Grazie Presidente. Ho appreso della notizia
delle dimissioni del Capo di Gabinetto, stando a come definito sul sito del
Comune di Bologna, anche se in più di un’occasione vedo che, invece, viene
chiamato Responsabile del Gabinetto del Sindaco, in realtà la figura mi risulta
essere la medesima. In un primo momento ho apprezzato il gesto, ho apprezzato il
gesto, perché l’ho ritenuto un atto dovuto nei confronti dei cittadini, poi ho
letto le motivazioni addotte e siamo alla solita frittata che viene rigirata e
che ormai è anche un po’ bruciacchiata. Lombardelli sostiene di dimettersi,
perché queste notizie, queste polemiche hanno segnato irreparabilmente la
serenità per svolgere al meglio il suo compito, un senso di responsabilità
volto a evitare strumentalizzazioni e quindi si dimette.
20 dicembre 2011
17 dicembre 2011
CAPO DI GABINETTO: RACCONTIAMO LA STORIA
Lunedì 12 dicembre appare sul sito Affaritaliani questo articolo in cui si parla di Marco Lombardelli, Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna Virginio Merola,
che senza una laurea né un esperienza professionale nel settore, è
stato assunto dal Comune di Bologna e "inquadrato nella categoria D" dei
contratti pubblici, per la quale la laurea è obbligatoria.
Allora preparo un intervento di inizio seduta per il Consiglio Comunale del 14 Dicembre
16 dicembre 2011
DOMANDA DI ATTUALITA’ SU: CAPO DI GABINETTO (NON SI DICHIARA) - DOMANDA DI ATTUALITA’ SU: INQUADRAMENTO E COMPITI DEL CAPO DI GABINETTO (NON SI DICHIARA)
Leggi qui il testo integrale
Grazie Presidente. Dopo una settimana di silenzio stampa interrotto da qualche timida giustificazione del Giunta per avallare l’attuale posizione del Capo di Gabinetto del signor Marco Lombardelli, rimango, però, basita dalle parole del Sindaco. Il Sindaco l’altro giorno ha dichiarato: “Abbiamo fatto ciò che hanno fatto le Giunte precedenti”. Quindi cosa significa?
Significa che è abitudine di quest’Amministrazione assumere personale inquadrandolo e pagandolo di più rispetto ai requisiti che possiede? Complimenti. Poi ancora le parole del Sindaco mi lasciano sempre veramente perplessa. Dice: “Non vedo la capacità di contribuire a tenere unita la città”, la capacità delle forze di Opposizione. Cosa significa per il signor Sindaco tenere unita la città? Significa voltarsi dall’altra parte e fare finta che vada tutto bene? Significa non vedere quando ci sono dei problemi? Il Sindaco dovrà farsene una ragione e accettare che le opposizioni esistono e controllano chi governa, e se qualcosa non convince le Opposizioni queste hanno il diritto di sollevare e affrontare questa problemi. Voglio ricordare una brevissima vicenda legata al People Mover e ai patti parasociali; se non fosse stato per le Opposizioni che hanno sollevato il problema di quei patti, del rischio a cui si sottoponeva il Comune, adesso non vedremo la paventata possibilità della modifica di questi patti parasociali. Quindi credo che sia fondamentale il ruolo delle Opposizioni e che venga puntualmente definito come un ruolo di disturbo credo che sia quantomeno fuori luogo. Quindi se il Sindaco vuole veramente tenere unita questa città, la smetta di predicare bene e razzolare male. Non può parlare di meritocrazia e valorizzazione dei dipendenti della macchina comunale e poi assumere un esterno come Capo di Gabinetto, quando stando al Regolamento sull’ordinamento generale di questi Uffici, avrebbe dovuto determinarlo nell’ambito della dotazione organica di quest’Ente. Quindi gli emolumenti di Lombardelli potranno anche essere inferiori a quelli dei suoi predecessori, predecessori, però, che erano già in organico a quest’Ente, mentre la spesa di Lombardelli è una spesa in più, aggiuntiva, rispetto a quello che in realtà l’Ente aveva già messo a bilancio. Non può parlare il signor Sindaco di meritocrazia, valorizzazione e assumere una persona inquadrandola e pagandola di più, come ho già detto prima, rispetto ai requisiti che possiede, perché questo è stato fatto con l’attuale Capo di Gabinetto. Se il Sindaco vuole veramente tenere unita questa città, è l’ora che faccia le cose per bene e dove c’è comunione di intenti noi ci siamo. Quindi ora è necessario fare chiarezza su questa vicenda e attendo le risposte in merito a qual è il titolo di studio del Capo di Gabinetto signor Marco Lombardelli. Ovviamente non mi riferisco alla laurea honoris causa che gli è stata conferita da USB “In incoscienze politiche”. Qual è il livello in cui è inquadrato all’interno del Comune di Bologna? Perché si evince da una circolare firmata dal Segretario Uguccione e dal Direttore Capuzzimati che è inquadrato con un livello D. Cosa c’è scritto, quindi, nel contratto individuale di lavoro che il signor Lombardelli ha sottoscritto con quest’Ente? Un altro punto interrogativo, la retribuzione lorda annua di questa persona. Visto che nella Delibera viene indicato importo di 45 mila euro l’anno, poi in realtà sui giornali si legge un importo di 68 mila euro l’anno, importo che alquanto mi risulta non è stato né smentito, né confermato. Inoltre sempre nella Delibera l’importo complessivo per i 5 anni è di 288 mila euro circa, ma se noi moltiplichiamo i 45 mila per 5 anni otteniamo 225 mila che corrispondono neanche ai 288 della Delibera, quindi c’è bisogno di fare chiarezza anche su questo tipo di importo. Poi sempre nella medesima Delibera si citano i pareri favorevoli in ordine al regolarità tecnica e contabile, relativi al Capo di Dipartimento Organizzazione e al Responsabile della ragioneria. Cosa c’è scritto questi paperi? Adesso l’Assessore me li ha allungati in questo momento e lo ringrazio. Chi li ha firmati? Possibile che nessuno si sia accorto che l’inquadramento D prevede la laurea che il signor Lombardelli non ha? Io vorrei sapere anche se esistono altri pareri formali o informali espressi in merito a questo tipo di assunzione. Grazie.
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in aula dall'assessore Matteo Lepore:
"Marco Lombardelli risulta in possesso della licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione sanitaria di ottico. Marco Lombardelli per le mansioni e le attività che svolge è stato inquadrato nella categoria professionale D - posizione economica D1 con contratto individuale di lavoro a tempo determinato ai sensi dell’art. 90 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell’art. 35 del Regolamento generale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Bologna. Si tratta, pertanto, di rapporto di lavoro a tempo determinato, caratterizzato da un elemento di fiduciarietà in rapporto agli organi di Governo dell'ente locale che l'ordinamento riconosce e legittima a livello normativo, connotato dalle caratteristiche peculiari e speciali del Testo Unico degli Enti Locali.
A Marco Lombardelli è attribuito il seguente trattamento economico:
· Stipendio tabellare annuale determinato dal contratto nazionale comparto Regioni Autonomie Locali nella misura di euro 22.930,57;
· Indennità di vacanza contrattuale annua pari ad euro 171,99;
· Indennità di comparto annua pari ad euro 622,80;
· Emolumento accessorio, previsto dall’art. 90 del D. Lgs. n. 267/2000 e dall’art. 35 del Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e servizi, comprensivo di qualunque compenso dovuto per lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale, nonché di qualsiasi altro emolumento accessorio previsto dal contratti vigenti, nella misura di euro 45.000,00.
I pareri, entrambi favorevoli, in ordine alla regolarità tecnica e contabile sono stati espressi dal Capo Dipartimento Organizzazione e dal Direttore del Settore Finanze.
L’intero iter procedimentale delle deliberazioni della Giunta e del Consiglio si svolge completamente in forma elettronica, attraverso una sequenza di passaggi definita dall’applicativo in uso all’interno dell’Ente.
Marco Lombardelli Responsabile del Gabinetto del Sindaco, e non Capo di Gabinetto del Sindaco, per le mansioni e le attività che svolge è inquadrato nella categoria professionale D - posizione economica D1 con contratto individuale di lavoro a tempo determinato ai sensi dell'art. 90 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell'art. 35 del Regolamento generale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Bologna
Si tratta, pertanto, di rapporto di lavoro a tempo determinato, caratterizzato da un elemento di fiduciarietà in rapporto agli organi di Governo dell'ente locale che l'ordinamento riconosce e legittima a livello normativo, connotato dalle caratteristiche peculiari e speciali del testo unico degli Enti Locali.
Non sono previsti ulteriori “benefit”, espressione peraltro estranea alla disciplina dei contratto nazionale di lavoro di tutti i Comparti del pubblico impiego.
I compiti assegnati al Responsabile del Gabinetto del Sindaco consistono nell'assistenza e nel supporto al Sindaco nell'espletamento delle funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo che l'ordinamento delle autonomie locali riconosce agli organi di governo, senza che si determini alcuna sovrapposizione con le funzioni gestionali ed istituzionali, che dipendono, invece, dal vertice della struttura organizzativa dell’ente.
La peculiarità degli incarichi ex art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali consente di valutare i requisiti minimi, culturali e professionali, dall'esame dei curricula professionali in misura più elastica rispetto al sistema ordinario previsto dal contratto nazionale di lavoro per l'inquadramento del personale degli Enti locali nelle categorie professionali previste per il personale non dirigenziale. Tale autonomia nella scelta dei collaboratori del Sindaco e nel loro inquadramento deve comunque necessariamente rispettare i canoni della ragionevolezza e del buon andamento della pubblica amministrazione
La natura omnicomprensiva dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale che l'art. 90 TUEL riconosce all'emolumento unico che può essere attribuito al personale di supporto degli organi di direzione politica degli Enti Locali determina che le loro prestazioni non debbano essere soggette alla valutazione delle performance di cui al D.Lgs. n. 150/2009 (cosiddetto Decreto “Brunetta”).
D'altronde, una valutazione della prestazione dei componenti che operano a supporto degli Organi di Governo attraverso gli strumenti di misurazione degli standard di rendimento e di performance posti a disposizione degli Organi di Valutazione risulterebbe di difficile praticabilità.
Pertanto, il risultato professionale raggiunto dal Responsabile di Gabinetto per espressa norma di legge, art. 90 TUEL, non è soggetto ad alcuna valutazione.
Un'ultima precisazione: il personale di supporto agli organi di governo non incide sul fondo di produttività del personale dipendente che si suddivide anche in compensi per la produttività e per la qualità della prestazione".
La mia replica
Grazie Presidente. Io avevo chiesto anche una copia del contratto che lega il signor Lombardelli a quest’Ente, però vedo che nella documentazione non c’è. Le chiedo una copia del testo che ci ha letto qui in aula e prendo atto del fatto che fondamentalmente il Sindaco può fare quello che vuole nell’assunzione del Capo di Gabinetto, stando alla vostra risposta. Ho abbastanza elementi per recarmi alla Corte dei conti. Grazie.
Grazie Presidente. Dopo una settimana di silenzio stampa interrotto da qualche timida giustificazione del Giunta per avallare l’attuale posizione del Capo di Gabinetto del signor Marco Lombardelli, rimango, però, basita dalle parole del Sindaco. Il Sindaco l’altro giorno ha dichiarato: “Abbiamo fatto ciò che hanno fatto le Giunte precedenti”. Quindi cosa significa?
Significa che è abitudine di quest’Amministrazione assumere personale inquadrandolo e pagandolo di più rispetto ai requisiti che possiede? Complimenti. Poi ancora le parole del Sindaco mi lasciano sempre veramente perplessa. Dice: “Non vedo la capacità di contribuire a tenere unita la città”, la capacità delle forze di Opposizione. Cosa significa per il signor Sindaco tenere unita la città? Significa voltarsi dall’altra parte e fare finta che vada tutto bene? Significa non vedere quando ci sono dei problemi? Il Sindaco dovrà farsene una ragione e accettare che le opposizioni esistono e controllano chi governa, e se qualcosa non convince le Opposizioni queste hanno il diritto di sollevare e affrontare questa problemi. Voglio ricordare una brevissima vicenda legata al People Mover e ai patti parasociali; se non fosse stato per le Opposizioni che hanno sollevato il problema di quei patti, del rischio a cui si sottoponeva il Comune, adesso non vedremo la paventata possibilità della modifica di questi patti parasociali. Quindi credo che sia fondamentale il ruolo delle Opposizioni e che venga puntualmente definito come un ruolo di disturbo credo che sia quantomeno fuori luogo. Quindi se il Sindaco vuole veramente tenere unita questa città, la smetta di predicare bene e razzolare male. Non può parlare di meritocrazia e valorizzazione dei dipendenti della macchina comunale e poi assumere un esterno come Capo di Gabinetto, quando stando al Regolamento sull’ordinamento generale di questi Uffici, avrebbe dovuto determinarlo nell’ambito della dotazione organica di quest’Ente. Quindi gli emolumenti di Lombardelli potranno anche essere inferiori a quelli dei suoi predecessori, predecessori, però, che erano già in organico a quest’Ente, mentre la spesa di Lombardelli è una spesa in più, aggiuntiva, rispetto a quello che in realtà l’Ente aveva già messo a bilancio. Non può parlare il signor Sindaco di meritocrazia, valorizzazione e assumere una persona inquadrandola e pagandola di più, come ho già detto prima, rispetto ai requisiti che possiede, perché questo è stato fatto con l’attuale Capo di Gabinetto. Se il Sindaco vuole veramente tenere unita questa città, è l’ora che faccia le cose per bene e dove c’è comunione di intenti noi ci siamo. Quindi ora è necessario fare chiarezza su questa vicenda e attendo le risposte in merito a qual è il titolo di studio del Capo di Gabinetto signor Marco Lombardelli. Ovviamente non mi riferisco alla laurea honoris causa che gli è stata conferita da USB “In incoscienze politiche”. Qual è il livello in cui è inquadrato all’interno del Comune di Bologna? Perché si evince da una circolare firmata dal Segretario Uguccione e dal Direttore Capuzzimati che è inquadrato con un livello D. Cosa c’è scritto, quindi, nel contratto individuale di lavoro che il signor Lombardelli ha sottoscritto con quest’Ente? Un altro punto interrogativo, la retribuzione lorda annua di questa persona. Visto che nella Delibera viene indicato importo di 45 mila euro l’anno, poi in realtà sui giornali si legge un importo di 68 mila euro l’anno, importo che alquanto mi risulta non è stato né smentito, né confermato. Inoltre sempre nella Delibera l’importo complessivo per i 5 anni è di 288 mila euro circa, ma se noi moltiplichiamo i 45 mila per 5 anni otteniamo 225 mila che corrispondono neanche ai 288 della Delibera, quindi c’è bisogno di fare chiarezza anche su questo tipo di importo. Poi sempre nella medesima Delibera si citano i pareri favorevoli in ordine al regolarità tecnica e contabile, relativi al Capo di Dipartimento Organizzazione e al Responsabile della ragioneria. Cosa c’è scritto questi paperi? Adesso l’Assessore me li ha allungati in questo momento e lo ringrazio. Chi li ha firmati? Possibile che nessuno si sia accorto che l’inquadramento D prevede la laurea che il signor Lombardelli non ha? Io vorrei sapere anche se esistono altri pareri formali o informali espressi in merito a questo tipo di assunzione. Grazie.
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in aula dall'assessore Matteo Lepore:
"Marco Lombardelli risulta in possesso della licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione sanitaria di ottico. Marco Lombardelli per le mansioni e le attività che svolge è stato inquadrato nella categoria professionale D - posizione economica D1 con contratto individuale di lavoro a tempo determinato ai sensi dell’art. 90 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell’art. 35 del Regolamento generale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Bologna. Si tratta, pertanto, di rapporto di lavoro a tempo determinato, caratterizzato da un elemento di fiduciarietà in rapporto agli organi di Governo dell'ente locale che l'ordinamento riconosce e legittima a livello normativo, connotato dalle caratteristiche peculiari e speciali del Testo Unico degli Enti Locali.
A Marco Lombardelli è attribuito il seguente trattamento economico:
· Stipendio tabellare annuale determinato dal contratto nazionale comparto Regioni Autonomie Locali nella misura di euro 22.930,57;
· Indennità di vacanza contrattuale annua pari ad euro 171,99;
· Indennità di comparto annua pari ad euro 622,80;
· Emolumento accessorio, previsto dall’art. 90 del D. Lgs. n. 267/2000 e dall’art. 35 del Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e servizi, comprensivo di qualunque compenso dovuto per lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale, nonché di qualsiasi altro emolumento accessorio previsto dal contratti vigenti, nella misura di euro 45.000,00.
I pareri, entrambi favorevoli, in ordine alla regolarità tecnica e contabile sono stati espressi dal Capo Dipartimento Organizzazione e dal Direttore del Settore Finanze.
L’intero iter procedimentale delle deliberazioni della Giunta e del Consiglio si svolge completamente in forma elettronica, attraverso una sequenza di passaggi definita dall’applicativo in uso all’interno dell’Ente.
Marco Lombardelli Responsabile del Gabinetto del Sindaco, e non Capo di Gabinetto del Sindaco, per le mansioni e le attività che svolge è inquadrato nella categoria professionale D - posizione economica D1 con contratto individuale di lavoro a tempo determinato ai sensi dell'art. 90 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell'art. 35 del Regolamento generale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Bologna
Si tratta, pertanto, di rapporto di lavoro a tempo determinato, caratterizzato da un elemento di fiduciarietà in rapporto agli organi di Governo dell'ente locale che l'ordinamento riconosce e legittima a livello normativo, connotato dalle caratteristiche peculiari e speciali del testo unico degli Enti Locali.
Non sono previsti ulteriori “benefit”, espressione peraltro estranea alla disciplina dei contratto nazionale di lavoro di tutti i Comparti del pubblico impiego.
I compiti assegnati al Responsabile del Gabinetto del Sindaco consistono nell'assistenza e nel supporto al Sindaco nell'espletamento delle funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo che l'ordinamento delle autonomie locali riconosce agli organi di governo, senza che si determini alcuna sovrapposizione con le funzioni gestionali ed istituzionali, che dipendono, invece, dal vertice della struttura organizzativa dell’ente.
La peculiarità degli incarichi ex art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali consente di valutare i requisiti minimi, culturali e professionali, dall'esame dei curricula professionali in misura più elastica rispetto al sistema ordinario previsto dal contratto nazionale di lavoro per l'inquadramento del personale degli Enti locali nelle categorie professionali previste per il personale non dirigenziale. Tale autonomia nella scelta dei collaboratori del Sindaco e nel loro inquadramento deve comunque necessariamente rispettare i canoni della ragionevolezza e del buon andamento della pubblica amministrazione
La natura omnicomprensiva dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale che l'art. 90 TUEL riconosce all'emolumento unico che può essere attribuito al personale di supporto degli organi di direzione politica degli Enti Locali determina che le loro prestazioni non debbano essere soggette alla valutazione delle performance di cui al D.Lgs. n. 150/2009 (cosiddetto Decreto “Brunetta”).
D'altronde, una valutazione della prestazione dei componenti che operano a supporto degli Organi di Governo attraverso gli strumenti di misurazione degli standard di rendimento e di performance posti a disposizione degli Organi di Valutazione risulterebbe di difficile praticabilità.
Pertanto, il risultato professionale raggiunto dal Responsabile di Gabinetto per espressa norma di legge, art. 90 TUEL, non è soggetto ad alcuna valutazione.
Un'ultima precisazione: il personale di supporto agli organi di governo non incide sul fondo di produttività del personale dipendente che si suddivide anche in compensi per la produttività e per la qualità della prestazione".
La mia replica
Grazie Presidente. Io avevo chiesto anche una copia del contratto che lega il signor Lombardelli a quest’Ente, però vedo che nella documentazione non c’è. Le chiedo una copia del testo che ci ha letto qui in aula e prendo atto del fatto che fondamentalmente il Sindaco può fare quello che vuole nell’assunzione del Capo di Gabinetto, stando alla vostra risposta. Ho abbastanza elementi per recarmi alla Corte dei conti. Grazie.
15 dicembre 2011
14 dicembre 2011
INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA SU: STIPENDIO E CONTRATTO DEL CAPO DI GABINETTO DEL SINDACO
Grazie Presidente. Da lunedì il nostro Capo
di Gabinetto, Marco Lombardelli, è purtroppo agli onori delle cronache. Prendo
tristemente atto che continua la brutta abitudine di questa Amministrazione a
fare brutte figure, quando si tratta di scegliere funzionari di un certo
livello va letteralmente nel pallone.
05 dicembre 2011
INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA SU: COMMISSIONE DELLE ELETTE (PRESENTAZIONE ORDINE DEL GIORNO)
Grazie Presidente. A ogni mandato si
presenta sempre il solito interrogativo, se e come allargare la Commissione delle
Elette. Lo statuto del Comune di Bologna prevede la costituzione di questa
Commissione composta dalle Consigliere di sesso femminile di tutte le forze
politiche rappresentate in Consiglio comunale.Lo statuto prevede anche la
possibilità di allargare questa Commissione alle Consigliere dei Quartieri. Nei
mandati amministrativi precedenti si è ritenuto opportuno attuare questo
allargamento per garantire una maggiore rappresentatività delle varie parti
politiche all’interno della Commissione stessa, poiché l'esiguo numero delle
Consigliere elette in passato non ne consentiva uno svolgimento ottimale.
02 dicembre 2011
COME RISPARMIARE Più DI € 400.000 DI SOLDI PUBBLICI E RIPRISTINARE IL TAXI ROSA
COMMISSIONE DELLE ELETTE: COME FARLA?
Questa la mia proposta al Consiglio Comunale
Ad ogni mandato si ripresenta sempre il solito interrogativo: se e come allargare la Commissione delle Elette. Lo Statuto del Comune di Bologna prevede la costituzione di questa commissione composta dalle Consigliere di sesso femminile di tutte le forze rappresentate in Consiglio Comunale. Lo Statuto prevede anche che detta Commissione possa essere allargata alle Consigliere di Quartiere. Nei mandati amministrativi precedenti si è ritenuto opportuno attuare questo allargamento per garantire maggior rappresentatività delle varie parti politiche all’interno della Commissione stessa, dato l’esiguo numero di Consigliere elette in passato.
Ad ogni mandato si ripresenta sempre il solito interrogativo: se e come allargare la Commissione delle Elette. Lo Statuto del Comune di Bologna prevede la costituzione di questa commissione composta dalle Consigliere di sesso femminile di tutte le forze rappresentate in Consiglio Comunale. Lo Statuto prevede anche che detta Commissione possa essere allargata alle Consigliere di Quartiere. Nei mandati amministrativi precedenti si è ritenuto opportuno attuare questo allargamento per garantire maggior rappresentatività delle varie parti politiche all’interno della Commissione stessa, dato l’esiguo numero di Consigliere elette in passato.
28 novembre 2011
SERVIZI CIMITERIALI E FUNERARI: Consiglio approva delibera
Bologna, 28/11/2011
|
O.D.G. N. 142: RATIFICA DELIBERAZIONE P.G. N. 267951/2011 ADOTTATA IN VIA D'URGENZA DALLA GIUNTA COMUNALE, AI SENSI DEGLI ARTT. 42 E 175 DEL T.U. 267/2000. VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO 2011 E AL BILANCIO PLURIENNALE 2011-2013 - P.G. N. 269278/2011
Grazie Presidente. Apprezziamo questa
delibera, va in una direzione contenuta nel nostro programma che è, appunto,
quella di valorizzare il personale interno, questa delibera ci sembra essere
uno dei punti chiave di questo. Concordiamo con il fatto che possa essere un
ulteriore disincentivo all'utilizzo di consulenze esterne, quindi, non possiamo
che esprimere un parere favorevole. Grazie.
O.D.G. N. 132: RATIFICA DELIBERAZIONE P.G. N. 263997 DEL 2011 ADOTTATA IN VIA D’URGENZA DALLA GIUNTA COMUNALE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 42 E 175 DEL TESTO UNICO 267 DEL 2000 - VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2011 E AL BILANCIO PLURIENNALE 2011/2013 - P.G. N. 266875/2011
Grazie Presidente. Questa proposta di
delibera che vede l'istituzione di un titolo di viaggio scontato per i
dipendenti del Comune viene descritta come volta a una maggiore incentivazione del trasporto
pubblico locale. Il Sindaco più volte ha detto di voler ridurre sensibilmente
il trasporto privato a favore di quello pubblico. Perfetto. Però, chiamiamo le
cose con il loro nome. Questa delibera serve fondamentalmente, a nostro avviso,
a dare un contentino ai dipendenti comunali che ancora non hanno ricevuto il
premio di produttività. Basta che noi le cose le chiamiamo con il loro nome,
basta che siamo consapevoli di quello che stiamo facendo e non ci raccontiamo
delle balle.
21 novembre 2011
O.D.G. N. 79 - P.G. N. 218104/2011: ORDINE DEL GIORNO PER IMPEGNARE LA GIUNTA A SOSPENDERE OGNI OPERAZIONE INERENTE AL PROGETTO “PEOPLE MOVER” PRESENTATO DAL CONSIGLIERE BUGANI ED ALTRI IN DATA 19.9.2011 (RESPINTO)
Il People Mover doveva essere un’opera a
costo zero per il Comune, e in realtà il bando è stato fatto inserendo una
clausola, per cui se non c’è abbastanza traffico di passeggeri paganti, paga il
Comune. Doveva essere un project financing, quindi, opere costruite con
capitali di privati e poi scopriamo che, invece, ATC sarà il nostro privato che
pagherà per conto nostro. Doveva essere una gran bazza; tanto che il primo
bando, infatti, è andato deserto.
19 novembre 2011
passante nord
Re: Passante Nord
CONSUMO DI SUOLO. TRA IL DIRE E IL FARE. (di Andrea De Pasquale – PD di
Bologna)
I tema del consumo di suolo si sta imponendo alla coscienza collettiva, facendo breccia addirittura
nel governo, che certo non spicca per sensibilità ambientale.
I dati infatti parlano fin troppo chiaro. In Italia 10 mq di suolo vengono ricoperti di cemento ogni
secondo, il che equivale a 86 ettari al giorno, pari a 160 campi da calcio (fonte: Istituto Superiore
per la Ricerca Ambientale). Tra il 1995 e il 2009 (in 15 anni) i Comuni italiani hanno rilasciato
permessi di costruire per 3,8 miliardi di metri cubi. In questo modo in 40 anni (dal 1972 ad oggi)
ci siamo mangiati, in Italia, un territorio pari alla somma di Lombardia, Emilia Romagna e Liguria.
Bologna)
I tema del consumo di suolo si sta imponendo alla coscienza collettiva, facendo breccia addirittura
nel governo, che certo non spicca per sensibilità ambientale.
I dati infatti parlano fin troppo chiaro. In Italia 10 mq di suolo vengono ricoperti di cemento ogni
secondo, il che equivale a 86 ettari al giorno, pari a 160 campi da calcio (fonte: Istituto Superiore
per la Ricerca Ambientale). Tra il 1995 e il 2009 (in 15 anni) i Comuni italiani hanno rilasciato
permessi di costruire per 3,8 miliardi di metri cubi. In questo modo in 40 anni (dal 1972 ad oggi)
ci siamo mangiati, in Italia, un territorio pari alla somma di Lombardia, Emilia Romagna e Liguria.
14 novembre 2011
O.D.G. N. 72: ORDINE DEL GIORNO SULL'UTILIZZO DELLA VIDEOCONFERENZA NELLE COMMISSIONI CONSILIARI, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA SALSI IN DATA 13.9.2011 - P.G. N. 211161/2011 (APPROVATO)
Grazie Presidente. Ringrazio i colleghi,
questo ordine del giorno ritengo aiuterà lo svolgimento delle Commissioni in
maniera proficua, abbiamo visto che spesso purtroppo nelle Commissioni si
impiega molto tempo a portare avanti i lavori, confidiamo con questo nuovo
strumento di poter velocizzare ulteriormente il lavoro. Grazie.
O.D.G. N. 79: ORDINE DEL GIORNO PER IMPEGNARE LA GIUNTA A SOSPENDERE OGNI OPERAZIONE INERENTE AL PROGETTO 'PEOPLE MOVER', PRESENTATO DAL CONSIGLIERE BUGANI ED ALTRI IN DATA 19.9.2011 - P.G. N. 218104/2011 (INIZIO DISCUSSIONE)
Grazie Presidente. Mi riallaccio al discorso del
collega Bernardini proprio perché il People Mover, opera pagata dai bolognesi,
anche se inizialmente doveva essere a costo zero per il Comune, scopriamo, leggendo
il bando, che il Comune dovrà comunque corrispondere, nel caso di traffico
insufficiente, una quota al costruttore. Scopriamo che con i patti parasociali,
alla fine, sarà ATC ad accollarsi tutto il costo della gestione dell'impresa,
per cui, alla fine, sarà sempre il Comune, che è in capo a ATC, appunto. Mi
chiedo, quest'opera, che fondamentalmente pagano i bolognesi, a cosa serve ai
bolognesi? Ai bolognesi non serve a nulla quest'opera, il People Mover non è
pensato per essere utile ai bolognesi, che, però, la dovranno pagare.
07 novembre 2011
INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA SU: DICHIARAZIONI DEL SINDACO NELLA SEDUTA DI QUESTION TIME DEL 4 NOVEMBRE
Grazie Presidente. Gentile Sindaco – mi
rivolgo idealmente a lui e alla sua carica anche se non è direttamente presente
– partendo dagli ultimi accadimenti agli onori delle cronache in concorso
appunto alla seduta del Consiglio di venerdì 4 novembre, vorrei condividere
alcuni interrogativi e riflessioni. Ai Consiglieri comunali che chiedevano
spiegazioni in merito alla vicenda dei concorsi, nella sua lunga risposta lei
ha sottolineato che è grave, molto grave, che si trovi anche in Consiglio
comunale. No signor Sindaco, è grave fare come gli struzzi e nascondere la
testa sotto la sabbia, da sempre sentiamo dipendenti di enti pubblici avviliti
perché ritengono che i concorsi mandino avanti i soliti predestinati.
O.D.G. N. 72: ORDINE DEL GIORNO SULL’UTILIZZO DELLA VIDEOCONFERENZA NELLE COMMISSIONI CONSILIARI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE SALSI IN DATA 13 SETTEMBRE 2011 - P.G. N. 211161/2011 (INIZIO DISCUSSIONE)
Grazie Presidente. In più di un’occasione
nelle Commissioni abbiamo i tecnici, dirigenti dei vari settori che vengono a
rispondere alle nostre domande che poniamo per lo svolgimento della
Commissione. Poiché il sito del Comune di Bologna è già cablato insieme a Liber
Paradisus con un progetto che si chiama “Comunicare in videoconferenza”, la
proposta che sto ponendo all’attenzione del Consiglio comunale è quella di
poter usufruire di questo servizio già presente nel Comune per poter collegare
direttamente Liber Paradisus con la sala delle Commissioni, la Sala Imbeni in maniera
tale da poter evitare quelli che sono spostamenti di dirigenti che a volte,
effettivamente, possono anche perdere tempo andando avanti e in dietro e di
consentire anche l’intervento di persone che possono non doversi mettere in
viaggio per raggiungere Palazzo D’Accursio.
06 novembre 2011
LETTERA APERTA AL SINDACO
Gentile Sindaco Virginio,
partendo
dagli ultimi accadimenti agli onori delle cronache, i concorsi e la
seduta di Consiglio di venerdì 4 novembre, vorrei condividere alcuni
interrogativi e riflessioni. Ai Consiglieri Comunali che chiedevano
spiegazioni in merito alla vicenda dei concorsi, nella sua lunga
risposta Lei ha sottolineato che: “ E' grave ed è molto grave che si
trovi eco in Consiglio Comunale.” No signor Sindaco, è grave fare come
gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia. Da sempre sentiamo
dipendenti di enti pubblici avviliti perchè ritengono che i concorsi
mandino avanti i soliti predestinati, da sempre sentiamo dipendenti di
enti pubblici avviliti perchè ritengono che vengano fatti concorsi
studiati apposta per non far vincere nessuno e per affidare consulenze
esterne ai soliti predestinati. Ma queste cose si possono dire solo a
bassa voce, e appena qualcuno osa alzarla per fare uscire queste
lamentele dai corridoi, è lesa maestà. Partono le minacce di querela a
chi denuncia, parte la delegittimazione dei Consiglieri perchè rei di
aver portato in Consiglio una questione spinosa. Si sposta l'attenzione
su chi parla e non sul contenuto delle sue parole, si guarda il dito
senza vedere la luna che viene indicata. Questo è il dito: “Questi
signori che si dicono giornalisti” e ancora “si cerchi di assecondare
questo tipo di giornalismo “ e ancora “strumenti politici di
screditamento “ e ancora “improbabili giornalisti rancorosi “.
Concentriamoci per un momento sulla luna: i concorsi e la percezione
che si ha sul fatto che i giochi siano già fatti. Nessuno ha detto che
non si sta applicando la legge, se così fosse ci sarebbe già la
magistratura ad indagare. Viene fatto un discorso di opportunità
politica. Purtroppo la cronologia degli eventi non aiuta i pensieri
positivi.
02 novembre 2011
SERVIZI CIMITERIALI E FUNERARI: Giunta approva delibera
Bologna, 02/11/2011
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CONCORSO PER ALTE SPECIALIZZAZIONI: GIOCHI GIà FATTI?
Risulta
curioso il bando di concorso emesso dal Comune di Bologna per 13 alte
specializzazioni. Risulta curioso perchè scade in coincidenza con lo
scadere di 13 contratti a tempo determinato di 13 dirigenti del Comune
di Bologna. Risulta ancora più curioso notare che le 13 figure richieste
dal bando corrispondono ai 13 dirigenti “in scadenza”. Leggendo il loro
curricola si nota una marcata corrispondenza con i profili cercati.
Sarebbe veramente curioso, per non dire scandaloso, se la lista di 13
nomi pubblicata oggi in un articolo sul sito Affari Italiani, quotidiano
online di Libero, trovasse corrispondenza con le future 13 nomine. Di
fronte ad una crisi economica imperversante e a delle casse comunali che
piangono miseria su tutti i fronti, è quantomeno inopportuno continuare
ad assumere dirigenti, oltretutto quando già pende sulla pubblica
amministrazione di Bologna un esposto alla Corte dei Conti proprio per
il numero di dirigenti superiore a quello previsto per legge. Inoltre
Merola, presentando il nuovo assetto organizzativo del Comune
sottolineava l’importanza di valorizzare le competenze del personale
dipendente già presente all’interno della macchina comunale e relegato a
ruoli sottodimensionati rispetto alle competenze professionali di cui
sono in possesso.
Federica Salsi
Consigliera Comunale MoVimeto 5 Stelle Bologna
fonte notizie
Borgo Ecologico a Lama di Reno
In Commissione Territorio Ambiente abbiamo fatto un'udienza conoscitiva con il Presidente della DISMECO srl, Dott. Claudio Tedeschi, inerente alla riconversione industriale inserita nella gestione specifica delle apparecchiature RAEE (plastiche, materiali elettrici, computer, lavatrici, etc..) nell'ambito del progetto ' Borgo ecologico'.
Il “Borgo Ecologico” di Marzabotto, dal trattamento dei RAEE un progetto ambientale unico al mondo aperto al territorio
In sintesi: L’azienda bolognese Dismeco, specializzata nel recupero e al trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici, ha trasferito lo stabilimento in una ex cartiera dopo averla ristrutturata. Lì vengono “smontate” oltre 500 lavatrici al giorno, recuperando il 98% del loro materiale. L’impianto utilizzerà, in un prossimo futuro, energia fotovoltaica e idroelettrica autoprodotta. L’adiacente Villa Rizzoli diventerà poi a breve un centro didattico per le scuole e sede per alcune associazioni ambientali. E c’è spazio anche per la ricerca scientifica e per la promozione dell’arte.
Il “Borgo Ecologico” di Marzabotto, dal trattamento dei RAEE un progetto ambientale unico al mondo aperto al territorio
In sintesi: L’azienda bolognese Dismeco, specializzata nel recupero e al trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici, ha trasferito lo stabilimento in una ex cartiera dopo averla ristrutturata. Lì vengono “smontate” oltre 500 lavatrici al giorno, recuperando il 98% del loro materiale. L’impianto utilizzerà, in un prossimo futuro, energia fotovoltaica e idroelettrica autoprodotta. L’adiacente Villa Rizzoli diventerà poi a breve un centro didattico per le scuole e sede per alcune associazioni ambientali. E c’è spazio anche per la ricerca scientifica e per la promozione dell’arte.
31 ottobre 2011
Chi c'è dietro a Beppe Grillo? Intervista a Pietro Orsatti
Chi c'è dietro a Beppe Grillo? Intervista a Pietro Orsatti
di Paolo Perini
Questa è l'intervista che ho fatto al giornalista e documentarista Pietro Orsatti e ci da una visione di insieme della struttura di gestione dei siti di Beppe Grillo e di come le sue idee politiche e le sue rivendicazioni civiche abbiano subito un deciso "cambio di rotta" dopo l'entrata di questa società di gestione: la Casaleggio Associati. Casaleggio plasma le politiche di Beppe Grillo il quale plasma le politiche del Movimento cinque stelle. L'Aspen Institute è tink tank conservatore americano, uno dei responsabili della svolta verso l'economia neo liberista intrapresa da tutta la politica italiana negli ultimi 30 anni.
di Paolo Perini
Questa è l'intervista che ho fatto al giornalista e documentarista Pietro Orsatti e ci da una visione di insieme della struttura di gestione dei siti di Beppe Grillo e di come le sue idee politiche e le sue rivendicazioni civiche abbiano subito un deciso "cambio di rotta" dopo l'entrata di questa società di gestione: la Casaleggio Associati. Casaleggio plasma le politiche di Beppe Grillo il quale plasma le politiche del Movimento cinque stelle. L'Aspen Institute è tink tank conservatore americano, uno dei responsabili della svolta verso l'economia neo liberista intrapresa da tutta la politica italiana negli ultimi 30 anni.
DOMANDA DI ATTUALITÀ SU: SITUAZIONE DELLE CASERME (RISPOSTA SCRITTA)
Grazie Presidente. La scorsa settimana sui
giornali è apparsa la notizia che le caserme
militari sono state messe nuovamente all’asta da parte del Demanio. Sono
state messe nuovamente all’asta senza una base d’asta fissa, quindi c’è un
invito pubblico ad offrire una cifra x. Noi in più di un’occasione abbiamo
sentito il Sindaco e la
Vicesindaco assicurare che le caserme non sarebbero andate
all’asta con i saldi. Mi chiedo in questo modo se in realtà non si stia andando
all’asta con i saldi ed eventualmente se non vi sia la possibilità di mettervi
riparo.
O.D.G. N. 77 (NUOVO TESTO): ORDINE DEL GIORNO SULLA VIABILITA' NEI DINTORNI DI PIAZZA VIII AGOSTO IN OCCASIONE DEL MERCATO DELLA PIAZZOLA, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA SALSI IN DATA 19.09.2011 - P.G. N. 217970/2011 (APPROVATO)
Grazie Presidente. Noi abbiamo ricevuto
alcune segnalazioni dai residenti nelle zone limitrofe alla piazzola, dove ci
segnalano grossi problemi di viabilità, legati allo svuotamento del parcheggio
sotto Piazza VIII Agosto nei giorni di piazzola. I residenti ci avevano
suggerite alcune eventuali soluzioni per ovviare a questo problema e abbiamo
deciso di portare la cosa in Commissione. In sede di Commissione si era parlato
eventualmente di utilizzare la parte di… le proposte potevano essere diverse o
utilizzare l’inserimento di un semaforo all’interno dell’incrocio di Via
Indipendenza con Via Augusto Righi, dove si forma un fiume di persone e questo
semaforo avrebbe la caratteristica di interrompere il flusso di pedoni in modo
da poter far defluire le auto.
O.D.G. N. 52: ORDINE DEL GIORNO SULLE RIPRESE VIDEO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE BUGANI E ALTRI IN DATA 22.07.2011 - P.G. N. 182137/2011 (RESPINTO)
Grazie Presidente. Io rimango un po’ stupita
da questa difesa a spada tratta della privacy delle Commissioni che sono
comunque aperte al pubblico e i giornalisti ci sono sempre. Mi sembra un po’ un
arrampicarsi sugli specchi il voler a tutti i costi giustificare il fatto che
non si vogliono rendere fruibili in maniera audio/video i contenuti. Sono state
fatte delle osservazioni su cosa è vero o cosa non è vero. Io in più di
un’occasione mi sono trovata a sostenere il fatto che l’informazione senza
filtri è la cosa che più assomiglia o forse che è la verità. Ora è ovvio che se
io prendo un video, lo rielaboro, faccio un taglio e cuci, ci aggiungo i miei
commenti questo è una rielaborazione della realtà.
26 ottobre 2011
DOZZA STYLE - Come vendere gli abiti prodotti dalle detenute
Il 20 settembre 2011 si è riunita la commissione Politiche Sociali ed abbiamo trattato un ordine del giorno relativo a
"FAVORE DI UN INDIRIZZO POLITICO DEL COMUNE DI BOLOGNA IN TEMA DI
ESECUZIONE PENALE ADULTI E MINORI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI ED
ALTRI"
Si è parlato delle iniziative che ora si svolgono in carcere per riabilitare-reintegrare i detenuti. Una ha catturato la mia attenzione: è un laboratorio di sartoria per donne detenute che rischia di chiudere perchè gli abiti prodotti (alcuni in stile etnico) non trovano acquirenti. L'azienda con cui hanno fatto questo questo laboratorio non riesce a metterli sul mercato, complice anche la crisi. L'Assessore Frascaroli ha spiegato che pensavano di trovare degli sapzi nei mercati di quartiere per fare delle bancarelle.
Le ho suggerito, invece di utilizzare i mercati tradizionali, di trovare degli spazi nei mercati tipo "Terra Terra" come quello del XM24, dove vengono venduti prodotti a KM0, biologici. Il target di quei mercati sono persone che hanno una certa sensibilità e consapevolezza negli acquisti e quindi, ritengo, apprezzerebbero maggiormente gli abiti sia per la forte valenza sociale che ha quel tipo di produzione, sia come gusto. L'Assessore Frascaroli e il Consigliere Errani (che ha proposto l'ODG) hanno apprezzato il mio suggerimento e lo proporranno all'Assessore alle politiche produttive Nadia Monti. Speriamo che vada in porto tutto quanto!!!
Oggi ricevo questo volantino, bene le bancarelle sono iniziate, ora tocca a noi darci allo shopping!
Si è parlato delle iniziative che ora si svolgono in carcere per riabilitare-reintegrare i detenuti. Una ha catturato la mia attenzione: è un laboratorio di sartoria per donne detenute che rischia di chiudere perchè gli abiti prodotti (alcuni in stile etnico) non trovano acquirenti. L'azienda con cui hanno fatto questo questo laboratorio non riesce a metterli sul mercato, complice anche la crisi. L'Assessore Frascaroli ha spiegato che pensavano di trovare degli sapzi nei mercati di quartiere per fare delle bancarelle.
Le ho suggerito, invece di utilizzare i mercati tradizionali, di trovare degli spazi nei mercati tipo "Terra Terra" come quello del XM24, dove vengono venduti prodotti a KM0, biologici. Il target di quei mercati sono persone che hanno una certa sensibilità e consapevolezza negli acquisti e quindi, ritengo, apprezzerebbero maggiormente gli abiti sia per la forte valenza sociale che ha quel tipo di produzione, sia come gusto. L'Assessore Frascaroli e il Consigliere Errani (che ha proposto l'ODG) hanno apprezzato il mio suggerimento e lo proporranno all'Assessore alle politiche produttive Nadia Monti. Speriamo che vada in porto tutto quanto!!!
Oggi ricevo questo volantino, bene le bancarelle sono iniziate, ora tocca a noi darci allo shopping!
l laboratorio sartoriale operante all’interno della sezione femminile del carcere della Dozza, è un luogo
unico e privilegiato per la città di Bologna, uno spazio che:
- insegna un mestiere a chi forse non ha avuto modo di apprenderne uno o a chi non sapeva che poteva farne uno;
- offre l'opportunità di sperimentare la propria creatività, laddove questa pare inesistente;
- permette di mettersi in gioco in un lavoro di squadra;
- diventa un'attività lavorativa reale con qualche certezza di successo per chi forse di fallimento ha già troppo il sapore in bocca;
- consente alle persone coinvolte di riscoprire la manualità, anche come forma di terapia e sfogo;
- presenta alla città un prodotto diverso, etico e propone una nuova immagine di chi produce questi capi; si tratta di fare cultura nella città con e attraverso la moda.
La Cooperativa Sociale “Siamo Qua”, promotrice del progetto e della gestione del laboratorio, cerca di sviluppare tutto ciò.
Prossima vendita itinerante:
SABATO 29 OTTOBRE, ORE 15-20 presso P.ZZA ALDROVANDI ang. STRADA MAGGIORE
24 ottobre 2011
O.D.G. N. 37: ORDINE DEL GIORNO SULLA TRASPARENZA COLLABORAZIONI ESTERNE, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI E ALTRI IN DATA 11.07.2011 P.G. N. 171803/2011 (APPROVATO) - O.D.G. N. 37.1: ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE SALSI COLLEGATO ALL’O.D.G. N. 37 (RESPINTO)
Grazie Presidente. Ringrazio il Consigliere Errani per la presentazione di quest’Ordine del Giorno, perché mi ha dato modo di rispolverare un vecchio Ordine del Giorno presentato durante la Giunta Delbono dell’allora Consigliere comunale Giovanni Favia. L’Ordine del Giorno che fu presentato all’epoca ricalca in maniera più ampia e più generale quello presentato dal Consigliere Errani, purtroppo mai attuato dalla parte amministrativa di questo Comune. L’Ordine del Giorno all’epoca invitava a un’applicazione più ambia della trasparenza amministrativa, chiedendo la pubblicazione in maniera completa e dettagliata su internet, sul sito del Comune di Bologna le determinazioni dirigenziali e sindacali, quindi di tutto questo materiale. Io approfitto dell’Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Errani per presentare un ordine del giorno a esso collegato per riproporre pari, pari quell’Ordine del Giorno che all’epoca fu approvato, ma che non trova mai attuazione, come dire ritenta e sarai più fortunato. Se all’epoca non trovò attuazione, nonostante venne votato all’unanimità da tutto il Consiglio, riproponendolo spero che trovi a questo punto attuazione. Questo mi dà modo anche di sottolineare un problema che comunque questo Consiglio comunale purtroppo ha, che è la mancanza di tempi certi per l’attuazione di determinati Ordini del Giorno che rimangono lettera morta all’interno dei cassetti delle stanze comunali. Io chiedo che venga fatta una riflessione su questo in maniera tale che gli Ordini del Giorno che vengono approvati trovino comunque un’attuazione veloce, rapida, perché diversamente i tempi della politica non ricalcano quelli che sono i tempi dei cittadini. Grazie.
(DICHIARAZIONE DI VOTO)
(DICHIARAZIONE DI VOTO)
Grazie Presidente. Volevo precisare una
cosa. Se l’Ordine del Giorno presentato dal collega Errani per alcune parti
ricalca e supera l’allora Ordine del Giorno presentato da Favia, in realtà in
altre parti l’Ordine del Giorno che adesso io ho presentato come collegato
amplia il discorso anche alle determinazioni sindacali, cosa che non è
ricompresa in quest’Ordine del Giorno. Mi lascia un po’ perplesso il fatto che
un Ordine del Giorno che era stato votato all’epoca all’unanimità in Consiglio
comunale in questo momento trovi un voto contrario, quando non c’è un’esatta
sovrapposizione, ma ci sono delle differenze. La domanda che mi pongo è: nel
momento in cui queste differenze che esistono tra i due Ordini del Giorno
vengono votate contro, di fatto, perché mi sembra di aver capito che non c’è la
volontà di far passare l’Ordine del Giorno, si va comunque in conflitto con
quanto fu votato allora. Se allora andava bene, mi chiedo perché adesso non va
più bene, fermo restando che una parte dell’Ordine del Giorno Favia ricopre
l’Ordine del Giorno di Errani, ma l’Ordine del Giorno presentato dal
Consigliere Errani per quanto in alcune parti sia più ampio, non lo è sotto
altri aspetti. Mi sembra abbastanza kafkiano l’intento della Maggioranza di
votare contro un Ordine del Giorno che aveva trovato all’epoca condivisione da
parte di tutti quanti e che, di fatto, in alcuni punti amplia quella che è la
proposta del collega Errani. Grazie.
O.D.G. N. 57: ORDINE DEL GIORNO SUL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI VOTO AI CITTADINI NON COMUNITARI ALL’ELEZIONE DEGLI ORGANI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE BARCELO’ LIZANA IN DATA 31.08.2011 - P.G. N. 184101/2011 (INIZIO DISCUSSIONE)
Grazie Presidente. Io mi trovo un po’ in
imbarazzo con quest’Ordine del Giorno e spiego qual è il motivo. Io ho trovato
nello storico dell’archivio degli Ordini del Giorno votati in Consiglio
comunale altri due Ordini del Giorno analoghi sempre presentati dal Consigliere
Barcelò, uno del 2005 e uno del 2009 e adesso ne abbiamo un altro presentato
nel 2011. Ora io condivido la natura dell’Ordine del Giorno.
14 ottobre 2011
DOMANDA DI ATTUALITA’ DEL CONSIGLIERE CARELLA SU: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULL’AGIBILITA’ DELLO STABILE DI VIA LARGA 54/2 (INSODDISFATTO) - DOMANDA DI ATTUALITA’ DEL CONSIGLIERE SALSI SU: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULL’AGIBILITA’ DELLO STABILE DI VIA LARGA 54 (INSODDISFATTA)
Grazie Presidente. Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre del 2011, quindi stiamo parlando di una settimana fa, un incendio ha completamente distrutto un alloggio di proprietà privata ubicato in Via Larga 54, è morta una persona anziana in difficoltà, convivente con la moglie inferma a cui era stato tolto l’accompagnamento, ed è rimasto gravemente ustionato anche il figlio di questa coppia. L’incendio ha completamente raso al suolo l’appartamento e causato danni ingenti anche ad altri alloggi nel condominio, della gravità ne hanno parlato anche ampiamente i giornali e alcuni blog di Bologna, ripeto, è da una settimana che è successo questo incendio. Dopo il sollecito degli inquilini, e con nessun funzionario pubblico che si facesse vivo, salvo nella serata in cui sono intervenuti Polizia, Vigili del Fuoco e ambulanze, un verbale di ispezione dell’A.S.L. datato 11 ottobre, ha dichiarato che nel palazzo e in alcuni alloggi è presente un marcato odore di prodotti di combustione, della cui prolungata inalazione non si possono escludere conseguenze, conseguenze per la salute dei residenti.
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DOMANDA DI ATTUALITA’ DEL CONSIGLIERE SALSI SU: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULLE TRACCE DI AMIANTO TROVATO NELLE SCUOLE DON MILANI (SODDISFATTA) - DOMANDA DI ATTUALITA’ DEL CONSIGLIERE BORGONZONI SU: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULLE STRUTTURE CHE PRESENTANO AMIANTO (INSODDISFATTA)
Grazie Presidente. Mi è stato segnalato prima da un genitore direttamente della scuola in oggetto, e poi anche a mezzo stampa abbiamo potuto leggerlo, che in una scuola elementare, la Don Milani , sono stati trovati da un bambino dei sassi, all’interno dei quali sono state poi trovate delle tracce di amianto. A questo punto si rende necessario sapere se ci sono rischi per la salute dei bambini e di tutte le persone che sono in quella scuola, dagli insegnanti al personale non docente, ai genitori che frequentano, eventuali fratelli e tutti quelli che possono accedere a quella scuola. Quale sia la provenienza di quel sasso, se materiale di riporto piuttosto che presente naturalmente in quella zona. Se ci sono altri sassi o residui contenenti amianto nel cortile e cosa è stato fatto fino ad ora e cosa si intende fare per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Grazie.
Grazie Presidente. Ringrazio l’Assessore
Rizzo Nervo, devo concordare con lui che hanno utilizzato tutti i canali
possibili, che sono stati estremamente celeri ed estremamente precisi. Apprezzo
molto il coinvolgimento dei genitori e della scuola nel fatto di aver
pubblicato tutte le informazioni disponibili, in maniera tale che chiunque
possa essere informato. Grazie.
10 ottobre 2011
O.D.G. N. 46: ORDINE DEL GIORNO A FAVORE DI UN INDIRIZZO POLITICO DEL COMUNE DI BOLOGNA IN TEMA DI ESECUZIONE PENALE ADULTI E MINORI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI ED ALTRI IN DATA 18.07.2011 - P.G. N. 175550/2011 (APPROVATO)
Grazie Presidente. Mi riaggancio al discorso del collega Bugani e di
quanti in quest’Aula di Consiglio hanno lamentato la mancata elezione del
garante, legata soprattutto ad un meccanismo che non è riuscito a trovare una
condivisione da parte di tutti.
PIAZZA VIII AGOSTO, UN FIUME DI AUTO IN FILA
Qualche
settimana fa, abbiamo ricevuto una segnalazione da un cittadino in
merito agli ingorghi di auto che si formano il venerdì e il sabato in
uscita dal parcheggio sotto la Piazzola. Le auto in uscita dal
parcheggio sotterraneo sono obbligate a svoltare a destra essendo la
strada a sinistra occupata dalle bancarelle, e questo genera una lunga
coda che congestiona le strade limitrofe fino all’incrocio di via
Augusto Righi con via Indipendenza dove un fiume ininterrotto di pedoni
blocca definitivamente il traffico veicolare.
Questo
ingorgo, oltre a generare una quantità significativa di inquinamento,
genera problemi alla sicurezza del parcheggio interrato causata dal
lento svuotamento dello stesso e blocca di fatto il transito di
eventuali mezzi di soccorso. Ho quindi presentato un ordine del giorno,
in discussione oggi in Consiglio Comunale, per chiedere di risolvere
questo problema. Le ipotesi al vaglio sono diverse tra cui: un semaforo
che regoli il flusso pedonale sull’attraversamento di via Indipendenza
nell’intersezione con via Augusto Righi (ipotesi complicata da
realizzarsi per via della sincronizzazione con gli altri semafori); un
nuovo assetto logistico della Piazzola per liberare
dalle bancarelle il corsello che viene utilizzato abitualmente come
uscita del parcheggio nei giorni in cui non c’è il mercato (anche questa
ipotesi è complicata in quanto alcune concessioni agli ambulanti
scadono nel 2021 e quindi andrebbero aperti numerosi tavoli di
trattativa).
09 ottobre 2011
DI COSA SI PARLA NEI CORRIDOI DI PALAZZO....
OVVERO COME RIORGANIZZARE IL CALENDARIO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO
La nuova manovra finanziaria del governo ha tolto la possibilità ai lavoratori dipendenti eletti di avere, nei giorni di consiglio, la giornata di riposo retribuita.
Verrà retribuito unicamente il tempo effettivo di durata della seduta di Consiglio. Questo ha creato non poco scompiglio tra i consiglieri rendendo opportuna una rivisitazione del calendario dei lavori del Consiglio e delle Commissioni. Rivisitazione che sta creando malumori....
07 ottobre 2011
GIOCA A CICCA IL PEDONE SULLE STRISCE !!
ATTRAVERSAMENTI PEDONALI IN VIA MARCO POLO
Via Marco Polo, una “strada a scorrimento veloce” che taglia a metà una zona densamente popolata e ricca di servizi come nidi d’infanzia, scuole materne, elementari e medie, supermercati e farmacie, fermate d’autobus, Parrocchia, biblioteca, Centro Civico. Una strada con attraversamenti pedonali non protetti,
dove si sono verificati diversi incidenti con investimento di pedoni, alcuni dei quali mortali. Mia figlia era in prima elementare quando l'allora Consigliere di Quartiere Daniele Ara, in un incontro con i genitori della scuola, parlava di percorsi sicuri casa scuola e di attraversamenti pedonali messi in sicurezza. Mia figlia ora è in seconda media e sono trascorsi 7 anni, Ara è Presidente di Quartiere, son passati due Sindaci e un Commissario, e l'unica cosa cambiata in quegli attraversamenti pedonali è il numero di persone investite.
Abbiamo quindi presentato un Ordine del Giorno in Quartiere Navile affichè quegli attraversamenti pedonali vengano messi in sicurezza ad esempio con l’installazione di semafori a chiamata o di isole salvagente al centro della carreggiata in cui il pedone possa sostare protetto durante il passaggio da una corsia all’altra.
E' una proposta di buon senso e se ne parla da anni. Confidiamo che il PD insieme alle altre forze di maggioranza la accolgano e non presentino il solito contro-ordine-del-giorno per mandare in minoranza una proposta concreta proponendo un tavolo di lavoro volto allo studio di un nuovo piano del traffico per l'intero quartiere. Sarebbe veramente deludente se la maggioranza adottasse nuovamente la medesima dinamica usata per bocciare il nostro ODG per istituire una pagina ufficiale del Quartiere su Facebook (il Comune ce l'ha già) a favore di un più ampio ma concretamente meno immediato per la creazione di un gruppo di lavoro dedicato a condividere le scelte del progetto di fattibilità per l’utilizzo dei “social media”.
In Quartiere dovrebbero prendere esempio dal Comune, dove la maggioranza vota a favore di proposte del M5S o PDL o Lega se ne condivide il contenuto, magari propone degli emendamenti....
RITENTA SARAI PIU' FORTUNATO!!!
Ritenta e sarai più fortunato!!
Oggi in Commissione Affari Istituzionali abbiamo discusso un ODG presentato dal Consigliere PD Errani SULLA TRASPARENZA DELLE COLLABORAZIONI ESTERNE, volto ad istituire
un registro denominato “Trasparenza delle collaborazioni esterne”
pubblicato sul sito del Comune di Bologna e contenente le delibere e le
determinazioni dirigenziali degli incarichi affidati a consulenti,
società e collaboratori esterni, e
che questo registro sia scaricabile dal sito del comune per consentirne
l’analisi e rielaborarne dei dati contenuti. Ottimo! Questo ODG però ne
richiama alla mia memoria uno precedentemente approvato dal Consiglio
durante il mandato Delbono e presentato dall’allora Consigliere Comunale
Giovanni Favia. Con l’ODG approvato allora si chiedeva la pubblicazione
di tutte le determinazioni dirigenziali e sindacali, sono quindi
comprese quelle degli incarichi proposte da Errani. Perchè, a distanza
di due anni, quanto deliberato dal Consiglio non ha trovato attuazione?
Perchè gli indirizzi politici rimangono lettera morta? Il fatto che il
Sindaco si sia dimesso è ininfluente, infatti una volta approvato il
bilancio della Giunta Delbono, i settori competenti hanno provveduto a
“spendere” i soldi del Comune come da indirizzi approvati. Perchè in
questo caso il settore competente non ha provveduto alla pubblicazione
di quanto convenuto?
Ringrazio
il consigliere Errani per avermi fornito lo spunto per richiamare alla
memoria quanto deliberato a suo tempo. Lunedì in consiglio ripresenterò
l’ODG Favia collegato a quello di Errani, chissà se riprovandoci una
seconda volta saremo più fortunati!!
03 ottobre 2011
O.D.G. 75: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA RELATIVO ALL' AREA "EX STIASSI" SITA IN VIA MILIANI 7, APPROVATO CON ODG N. 218/94. APPROVAZIONE DELL'ATTO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE SOTTOSCRITTA IN DATA 28 NOVEMBRE 1994 COME MODIFICATA IN DATA 15 OTTOBRE 2007, FRA IL COMUNE DI BOLOGNA E LA ROVER EST SPA ATTUALMENTE IMPRESA PIZZAROTTI & C. SPA – P.G. N. 211892/2011 (RINVIATO)
Grazie Presidente. Noi abbiamo trattato in
Commissione questa proposta di delibera, poi successivamente la trattazione
venerdì sera, ieri in automobile ascoltavo un radiogiornale e parlava di Parma,
del fatto che ci sono undici Assessori indagati e anche un’azienda indagata.
Quest’azienda è la Pizzarotti ,
la stessa azienda con la quale adesso stiamo stipulando una convenzione. Sono
andata a casa, ho fatto qualche ricerca e ho visto, purtroppo, che la storia di
quest’azienda dà delle ombre, dà delle ombre sul suo operato. Ho visto che non
tanto lontano, non tanto tempo fa il Senatore Giuseppe Lumia ha presentato
un’interrogazione in aula al Senato per chiedere spiegazioni al Governo,
proprio perché questa azienda che era capofila all’interno di un appalto per la
realizzazione di un’autostrada in Sicilia, doveva garantire che tutte le
aziende subappaltatrici all’interno di questo maxi appalto fossero dotate di
certificato antimafia, in realtà da quanto si evince dalla interrogazione, pare
che una di queste aziende abbia operato per nove mesi senza aver prodotto
questo certificato antimafia.
RITIRATA LA DELIBERA SULLA EX AREA STIASSI
La scorsa settimana, in commissione territorio ambiente, abbiamo trattato una proposta di delibera per un atto aggiuntivo ad una convenzione in essere tra Comune di Bologna e l’Impresa Pizzarotti.
ALLEGATO
La delibera cerca di porre fine ad una vicenda annosa iniziata nel 1994 quando la convenzione prevedeva la realizzazione di opere private e pubbliche, sotto l'alta sorveglianza degli uffici tecnici comunali; più in specifico, prevedeva la realizzazione di verde attrezzato, di parcheggi pubblici e di opere di urbanizzazione secondaria da concordare con il Quartiere Borgo Panigale, opere private, il recupero e la ristrutturazione di edifici e la realizzazione di parcheggi a servizio degli stessi. Prevedeva, altresì, la cessione gratuita al Comune delle aree interessate dalla realizzazione delle opere di urbanizzazione.
01 ottobre 2011
NAVILE: PER IL MOMENTO NIENTE. PAGINA FACEBOOK UFFICIALE
Nel Consiglio del Quartiere Navile di giovedì 29 settembre è andato in scena il solito triste teatrino della vecchia politica della rossa Bologna.
Il
MoVimento 5 Stelle presenta un ODG per creare una pagina Facebook
ufficiale del Quartiere, come quella peraltro già esistente per il
Comune. SEL presenta un ODG collegato a quello del M5S per la creazione
di un gruppo di lavoro per condividere le scelte del progetto di
fattibilità per l’utilizzo dei “social media” nelle attività di
informazione e partecipazione del Quartiere. Dopo un'ora di
disquisizione per addurre le motivazioni più fantasiose da parte del PD
sull'impossibilità del dipendente del Quartiere a gestire una pagina
Facebook si va in votazione. Passa l'ODG di SEL che propone chiacchiere e
bocciano l'ODG del M5S che proponeva una semplice cosa
concreta,nonostante che tutte le forze di oppposizione pdl ,lega, mov 5
stelle, bologna 2016 votino a favore del nostro odg e contro quello
della maggioranza. Da notare inoltre che una proposta non escludeva
l'altra … della serie potevano essere votati a favore entrambi gli ODG.
Ma non sia mai che passa qualcosa che non è targato PD-SEL.
Mi
chiedo dove sia la tanto auspicata e sbandierata collaborazione tra
forze politiche più volte ribadita da Merola. Ma non sarebbe il caso che
iniziassero a dare il buon esempio?
Federica Salsi
Michele Onofri
Francesco Moretti
Lorenzo Andraghetti
28 settembre 2011
23 settembre 2011
N. 26 INTERPELLANZA SU IMPLEMENTAZIONE INIZIATIVE RIVOLTE AI BAMBINI DAL 12 AL 16 SETTEMBRE 2011 PRESENTATA DAL CONSIGLIERE SALSI IL 18 LUGLIO 2011 – P.G. N. 177197/2011 (NON SI DICHIARA)
Grazie Presidente. Ringrazio l’Assessore per
la risposta. Auspico che si riesca a fare un percorso più lineare per i
prossimi centri estivi. Mi spiace unicamente che la risposta purtroppo sia
arrivata quando era troppo tardi. Grazie.
Grazie Presidente. Ho preparato
quest’interpellanza perché mi sono accorta con i miei figli purtroppo che c’è
stata una sorta di discrasia tra la fine dei centri estivi organizzati dal
Comune e l’inizio dell’anno scolastico 2011-2012. Questa discrasia è data dal
fatto che la Regione
ha varato il calendario scolastico alla fine di maggio, mentre i centri estivi
sono stati approntati già quando c’era il commissario Cancellieri, e quindi ci
si è ritrovati alla fine delle vacanze con una settimana scoperta, questa
settimana che si sta compiendo adesso. Allora, l’interpellanza era per chiedere
all’Assessore, se il Comune riteneva opportuno eventualmente implementare
queste iniziative. Ormai i tempi sono scaduti. Mi preme fare questa
segnalazione e per gli anni successivi cerchiamo di non arrivare o troppo
presto noi o troppo tardi la Regione. Grazie.
N. 27 INTERPELLANZA SU CONTROLLO ACCESSI IN VIA CENTOTRECENTO PRESENTATA DAL CONSIGLIERE SALSI IL 18 LUGLIO 2011 – P.G. N. 177267/2011 (PARZIALMENTE SODDISFATTA)
Grazie Presidente. Ho ricevuto delle
segnalazioni da parte di cittadini che abitano in Via Centotrecento che è una
zona situata in zona traffico limitato. Questa via ha un senso di marcia verso
Via Irnerio nella sua intersezione e non vi è un accesso, un sistema di telecontrollo
per l’accesso, perché giustamente il senso di marcia non lo prevede. Il
problema che segnalano i cittadini qual è? Le persone che vogliono accedere al
centro s’infilano in retromarcia in questa strada, quindi parcheggiano nei
posti auto della zona; in questa maniera diminuiscono i posti a favore dei
residenti entrano persone in centro che diversamente potrebbero accedervi.
L’interpellanza serve per chiedere se l’Assessore era al corrente di questa
pratica e eventualmente se ci sono delle soluzioni, delle opportunità per poter
risolvere questo tipo di problema. Grazie.
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
Grazie Presidente. Sono parzialmente soddisfatta della risposta, in quanto se è positivo il fatto che l’inversione del senso di marcia sia servita per limitare quello che è l’accesso incontrollato al Centro Storico, in realtà rimanendo comunque quest’accesso delegato al controllo degli accertatori non risolve il problema quotidiano degli accessi illegittimi, poiché se c’è l’accertatore fa la multa, uno si prende la multa, però intanto è entrato, mentre un sistema di telecontrollo è un deterrente, perché uno sa che comunque sarebbe intercettato dal Vigile elettronico. Quindi, in questo senso non si risolve il problema segnalato dai cittadini.
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
Grazie Presidente. Sono parzialmente soddisfatta della risposta, in quanto se è positivo il fatto che l’inversione del senso di marcia sia servita per limitare quello che è l’accesso incontrollato al Centro Storico, in realtà rimanendo comunque quest’accesso delegato al controllo degli accertatori non risolve il problema quotidiano degli accessi illegittimi, poiché se c’è l’accertatore fa la multa, uno si prende la multa, però intanto è entrato, mentre un sistema di telecontrollo è un deterrente, perché uno sa che comunque sarebbe intercettato dal Vigile elettronico. Quindi, in questo senso non si risolve il problema segnalato dai cittadini.
Via CENTOTRECENTO è nella ZTL ... allora entro in auto ma in retromarcia!!
L'interpellanza della consigliera Federica Salsi (M5S):
"Premesso che: via Centotrecento si trova in Zona a Traffico Limitato; la suddetta via ha ora senso di marcia in direzione dell’intersezione con via Irnerio; la suddetta via quando aveva senso di marcia inverso e vi si accedeva da via Irnerio era dotata di telecamera per il controllo degli accessi.
Considerato che: da segnalazioni ricevute dai cittadini residenti in via Centotrecento risulta che numerosi veicoli accedono alla suddetta via entrando in retromarcia da via Irnerio; i medesimi cittadini hanno difficoltà a trovare posto per le loro auto, vedendosi costretti ad usufruire di parcheggi privati a pagamento.
Interpella la Giunta Comunale per sapere se è a conoscenza di tale e poco ortodossa pratica; se non sia il caso di ripristinare la telecamera per il controllo degli accessi."
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
La consigliera Federica Salsi si dichiara: parzialmente soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/802bec366dfb663dc1257914003d6c38?OpenDocument
Certo che sono soddisfatta a metà! Il fatto che uno possa prendere la multa se l'accertatore passa è un deterrente minore rispetto al controllo telematico dove uno sa che la multa la prende sempre e comunque!!!
"Premesso che: via Centotrecento si trova in Zona a Traffico Limitato; la suddetta via ha ora senso di marcia in direzione dell’intersezione con via Irnerio; la suddetta via quando aveva senso di marcia inverso e vi si accedeva da via Irnerio era dotata di telecamera per il controllo degli accessi.
Considerato che: da segnalazioni ricevute dai cittadini residenti in via Centotrecento risulta che numerosi veicoli accedono alla suddetta via entrando in retromarcia da via Irnerio; i medesimi cittadini hanno difficoltà a trovare posto per le loro auto, vedendosi costretti ad usufruire di parcheggi privati a pagamento.
Interpella la Giunta Comunale per sapere se è a conoscenza di tale e poco ortodossa pratica; se non sia il caso di ripristinare la telecamera per il controllo degli accessi."
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
La consigliera Federica Salsi si dichiara: parzialmente soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/802bec366dfb663dc1257914003d6c38?OpenDocument
Certo che sono soddisfatta a metà! Il fatto che uno possa prendere la multa se l'accertatore passa è un deterrente minore rispetto al controllo telematico dove uno sa che la multa la prende sempre e comunque!!!
Centri Estivi del Comune: una settimana di vuoto per arrivare all'inizio delle scuole
L'interpellanza della consigliera Federica Salsi (M5S):
"Premesso che:la Regione Emilia-Romagna con delibera di giunta 699-2011 del 23 maggio 2011 ha stabilito il calendario scolastico 2011-2012; la citata delibera prevede delle lezioni nelle classi delle istituzioni scolastiche dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, alla scuola secondaria di secondo grado di ogni ordine: il 19 settembre 2011; il Settore Istruzione Affari Istituzionali Decentramento e Città Metropolitana con determinazione dirigenziale 61334/2011 del 22/03/2011 nell'allegato A definisce il numero di settimane di erogazione del servizio per l'età 6-11 anni; dall'allegato A si evince che il servizio termina il 9 settembre 2011;
Considerato che: il Comune di Bologna riconosce il valore per i bambini e per le famiglie di iniziative a favore degli stessi, che, alla conclusione delle attività scolastiche, trascorrono a Bologna una parte dell'estate; il Comune di Bologna ha storicamente sostenuto l'offerta di queste iniziative tra l'inizio delle scuole fissata il 19 settembre 2011 e la fine dei centri estivi fissata il 9 settembre 2011 intercorre un lasso di tempo di una settimana che rimane scoperto da suddette iniziative;
Interpella la Giunta Comunale per sapere se ritiene di implementare le iniziative rivolte ai bambini nella settimana dal 12 al 16 settembre."
La risposta dell'assessore alla Scuola Marilena Pillati:
Il Comune di Bologna ha realizzato come tutti gli altri anni anche per l'estate 2011 un'ampia e articolata offerta di servizi estivi rivolti ai bambini e ragazzi a partire dall'età di 3 anni. A tal fine sono state stanziate e impegnate le risorse necessarie e programmate le attività con un congruo margine di tempo di anticipo per consentirne la relativa organizzazione. Sono di marzo 2011 i primi atti inerenti l'organizzazione dei centri estivi, di aprile quelli più puntuali relativi all'articolazione dei turni di apertura.
La Regione Emilia-Romagna con atto di Giunta n. 699 del 23 maggio 2011, determinando il calendario scolastico a.s. 2011/12, ha fissato l'apertura delle scuole al 19 settembre 2011, data inusuale rispetto agli anni precedenti.
L'iter amministrativo/contabile per la realizzazione di un servizio così esteso ed articolato sulla città, e che prevede anche un congruo tempo per l’ informazione e l'iscrizione degli utenti, necessita di tempi di programmazione, di verifica sulle disponibilità di bilancio e di organizzazione/gestione non compatibili con una nuova programmazione relativa al mese di settembre, successiva alle decisioni della Regione.
La consigliera Federica Salsi si dichiara non soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/926df11e0a36ea46c1257914003dc4f0?OpenDocument
Data l'intempestività della risposta e l'impossibilità di fare delle implementazioni è normale che non sia soddisfatta!! L'Assessore Pillati si è comunque impegnata affinchè l'anno prossimo si possa pianificare il calendario dei centri estivi in maniera più puntuale.
"Premesso che:la Regione Emilia-Romagna con delibera di giunta 699-2011 del 23 maggio 2011 ha stabilito il calendario scolastico 2011-2012; la citata delibera prevede delle lezioni nelle classi delle istituzioni scolastiche dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, alla scuola secondaria di secondo grado di ogni ordine: il 19 settembre 2011; il Settore Istruzione Affari Istituzionali Decentramento e Città Metropolitana con determinazione dirigenziale 61334/2011 del 22/03/2011 nell'allegato A definisce il numero di settimane di erogazione del servizio per l'età 6-11 anni; dall'allegato A si evince che il servizio termina il 9 settembre 2011;
Considerato che: il Comune di Bologna riconosce il valore per i bambini e per le famiglie di iniziative a favore degli stessi, che, alla conclusione delle attività scolastiche, trascorrono a Bologna una parte dell'estate; il Comune di Bologna ha storicamente sostenuto l'offerta di queste iniziative tra l'inizio delle scuole fissata il 19 settembre 2011 e la fine dei centri estivi fissata il 9 settembre 2011 intercorre un lasso di tempo di una settimana che rimane scoperto da suddette iniziative;
Interpella la Giunta Comunale per sapere se ritiene di implementare le iniziative rivolte ai bambini nella settimana dal 12 al 16 settembre."
La risposta dell'assessore alla Scuola Marilena Pillati:
Il Comune di Bologna ha realizzato come tutti gli altri anni anche per l'estate 2011 un'ampia e articolata offerta di servizi estivi rivolti ai bambini e ragazzi a partire dall'età di 3 anni. A tal fine sono state stanziate e impegnate le risorse necessarie e programmate le attività con un congruo margine di tempo di anticipo per consentirne la relativa organizzazione. Sono di marzo 2011 i primi atti inerenti l'organizzazione dei centri estivi, di aprile quelli più puntuali relativi all'articolazione dei turni di apertura.
La Regione Emilia-Romagna con atto di Giunta n. 699 del 23 maggio 2011, determinando il calendario scolastico a.s. 2011/12, ha fissato l'apertura delle scuole al 19 settembre 2011, data inusuale rispetto agli anni precedenti.
L'iter amministrativo/contabile per la realizzazione di un servizio così esteso ed articolato sulla città, e che prevede anche un congruo tempo per l’ informazione e l'iscrizione degli utenti, necessita di tempi di programmazione, di verifica sulle disponibilità di bilancio e di organizzazione/gestione non compatibili con una nuova programmazione relativa al mese di settembre, successiva alle decisioni della Regione.
La consigliera Federica Salsi si dichiara non soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/926df11e0a36ea46c1257914003dc4f0?OpenDocument
Data l'intempestività della risposta e l'impossibilità di fare delle implementazioni è normale che non sia soddisfatta!! L'Assessore Pillati si è comunque impegnata affinchè l'anno prossimo si possa pianificare il calendario dei centri estivi in maniera più puntuale.
20 settembre 2011
DOZZA STYLE - Come vendere gli abiti prodotti dalle detenute
Oggi si è riunita la commissione Politiche Sociali ed abbiamo trattato un ordine del giorno relativo a
"FAVORE DI UN INDIRIZZO POLITICO DEL COMUNE DI BOLOGNA IN TEMA DI
ESECUZIONE PENALE ADULTI E MINORI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI ED
ALTRI"
Si è parlato delle iniziative che ora si svolgono in carcere per riabilitare-reintegrare i detenuti. Una ha catturato la mia attenzione: è un laboratorio di sartoria per donne detenute che rischia di chiudere perchè gli abiti prodotti (alcuni in stile etnico) non trovano acquirenti. L'azienda con cui hanno fatto questo questo laboratorio non riesce a metterli sul mercato, complice anche la crisi. L'Assessore Frascaroli ha spiegato che pensavano di trovare degli sapzi nei mercati di quartiere per fare delle bancarelle.
Le ho suggerito, invece di utilizzare i mercati tradizionali, di trovare degli spazi nei mercati tipo "Terra Terra" come quello del XM24, dove vengono venduti prodotti a KM0, biologici. Il target di quei mercati sono persone che hanno una certa sensibilità e consapevolezza negli acquisti e quindi, ritengo, apprezzerebbero maggiormente gli abiti sia per la forte valenza sociale che ha quel tipo di produzione, sia come gusto. L'Assessore Frascaroli e il Consigliere Errani (che ha proposto l'ODG) hanno apprezzato il mio suggerimento e lo proporranno all'Assessore alle politiche produttive Nadia Monti. Speriamo che vada in porto tutto quanto!!!
Si è parlato delle iniziative che ora si svolgono in carcere per riabilitare-reintegrare i detenuti. Una ha catturato la mia attenzione: è un laboratorio di sartoria per donne detenute che rischia di chiudere perchè gli abiti prodotti (alcuni in stile etnico) non trovano acquirenti. L'azienda con cui hanno fatto questo questo laboratorio non riesce a metterli sul mercato, complice anche la crisi. L'Assessore Frascaroli ha spiegato che pensavano di trovare degli sapzi nei mercati di quartiere per fare delle bancarelle.
Le ho suggerito, invece di utilizzare i mercati tradizionali, di trovare degli spazi nei mercati tipo "Terra Terra" come quello del XM24, dove vengono venduti prodotti a KM0, biologici. Il target di quei mercati sono persone che hanno una certa sensibilità e consapevolezza negli acquisti e quindi, ritengo, apprezzerebbero maggiormente gli abiti sia per la forte valenza sociale che ha quel tipo di produzione, sia come gusto. L'Assessore Frascaroli e il Consigliere Errani (che ha proposto l'ODG) hanno apprezzato il mio suggerimento e lo proporranno all'Assessore alle politiche produttive Nadia Monti. Speriamo che vada in porto tutto quanto!!!
19 settembre 2011
O.D.G. 43: PER INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA A PROMUOVERE TUTTI GLI ATTI E LE INTESE NECESSARIE ALLA INSTALLAZIONE NEL CENTRO STORICO CITTADINO E IN TUTTA LA CITTA’ DI BAGNI PUBBLICI AUTOMATIZZATI - P.G. N. 175540/2011 (APPROVATO)
Grazie Presidente. Volevo presentare un ordine del giorno collegato all’ordine del giorno collegato all’ordine del giorno 43 proposto dal Consigliere Tomassini, per invitare
Grazie Presidente. Il Consigliere Carella mi fa capire che forse l’intento dell’ordine del giorno non l’ho spiegato in maniera abbastanza accorta. L’intento dell'ordine del giorno era quello di sottoporre alla Giunta una potenziale struttura da valutare. Credo che arrogarci noi il dritto di valutarla a priori, forse sia un po’ avventato. Riguardo all’ordine del giorno, io ho presentato quest’ordine del giorno collegato, perché non sapevo che erano stati apportati degli emendamenti all’ordine del giorno capofila e che erano stati sottoscritti da tutte le forze del Consiglio comunale, non ne ero stata informata. Io proporrei a questo punto, se i firmatari dell’ordine del giorno sono d’accordo, di inserire eventualmente il testo dell’ordine del giorno collegato, direttamente all’interno dell’ordine del giorno principale come un emendamento. Grazie.
Grazie Presidente. Abbiamo deciso di
concerto di aggiungere nell’ultima frase delle premesse alla fine il seguente
testo: “In particolare pare opportuno verificare anche la possibilità oopportunità di realizzare nell’albergo diurno Cobianchi bagni pubblici previaintesa con la proprietà e nel rispetto delle norme per l’abbattimento dellebarriere architettoniche”.
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