02 settembre 2013

Pubblica illuminazione: il nuovo contratto è corretto?

A maggio l’amministrazione annuncia in pompa magna come sarà il nuovo contratto per la gestione della pubblica illuminazione. Il Comune di Bologna attraverso il Consip stipula con Enel Sole una convenzione di 9 anni. In sede di Consiglio ebbi modo di esprimere diverse peplessità su questo nuovo contratto. Ora emergono altre osservazioni degne di approfondimento.
Gli affidamenti fatti da diversi Comuni, senza previo espletamento di procedure ad evidenza pubblica, del servizio di gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione con convenzioni in favore della Società Enel Sole, sono già stati oggetto di attenzione da parte dell’AVCP Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

L’AVCP, infatti, con Deliberazione n. 110 Adunanza del 19 dicembre 2012 dichiara che “l'ammissione della società Enel Sole s.r.l. alla gara indetta da CONSIP in data 8.10.2009 nonché l'aggiudicazione in favore della stessa di n. 3 lotti è avvenuta in aperta violazione dell'art. 23-bis, comma 9, decreto-legge 112/2008 (convertito in L. 133/2008) nel testo all'epoca vigente, ove sussisteva ed era pienamente vigente il divieto di partecipazione alle gare anche per le società partecipate da società quotate in mercati regolamentati”.
Il Comune di Bologna sembra rientrare in questo caso.

Quindi con un’interpellanza chiederò spiegazioni alla Giunta per sapere se era a conoscenza di questa deliberazione dell’AVCP, se e quali siano le analogie con quella gara e sul perchè si sia deciso di procedere con questo percorso. Nel frattempo invierò anche una segnalazione all’AVCP.

5 commenti :

  1. Gentile Consigliere Salsi,
    credo che abbia proceduto correttamente. Tenga, politicamente, pure presente che Enel Sole ha utilizzato la forza del suo marchio mentre nei non ha mai adeguato un impianto, alla faccia di Consip e del Servizio Luce 2, che con piglio burocratico crede di poter far gestire servizi molto complessi e a valore di pubblica utilità.

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  2. CPL è un'azienda serissima, molto più seria di Enel Sole e Citelum insieme (che in Francia infatti opera con tutt'altri protocolli). Aver operato attraverso Consip non ha significato violare soltanto la legge ma anche mostrare una miopia politica che meriterebbe le dimissioni per incapacità di valutazione e analisi.

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  3. buon giorno sig.ra salsi la aggiorno: il comune di prato ha perso la causa per un contratto di manutenzione e gestione della illuminazione pubblica (stessa legge) . Anche la società aggiudicataria aveva assegnazioni dirette(come enel sole) e con questa siamo a tre sentenze del consiglio di stato che censurano di fatto enel sole. La deliberazione della AVCP è al tar del lazio dove enel sole è ricorsa . L'avcp è difesa dalla avvocatura dello stato.
    segnalo, con riferimento agli altri due commenti che enel è stata condannata a pagare 2 milioni di euro per le mancate manutenzioni del comune di fasano. che il comune di sassari ha vinto la causa sulla proprietà degli impianti, che ci risulta nel bresciano , mantovano cremonese ed ora anche nel resto del nord italia la soc. enel sole sta cercando in tutti i modi di fermare l'emorragia di comuni che se ne vogliono andare dal suo monopolio e , sembra che avendo chiesto piu del valore degli impianti, oggi, i comuni sono a credito rispetto ai contributi e sussidi versati- segnalo una grossa incongruenza il maggior azionista dell'enel è il ministero ed è lo stesso che gestisce Consip. se non è conflitto di interessi questo non so cosa sia .

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    1. sig. ra SALSI, le segnalo che con specifica nota della CONSIP la convenzione con ENEL SOLE è stato dichiarato inapplicabile. per cui il contratto con enel sole è illegittimo. due società hanno fatto ricorso al tar per bloccare tale nota della consip per altre aree e il tar del lazio ha respinto tale ricorso confermando la INAPPLICABILITA' DELLA CONVENZIONE. tALE NOTA DELLA CONSIP è conseguente a una sentenza del consiglio di stato che ha dichiarato le convenzioni come quella del comune di bOlogna inapplicata. se l'assessore ai lavori pubblici non vuole capire la cosa LE CONVIENE INVIARE UNA COMUNICAZIONE ALL'ANAC, LA QUALE INTERVERRà SENZALTRO.

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