Questo il testo del citato articolo:
1. Con effetto dalla data del 1 agosto 2013 e successivamente ogni due anni ... all’Affidatario è riconosciuto il diritto di adeguare le tariffe all’inflazione.
Oggi in commissione abbiamo approfondito la delibera e lunedì 29 in Consiglio Comunale voteremo la delibera per confermare queste nuove tariffe. Il mio voto sarà contrario.
La prima riflessione che mi viene è che da una parte aumentano le tariffe e contemporaneamente dall'altra cala il potere di acquisto degli stipendi ... per chi ancora uno stipendio ce l'ha. Surreale.
In altre parole o il Comune rispetta il contratto di servizio o rischia un ricorso che molto probailmente perderà (è già capitato in altre occasioni e di recente) e gli toccherà pagare anche le spese dell'azione legale, interessi e compagnia sonante.
Detto questo le motivazioni che la Giunta adduce per far "digerire" questo aumento agli utenti sono veramente deludenti al limite della farsa.
(qui il mio intervento in commissione)
Queste le motivazioni deludenti...
L'Assessore dice:
"Alla base del quadro tariffario descritto c'è una scelta politica precisa delle istituzioni ... incentivare gli utenti “fidelizzati”, abituati a usare quotidianamente i mezzi pubblici, premiando così i cittadini che fanno scelte virtuose di mobilità sostenibile per i propri spostamenti di lavoro, studio e tempo libero."
L'Assessore evidentemente ha una visione parziale della città, forse non si rende conto che spesso l'uso dell'auto privata è l'unica scelta possibile. E non perchè piace sentire il rombo del motore, ma perchè l'autobus semplicemete non passa vicino a casa, o non arriva al luogo di lavoro, o magari per fare un tragitto che in auto dura 15 minuti, gli autobus impiegano un'ora e mezza.
Sempre l'Assessore:
"L'abbonamento annuale non subisce alcun incremento, rimanendo fermo agli attuali 300 euro: in termini di competitività del trasporto pubblico rispetto all'auto privata, è equivalente al costo di circa tre pieni di benzina per una macchina di media cilindrata, senza considerare i costi di manutenzione, parcheggio, RC auto, bollo, etc., a fronte della possibilità invece di utilizzare il servizio pubblico tutto l'anno senza limitazioni."
All'Assessore sfugge anche che in ambito urbano, non posso andare ovunque e a qualunque ora con l'autobus. Penso alla sera o notte, quando praticamente non gira nessun autobus e penso ad un turnista, che va a lavorare in bus e poi quando esce è notte e si ritrova appiedato. E' fuori di discussione che il TPL è più conveniente economicamente, me che possa essere un sostituto del trasporto privato è veramente dura. E mi spiace dirlo, perchè io mi trovo in quella categoria di cittadini che sarebbero ben felici di lasciare l'auto parcheggiata, ma che da un punto di vista logistico si trova impossibilitata a farlo.
Poi passiamo alla farsa...
Quelli che in delibera sono citati come "rimodulazioni di servizi" in realtà altro non sono che "tagli ai servizi" come si legge nel documento di SRM dal quale nasce la delibera. Sotto ho messo a confronto gli stralci dei due documenti. Sono identici a parte l'ultimo comma evidenziato in giallo.
Gli artifizi letterali usati per spacciare una cosa per un'altra sono veramente ridicoli.
Almeno la Giunta abbia il coraggio di dire siamo senza un ghello, per calmierare gli aumenti dei prezzi di biglietti e abbonamenti siamo costretti a tagliare i servizi.
Dalla proposta di adeguamento di SRM si evince che si parla di tagli:
Nella delibera del Comune rimane tutto uguale ma i tagli si traformano in rimodulazioni:
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