In un'ottica di riduzione del traffico
nel centro storico di Bologna, la Giunta
ha operato una revisione sui pass
IP - Interesse Pubblico concessi nel tempo a diversi enti e
soggetti tra cui le Forze dell'Ordine, per quanto riguarda le auto
private che usano per raggiungere il posto di lavoro. Un
provvedimento doveroso, considerata la magnanimità con cui sono
stati emessi negli anni un alto numero permessi per auto private. Ma
come tutte le cose non basta avere una buona idea, bisogna che sia
realizzata bene affinchè non sia un boomerang.
Poichè i soggetti in forza ad esempio
alla Squadra Mobile e Digos fanno attività con reperibilità 24 ore
su 24 e 7 giorni su 7 ad orari estremamente variabili e in tempi
estremamente repentini è opportuno che la Questura operi le
revisioni sui pass escludendo questi uffici che hanno sede nella ZTL
e che svolgono attività investigative, servizi notturni e di
reperibilitá sul territorio. Da rumors interni alle forze
dell'ordine si temeva che i tagli dei pass potessero essere attuati
in maniera orizzontale. Ho preparato quindi un'interpellanza
per chiedere alla Giunta che si ponesse particolare attenzione a
questo problema.
Dalla risposta
dell’Assessore sembra che i tagli tengano conto delle diverse
esigenze degli uffici delle forze dell'ordine.
Ma secondo altri rumors sembra che tra
i beneficiari dei pass vi sia anche personale che non svolge alcun
servizio operativo o che opera presso uffici fuori dalla ZTL