04 settembre 2013

Il nuovo Tecnopolo di Bologna

Il nuovo Tecnopolo (guarda le slide del progetto) che sorgerà (?) nella ex Manifattura Tabacchi, sono anni che se ne sente parlare e per il momento è ancora in fase embrionale. Stando a quanto dichiarato oggi in commissione dalla Regione, proprietaria dell'immobile, il bando per l'affidamento dei lavori dovrebbe essere pronto per ottobre 2014. Poi non si sa cosa accadrà, nemmeno una data indicativa sul possibile termine dei lavori. 

"L’acquisto del mastodontico stabile - 130mila metri quadrati tutto incluso -, per il quale la Regione sborsò nel 2009 oltre 22 milioni alla multinazionale del tabacco Bat, che aveva rilevato nel 2003 l’Ente Tabacchi Italiani. C’è il prestigioso progetto dello studio tedesco Gmp, gli architetti della Hauptbanhof di Berlino, la stazione più grande del mondo. E c’è un piano generale di spesa di 198 milioni, 27 dall’Europa, 58 dalla Regione e il resto da repeperire, è il compito di Finanziaria Bologna Metropolitana (che comprende gli enti locali e cura la realizzazione dell’impresa) anche tra i privati interessati."


Stando a quanto dichiarato dalla Regione ci sono anche già diversi soggetti interessati ad insediarvisi:
"Il tecnopolo di Bologna - Ex Manifattura tabacchi avrà la funzione di hub della Rete regionale dell'alta tecnologia. Prevede l'insediamento di 12 laboratori attivi su diverse piattaforme tecnologiche: meccanica materiali, costruzioni, scienze della vita, energia-ambiente, Ict & Design.
L'area ospiterà, in particolare, i laboratori dell’Università di Bologna (Ciri Edilizia, Ciri Energia e Ambiente, Ciri Ict, Ciri Meccanica e Materiali, Ciri Scienze della vita), dell’Istituto Ortepedico Rizzoli (Rit - Rizzoli Innovation Technology), dell’Enea (Lecop, Laerte, Cross-Tec), il consorzio Ricos e T3 Lab. Nel Tecnopolo Bologna Manifattura si insedierà inoltre Aster, che svolge la funzione di coordinamento dell'intera rete dei tecnopoli, e Lepida, società per la rete telematica a banda larga, che promuove anche il Laboratorio regionale per informatica e servizi innovativi digitali nella Pubblica amministrazione.
Si insedieranno inoltre le strutture regionali per la sicurezza del territorio (Arpa e Protezione civile) supportate da tecnologie innovative. Il tecnopolo collaborerà anche con le strutture del distretto bolognese di "Manifattura delle Arti" (Design Center, Centro per lo sviluppo dell'audiovisivo e dell'innovazione digitale, Centri per il trasferimento tecnologico Cna Innovazione e Innovami, Citi Alma Graduate School)."

Sulla carta sembra tutto a posto o quasi, infatti l'Assessore Gabellini ha fatto notare che 
in tutti e 9 i progetti presentati manca una vera propria proposta per l'utilizzo dei 5 grandi padiglioni e quindi sarà fonfamentale da parte della Regione trovare la giusta risposta/proposta alla valorizzazione di questi spazi.
Aggiungo che il buon esito del progetto dipende dal fatto di essere utilizzato a pieno regime, diversamente si rischia di costruire un contenitore che rimarrà vuoto e sarà solo un costo passivo per le casse pubbliche.
Sempre l'Assessore Gabellini ha fatto notare quanto sia importante un progetto definitivo, che ora non c'è, della SFM per la linea 6 che passerebbe prorio da li davanti e che collegherebbe anche la stazione ferroviaria e il CAAB.
Non è che con queste premesse ci sia da stare allegri.

Per il momento la nota positiva, seppur minima, sembra essere il fatto che i lavori inizieranno con la demolizione di alcuni stabili che da anni sono ostaggio del degrado, vedi foto del 2011, questo dossier del 2012  per arrivare al 2013

Altre info su Radio Città del Capo: Anni di ritardo e il rischio di vederlo deserto.



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