La vicesindaco Silvia Giannini ha risposto,
nella seduta odierna di Question time, alla domanda d'attualità del
consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sull'esposizione bancaria e in
derivati delle società partecipate cittadine.
La domanda d'attualità del consigliere Tomassini (Pdl):
"Visto l'articolo di stampa pubblicato da
"Affari Italiani" che si allega ed al quale si rinvia, chiede di
conoscere il giudizio del Sindaco in merito ai fatti, alle circostanze
ed alle valutazioni espresse dal cronista".
La risposta della vicesindaco Silvia Giannini letta in aula dall'assessore Malagoli:
"con riferimento alle società ed enti partecipati di cui verifica i Bilanci consuntivi risulta che:
Tper s.p.a.: In data 6 luglio 2006 Acft
s.p.a. (la società di TPL ferrarese poi confluita in Atc nel 2009) aveva
contratto un mutuo quindicennale per 9 milioni di Euro a tasso
variabile, reso fisso da un’operazione di pronti contro termine sui
tassi (IRS Interest Rate Swap).
In data 7 aprile 2009 è stato perfezionato
l’atto di fusione per incorporazione di Acft SpA e Centro
Emiliano-Romagnolo Manutenzioni Srl in Atc SpA, a seguito del quale Atc
ha acquisito detto mutuo passivo. In data 6 luglio 2009 è stato estinto
il mutuo passivo, con la restituzione di un capitale di 7.934.376,03
euro, mentre è rimasto attivo il contratto IRS. Il “Fondo Interest Rate
Swap” corrisponde al valore di mercato (Mark to Market) alla data
dell'approvazione del bilancio di un’operazione di pronti contro termine
sui tassi, con scadenza al 31 gennaio 2021 residuata dopo la chiusura
del sottostante contratto di mutuo passivo a tasso variabile. Per tale
fatto, il contratto di IRS ha assunto ora il carattere di “speculativo”.
A seguito dell’operazione di scissione/fusione del 1 febbraio 2012 il
citato contratto IRS è passato a Tper SpA. Si può vedere in merito il
bilancio Tper 2012.
Interporto s.p.a. La società ha in essere i
contratti di finanziamento ( per l'elenco si rinvia al Bilancio 2012)
con riferimento ai quali stipula contratti IRS (Interest Rate Swap),
allo scopo di fissare il tasso sui mutui per l'intera durata dei
medesimi. Ciò consente alla società che ha entrate sostanzialmente fisse
di avere certezza prospettica degli oneri finanziari.
La Società, dunque, per la sua natura e per
la struttura delle principali entrate - corrispettivi di locazione
immobiliare - ha da sempre utilizzato fonti di finanziamento che a
fronte di entrate fisse (contratti ex Legge 392/78 di durata 6 + 6 anni)
potesse contrapporre costi di finanziamento certi.
Con tale presupposto i finanziamenti a
medio-lungo termine ottenuti sono stati impostati utilizzando la
tipologia contrattuale di copertura dei contratti IRS (Interest Rate
Swap). Come noto tali contratti consentono di poter definire “ a pronti ”
il tasso fisso dell’operazione di mutuo stipulato a tasso variabile. In
sostanza si fissa il tasso di finanziamento per l’intera durata.
La Società ha pertanto in carico solo
operazioni di copertura e non speculative. Ne consegue che quanto
riportato nei bilanci approvati corrisponde ad operazioni che hanno come
“sottostante” un debito contratto con il medesimo istituto.
I Bilanci di Interporto nel corso del tempo
hanno sempre fornito adeguata informazione relativamente all'esposizione
finanziaria della società e ai consiglieri Comunali come a tutti i
cittadini sono rese disponibili le relazioni sui Bilanci elaborate dal
Settore Partecipazioni societarie che li pubblica sul sito del Comune
sin dal 2005.
Non risulta che l'esistenza di contratti IRS
(di uso comune e corrente da parte di tutte le società che operano
negli investimenti immobiliari) abbia potuto costituire elemento di
valutazione negativa della società, nella gara per l'alienazione delle
azioni da parte di
Comune e Provincia.
Un passaggio particolarmente oscuro
dell'articolo é se l'aumento di capitale di Interporto non sia servito a
supportare i flussi in perdita dei derivati, perché l’importo
dell'aumento di capitale coincide con il pagamento delle cedole dei
derivati in essere.
In merito é opportuno ricordare innanzi
tutto che il Consiglio Comunale di Bologna in data 18 febbraio 2013.
approvava la deliberazione OdG. n.81 recante: < Interporto s.p.a.
aumento del capitale sociale a titolo gratuito, delega al CdA per
successivi aumenti di capitalea pagamento e proposta di modifiche
statutarie. Dismissione del pacchetto azionario di proprietà del Comune
di Bologna> autorizzando così le deliberazioni da assumersi da parte
dell'assemblea degli azionisti della società il successivo 28 febbraio.
E' da precisare, anche se forse
pleonasticamente, che l'aumento di capitale a titolo gratuito consiste
nella destinazione a capitale sociale (e attribuzione proporzionale agli
azionisti mediante emissione di nuove azioni) di riserve di utili
disponibili. Ciò significa
che nessun flusso monetario viene acquisito
dalla società in occasione di tali operazioni. Le quali si compiono
normalmente (se ed in quanto la società abbia riserve capienti e
disponibili fiscalmente) per riequilibrare il rapporto esistente con le
immobilizzazioni. Ovvero a tutela dei terzi, in quanto le riserve non
sono più disponibili per distribuzione agli azionisti.
Quanto alla delega attribuita al Consiglio
di Amministrazione della società di procedere, se e in quanto necessario
e opportuno per il finanziamento degli investimenti previsti dal Piano
Industriale della società, nel corso dei successivi 3 anni, ad ulteriori
aumenti di capitale fino ad un massimo di nominali 14.799.721 euro, la
medesima non è ancora stata esercitata.
Comune di Bologna. Il Comune di Bologna non
ha derivati e non ne ha mai avuti perché si ritiene che non siano uno
strumento adatto ad una pubblica amministrazione. In merito all'apertura
di credito ignoriamo di che cosa si tratti. Unicredit in quanto
istituto tesoriere è tenuto per legge alla concessione
dell'anticipazione di tesoreria per un importo massimo di 131,3 mil che
per l'anno 2013 è stata autorizzata con delibera di Giunta pgn
236216/2012. Si segnala comunque che non ci siamo mai avvalsi
dell'anticipazione di tesoreria almeno negli anni di cui abbiamo
memoria".
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