12 luglio 2013

"Riqualificazione" del Parco di via Speranza: la mia domanda in Consiglio e la risposta dell'Assessore

Oggi ho rivolto una domanda di attualità sul progetto che coinvolge il Parco di via Speranza (leggi qui l'approfondimento)
Qui le tavole del progetto (sito del Quartiere Reno
Le news con le interviste di Radio Città del Capo



"Grazie Presidente. Sappiamo che ogni volta che ci sono delle cose nuove, delle modifiche, dei progetti nuovi, si incontrano sempre delle resistenze. 
Io ho dato un'occhiata al progetto e sulla carta sembra essere una cosa, come posso dire, positiva.
In realtà c'è un grosso neo, quello che io ritengo essere estremamente importante, il fatto della riduzione dello spazio verde; siamo in un'area dove il verde è poco, un'area densamente costruita, con piccole strade, e il fatto di recuperare dei posti auto a scapito dei quella che è l'area verde credo che non sia una scelta, come posso dire, vincente per questo progetto, e quindi vorrei sapere dall'amministrazione cosa pensa di questo nuovo progetto, se ritenga l'amministrazione che sia opportuno diminuire le dimensioni del parco a favore della realizzazione dei parcheggi e quali siano eventuali accordi che regolano la proprietà del parco che adesso risulta essere Enel, nel senso che si sta lavorando su un terreno che non è proprietà del Comune, c'è un'azienda privata, G.D, che sta facendo un progetto, il Comune che lo sta avallando...ma il proprietario dell'area è informato? cosa dice, è d'accordo? Insomma conoscere anche il parere di Enel in merito a questo.

E poi c'è un altro grosso punto di domanda: allora G.D sta realizzando un auditorium, un centro polivalente con tutta un serie di attività polifunzionali; questo genererà sicuramente un traffico in questa zona che è già abbastanza, come posso dire, messa sotto stress avendo un'alta densità e strade molto piccole, e quindi mi chiedevo se, nel futuro, una volta che questo progetto sia terminato l'assetto viabilistico e della sosta nella zona non possa essere messo in ulteriore crisi; la riflessione che faccio è: il nuovo parcheggio che verrà fatto all'interno del parco sarà un parcheggio a questo punto a servizio dei residenti o sarà più che altro un parcheggio al servizio di quello che è questo centro polivalente che sta realizzando GD, perché probabilmente potrebbero esserci anche altre soluzioni per poter realizzare comunque aree di sosta, magari di pertinenza a questo centro polivalente senza andare ad intaccare quello che è il territorio comunale o l'area verde circostante in quest'area."

La risposta dell'Assessore all'ambiente Gabellini:
"Il progetto di riqualificazione che interessa il parco ex Enel prevede il prolungamento della pista ciclopedonale che attraversa il parco fino al lungo Reno, la realizzazione di sedute, fontane e tre aree gioco, un campo multifunzionale dove sarà possibile giocare a basket, calcetto e palla a mano, un'area giochi destinata ai bambini più piccoli e una per i più grandi. E' inoltre prevista una nuova piazza che raccorda il parco a via Speranza e ai numerosi servizi esistenti. Ciò su cui si è concentrata l'attenzione, l'abbattimento degli alberi, va misurato: nell'area oggi ci sono 208 esemplari arborei, su due ettari totali. E' prevista l'eliminazione di 12 alberi, 9 dei quali localizzati lungo il confine meridionale dell'area verde, dove ci sono i tralicci della linea dell'alta tensione. Si tratta in specifico di 4 bagolari e 5 ippocastani, non secolari, ma di età variabile tra 30 e 40 anni e con diametri medi del tronco di circa 35-40 cm, che dovranno essere potati perché vanno ad interferire con la linea elettrica. In sostituzione delle piante eliminate è prevista la messa a dimora di 19 nuovi alberi, da collocare nella porzione centrale del giardino. Già con Gaia sono stati messi a dimora 10 nuovi alberi (5 aceri campestri e 5 meli). Il problema non è quello di una riduzione della massa arborea, che verrà rafforzata, ma semmai – come abbiamo preso atto nella riunione del 9 luglio – della riduzione del verde. Per quanto riguarda la permeabilità i nuovi stalli previsti sono trattati in superficie con un materiale drenante. Certo, non è un prato verde, ma si tratta di una superficie drenante.

Il nuovo disegno, rispetto a quello precedente, è risultato dal fatto che si è teso a prendere atto dalle esigenze emerse un anno fa: l'attenzione si era polarizzata sulla riduzione dei posti auto provocato da una trasformazione-riqualificazione di via Speranza. Il progetto discusso il 9 luglio dimostrava come i progettisti si fossero preoccupati di avere un pareggio degli stalli. Le variazioni introdotte sono tese a migliorare il rapporto tra via Speranza e il parco, trasformando in un ingresso al parco quello che oggi è un parcheggio. Sono state queste le ragioni che hanno portato il progetto, interpretando quanto emerso nell'assemblea. Questo progetto, che non è quello che vuole fare G.D che mette le risorse economiche per realizzarlo, ma è stato l'esito di un confronto fra G.D e Amministrazione comunale (uffici e Quartiere) che rientra negli interventi di microriqualificazione concepiti e hanno un regolamento ad hoc per rendere conveniente, quando si intende fare un intervento privato (così come via San Vitale Palazzo Fantuzzi), i miglioramenti dell'intorno. E' nato dunque da un confronto e non da un Laboratorio di progettazione partecipata. Il rapporto con i cittadini è avvenuto all'interno di assemblee pubbliche.
L'area oggetto della segnalazione è prossima alla linea elettrica ad alta tensione che Terna ha consegnato a RFI. Linee con carico di corrente non elevato e il loro impatto elettromagnetico è circoscritto e limitato. Tutte le misure eseguite in questi anni non hanno mai evidenziato valori superiori a quelli indicati dal DPCM del 2003. In particolare il valore di 10 microTesla è il valore da non superare per i luoghi esistenti, con permanenza prolungata, e non è questo caso. Più in generale in nessun caso nell'area cittadina sono stati riscontrati valori di esposizione superiori a 1 microTesla per aree poste a piano campagna, da correlare a linee elettriche ad alta tensione.

Trattandosi di un progetto preliminare, quindi modificabile nel disegno e nei materiali, i dati sono passibili di variazioni. In ogni caso, l’area permeabile verde attuale, limitatamente alla porzione oggetto di progetto, è circa di 7.400 mq, mentre la parte impermeabile è costituita da strada, parcheggio attuale è di circa 1.600 mq. Il progetto presentato prevede la realizzazione di 7.100 mq di superficie permeabile, di cui 1.700 mq di strada e parcheggio e 5.400 mq di verde. Il parco ha una superficie complessiva di 22.338 mq. Questo progetto insiste sull'inizio del parco. Il progetto è preliminare, quindi suscettibile di modifiche nel disegno e nei materiali. L'ufficio verde è stato per il momento coinvolto nelle fasi di elaborazione del progetto e, in questo senso, ha fornito contributi volti a minimizzare gli impatti sulla vegetazione esistente. In generale gli abbattimenti degli alberi vengono valutati all'interno di un intervento edilizio, altrimento avviene solo quando sono in precarie condizioni vegetative e fitosanitarie.

L'Ufficio verde e tutela del suolo con la consulenza della Coop Agri 2000, in quanto facente parte dell'ATI che ha il Global Service, verifica periodica e puntuale delle alberature facenti parte del patrimonio pubblico, attraverso indagini sia visive (a cadenza semestrale) sia strumentali. Ma non è questo caso.

Nell’area di proprietà della G.D vengono realizzati 200 parcheggi interrati pertinenziali, sia per le attività dei lavori che per l'uso del centro polifunzionale. Dotazione di parcheggi superiore agli standard richiesti per il tipo di attività, loro hanno la loro dote di parcheggi. La criticità è determinata dal fatto che per i lavori si sono sommate le richieste dei residenti a quelle delle persone che lavorano in G.D. Ora in quest'area abbiamo cose nuove: l'asilo, la scuola materna, il centro polifunzionale all'interno del quale ci sono varie attività. Una modifica fondamentale di questo luogo: prima c'era una fabbrica e case e ora diventa una centralità urbana.
Alternative alla localizzazione dei parcheggi? Il settore Urbanistica ed edilizia che valutò l'ipotesi di via Vittoria, nel primo tratto in corrispondenza del nuovo centro polifunzionale che lo collega con via Speranza, ha poi evidenziato che ci sono elementi interrati e sottoservizi che non rendono praticabile un'ipotesi di realizzare parcheggi anche se del tipo in linea, utilizzando aree eventualmente messe a disposizione da G.D. E stiamo parlando dei parcheggi dei residenti.
Anticipo quindi l'uso dei parcheggi previsti sotto la linea: verranno utilizzati dai residenti, quelli che oggi lasciano le auto nello spazio antistante il parco, di fronte al centro direzionale. Di fatto ci troviamo di fronte a dei parcheggi che sono pensati per i residenti, che trovano spazio all'interno dei parchi. Cosa non nuova, come i parchi di Villa Angeletti e dei Giardini Margherita che hanno parcheggi interni.

C'è un atto di comodato gratuito dell’Enel al Comune, tacitamente rinnovato di anno in anno, stipulato in data 1-11-1971 in attuazione della Delibera di Giunta del 18 aprile 1972, e tuttora vigente. Nel contratto si dice esplicitamente che si consente al Comune di usare il terreno "per l'installazione di attrezzature per adibire l'area stessa a parco pubblico. Qualora Enel volesse venderlo l'Amministrazione comunale qualora non avesse più il vincolo di bilancio è disponibile a comprarlo tanto vale poco e niente e dal momento che è in ambito fluviale non si può fare niente.

Sui tempi di realizzazione: sono opere che costano 200-300.000 euro (solo la parte del parco), ci vogliono 2-3 mesi per realizzarlo".


La mia replica:
"Grazie Presidente. La nota positiva in tutto questo è che non è un progetto definitivo e quindi si spera si possa confrontarsi ulteriormente con i residenti che mi sembra abbiano anche intenzione di presentare delle proposte alternative o comunque delle correzioni a questo tipo di progetto.
L'area verde, è già stato ricordato, verrà ridotta quasi del 30%, il discorso sulla permeabilità francamente lo trovo un pochino, come posso dire, incongruente in quanto se si utilizza un asfalto drenante sotto degli alberi e un'area verde si intasa poco dopo e di drenante rimane veramente poco.
Nell'autostrada sappiamo che le ruote quando girano fanno l'effetto ventosa e tolgono lo sporco, in un parcheggio dove si sta fermi sotto degli alberi secondo me l'effetto drenante termina, a dir poco, in un batter d'ali.
Auspico un incontro futuro con la cittadinanza in modo che possano, i residenti, spiegare meglio le loro ragioni e suggerire le proposte che hanno già in cantiere. Grazie."

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