La vice sindaco Silvia Giannini
ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità
della consigliera comunale Federica Salsi (GMisto) sull'applicazione
dello sconto al nuovo contratto d'affitto per Palazzo Pizzardi.
La domanda della consigliera comunale Federica Salsi (GMisto):
Premesso che da
notizie apparse sul (Corriere di Bologna 25/09/13), si apprende che
l'Ing. Volta ha firmato un nuovo contratto applicando uno sconto
sull’affitto di Palazzo Pizzardi chiedo al sindaco e alla giuntacome
l'Amministrazione valuta la decurtazione del canone di affitto di
Palazzo Pizzardi, se può ritenersi soddisfatta o meno; a quanto ammonta
la decurtazione e a partire da quando sarà effettiva; quale importo
l'Amministrazione prevede di risparmiare da eventuali revisioni dei
canoni di affitto.
La risposta della vice sindaco Silvia Giannini:
"Come già avevo avuto occasione
di ricordare altre volte anche in questo Consiglio, l'Amministrazione
Comunale, nell'ambito delle proprie attività di razionalizzazione del
patrimonio e di riduzione dei costi, ha intrapreso tra le altre,
strategie di razionalizzazione degli spazi in uso e di proprietà di
terzi, oltre a tendere ad una riduzione dei costi sostenuti per le
affittanze passive per le quali non si prevede, al momento, la
possibilità di rilascio degli immobili.
Pertanto è stato richiesto, ai
proprietari di beni che il Comune detiene in locazione, una riduzione
del canone, facendo riferimento ai principi generali della spending
review e anche al generale contesto di particolare difficoltà in cui ci
troviamo noi e di contrazione del mercato delle locazioni, poi come lei
sa, la normativa che era prevista originariamente vincolante era stata
eliminata perché non poteva essere vincolante con i contratti in essere
una riduzione unilaterale della fittanza però noi ci siamo mossi
chiedendo e auspicando che qualcuno capisse effettivamente le difficoltà
in cui ci troviamo e venisse quindi incontro alle nostre richieste in
maniera del tutto volontaria perché è ovvio che la l'adesione alla
richiesta da parte dei proprietari è di carattere volontario.
La richiesta ha interessato
circa 20 proprietari, 6 dei quali hanno acconsentito ad abbattere i
canoni con modalità e importi differenti.
Noi a tutti abbiamo chiesto un
abbattimento del 15%, però abbiamo avuto risposte diverse, qualcuno ha
detto no - ed era nel suo diritto farlo - qualcuno ha detto "meno" e
via. Poi gli uffici hanno contattato separatamente i proprietari e con
ciascuno è stato fatto un ragionamento ad hoc.
In particolare, per quanto
riguarda gli Uffici Giudiziari, è stato possibile abbattere i canoni per
quote variabili, per gli archivi di Granarolo per la sede del CISIA,
per la sede del Tribunale Ordinario che è quello a cui fa riferimento
lei.
L'importo imponibile
complessivo dell'abbattimento di questi tre edifici dove sono uffici
giudiziari o archivi giudiziari, decorre dal 1° luglio 2013, e produrrà
una minore spesa sul 2014, di circa € 110.000,00, su base annua quindi.
Sono in corso trattative con
altri privati per cui si può ritenere di potere assommare per il 2014
risparmi totali fino a € 150.000,00.
Il contratto di locazione con Palazzo Pizzardi è stato variato con l'atto PG. N. 237572/2013 del 24/09/2013.
A partire dal 1 luglio - adesso
entro nel merito della domanda di come è stato rivisto il contratto -
viene operata una riduzione del canone di € 30.000,00 sulla base
imponibile di € 3.300.000,00. Ricorda che le integrazioni al canone
erano relative al compenso di lavori effettuati su nostra richiesta in
funzione delle esigenze degli uffici giudiziari, quindi 30 000 su quella
cifra.
La proprietà ha proposto,
contestualmente di assumere, a propria cura e spese, l'onere degli
interventi manutentivi ordinari sulle parti murarie e sugli impianti, a
decorrere dal 1° agosto 2013 sulla base di un disciplinare tecnico
concordato con gli Uffici, all'interno del quale sono previsti anche
interventi quale la rimozione graffiti, la manutenzione dei tornelli di
uscita, la manutenzione elimina-code e altre manutenzioni specifiche di
questo genere.
Gli Uffici hanno valutato
conveniente la proposta in quanto dette manutenzioni ordinarie, sulla
base dei contratti di manutenzione sottoscritti dal Comune, assomma ad €
220.000,00 circa per le voci già usualmente previste in detti
contratti, oltre al valore delle manutenzioni di impianti non usualmente
gestiti dal Comune quali, appunto, tornelli, elimina-code,
metal-detector fissi e portatili, marcatura ai raggi X, ecc., stimati in
circa 70/80 mila euro.
Sostanzialmente la proposta che
è stata fatta agli uffici è stata valutata positivamente facendo un
confronto con quanto spende il comune e la somma quindi sostanzialmente
arriva a 220 di manutenzione ordinaria più questi altri di manutenzioni
specifiche per 70/80 mila euro e quindi sostanzialmente se mettiamo
insieme queste cifre e lo sconto effettivo sull'affitto abbiamo un
risparmio complessivo di circa il 9% del contratto originario, questo è
stato ritenuto conveniente e quindi è stato accolto".
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