La scorsa settimana ho fatto una domanda di attualità per capire cosa intenda fare l'amministrazione con gli uffici giudiziari, che ora sono inadeguati, dato che ha perto un avviso per capire se vi siano immobili adeguati da destinarvi.
Nel mio intervento ho sottolineato questo:
"Una cosa curiosa che è già emersa
anche dagli interventi dei colleghi è che l'avviso in questione,
quello di adesso, cerca un immobile che coincide con l'identikit
dell'ex Maternità, struttura, lo ricordo, che a suo tempo il Comune
rifiutò per lo stesso scopo; curioso sempre che in zona ci sia un
edificio della Provincia, l'Ospedale dei Bastardini, che
risponderebbe alle esigenze del bando, dell'avviso, avviso al quale
però la Provincia non può partecipare perché rivolto a soggetti
privati e non a enti pubblici."
Pochi giorni dopo escono le dichiarazioni del Presidente del tribunale che dice sull'ex Maternita'
"Potrebbe essere un'ipotesi, bisogna che la proprieta' partecipi- dice Scutellari- ma non sappiamo se Volta si fara' vivo." La Provincia di Bologna dal canto suo non esclude che l'ex ospedale dei Bastardini possa essere destinato ad ospitare gli uffici giudiziari. Intanto però la Provincia sta mettendo all'asta l'immobile per alienarlo. Fatico a capirne la ratio...
Ho preparato quindi un'interpellanza per chiedere:
- se sia stata presa in considerazione l'eventualità di usare l'Ospedale dei Bastardini, edificio di proprietà della Provincia di Bologna;
- se non è stata presa in considerazione questa eventualità, ne chiedo i motivi.
"SPERIAMO ARRIVINO OFFERTE" A RICHIESTA DI SPAZI IN AFFITTO (DIRE)
Bologna, 1 lug.
"Speriamo che ci siano delle offerte, il bando del Comune rispecchia le nostre esigenze e noi di quegli spazi abbiamo bisogno. Se per ipotesi oggi arrivasse a Bologna un magistrato in piu', non sapremmo dove metterlo. E da settembre dovremo gestire anche i carichi delle sedi
distaccate soppresse".
Ad augurarsi che ben presto gli uffici giudiziari di Bologna possano contare su nuovi metri quadrati disponibili, e' il presidente del Tribunale, Francesco Scutellari, che spera che il nuovo bando non
rappresenti un bis dell'insuccesso del precedente, quando le offerte arrivate non rispettavano i requisiti o, in un caso, presentava difficolta' logistiche per il passaggio dei cellulari della Polizia penitenziaria. "Speriamo di poter avere presto degli spazi adeguati", dice Scutellari, spiegando che quanto previsto dal bando del Comune (in scadenza l'11 luglio) e' esattamente cio' di cui rappresentanti degli uffici giudiziari, da tempo, dicono di aver bisogno. "Sono esigenze accumulate da tempo, c'era gia' stato un precedente bando", ricorda il presidente. L'ex Maternita'? "Potrebbe essere un'ipotesi, bisogna che la proprieta' partecipi- dice Scutellari- ma non sappiamo se Volta si fara' vivo. Per noi comunque, la cosa piu' importante e' che arrivino offerte e abbiano le caratteristiche giuste per ospitare uffici giudiziari: ci vogliono stanze che possano essere adibite ad aule e c'e' il problema delle manovre per i cellulari della Polizia penitenziaria". L'auspicio di Scutellari e' che "gli spazi siano presto disponibili, soprattutto in vista della chiusura, il 13 settembre, delle sedi distaccate. Mancano due mesi". Da parte sua il Tribunale e' pronto ad allargarsi anche subito: "Ci andremmo anche fra 15 giorni", scherza Scutellari.
(Pir/ Dire) 18:21 01-07-13 NNNN
PALAZZO MALVEZZI PROVA PER LA QUARTA VOLTA A VENDERE IL COMPLESSO (DIRE)
Bologna, 1 lug.
La Provincia di Bologna, attuale proprietaria del complesso, non esclude che l'ex ospedale dei Bastardini possa essere destinato ad ospitare gli uffici giudiziari per i quali il Comune e' in cerca di un immobile. Lo afferma l'assessore provinciale al Patrimonio, Marco Pondrelli, che oggi e' intervenuto sul tema in commissione. A breve Palazzo Malvezzi tentera' per la quarta volta di vendere il bene, in questo caso nell'ambito di una collaborazione con la Cassa depositi e prestiti
(Cdp): in basa alla convenzione stipulata, la Cdp ha realizzato uno studio di fattibilita' finalizzato all'alienazione e dovra' formulare una proposta di base d'asta.
Se la Provincia giudichera' la cifra non congrua, il rapporto con la Cdp si concludera'. Se invece Palazzo Malvezzi accettera' il prezzo, verra' emanato un nuovo bando di vendita: in caso la gara andasse deserta, sara' la stessa Cdp ad acquisire il bene pagandolo al prezzo a base d'asta (comunque non inferiore agli 11 milioni di euro, che e' la cifra indicata nel Piano delle alienazioni 2013). In ogni caso, sia di vendita ad un privato che di passaggio alla Cdp, per Pondrelli non ci sono ostacoli tecnici all'ipotesi di destinare gli ex Bastardini ad usi giudiziari. Del resto, nei mesi scorsi "abbiamo avuto molti incontri tecnici e politici con il Comune, l'idea- ricorda l'assessore- era di costruire un bando in base al quale il privato, oltre all'onere dell'acquisizione, si facesse carico anche della ristrutturazione a fronte di un canone che sarebbe arrivato dal ministero della Giustizia, compiendo dunque un investimento sicuro".Proprio da parte di Palazzo D'Accursio, pero', sono emerse "un po' di perplessita' che derivavano dal non avere una copertura completa, da parte del ministero- continua Pondrelli- degli affitti pagati": per le sedi giudiziarie, infatti, a pagare e' il Comune che poi viene parzialmente rimborsato dal ministero. Sfumata l'ipotesi delineata dalla Provincia, "noi abbiamo intrapreso la collaborazione con la Cdp ma questa non pregiudica la possibilita' di seguire comunque quella strada", afferma Pondrelli. All'assessore fa eco Michele Tropea, dirigente del servizio Patrimonio di Palazzo Malvezzi: l'operazione in corso "non pregiudica la possibilita' di realizzare uffici giudiziari" in via D'Azeglio, perche' la Cdp potrebbe inserire gli ex Bastardini nel proprio fondo immobiliare e nulla impedisce che, a quel punto, un altro soggetto possa "prendere in affitto l'immobile e pagare un canone". Nel frattempo, con la Cdp "abbiamo lavorato in maniera molto intensa" e ora "stiamo per chiudere", assicura il dirigente. La Cdp ha completato lo studio di fattibilita', ma attualmente sta "valutando la possibilita' di modificare alcune destinazioni d'uso nel progetto- riferisce Tropea- per rendere l'immobile commercialmente piu' appetibile": a questo fine, sono in corso contatti tra la stessa Cdp e la Soprintendenza.
(Pam/ Dire) 16:17 01-07-13 NNNN
prodi ha gli amici volta e non solo volta che gli presterebbero il nome come per l'ex maternità.
RispondiEliminamio tel 3294733374 -non guardo quella mail
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