fatti e andrò anche alla Corte dei Conti."
Dal Sito del Comune di Bologna:
Dal sito di Affaritaliani.it:
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