"Grazie Presidente.
E' apparsa questa notizia sui giornali, dove appunto si parla di questo sconto che l'Ing. Volta farebbe al Comune di Bologna per l'affitto di Palazzo Pizzardi.
L'articolo è abbastanza criptico nel senso che, voglio dire, la quantità dello sconto non viene riportata e c'è un'estrema riservatezza sulla cifra.
A questo punto ho preparato una domanda di attualità appunto per chiedere come l'amministrazione valuta questo tipo di decurtazione del canone di affitto di Palazzo Pizzardi e se può ritenersi soddisfatta o meno del risultato raggiunto, quindi a quanto ammonta questa decurtazione e a partire da quando sarà effettiva e anche quale importo l'amministrazione prevede di risparmiare da eventuali revisioni dei canoni di affitto poichè l'amministrazione ha chiesto a tutte le persone, a tutti i soggetti che hanno dato in locazione al Comune dei locali, ha chiesto una revisione del 15%, per cui se c'era già un'idea insomma della risposta che si era ricevuta e di quanto si poteva eventualmente pensare di risparmiare.
Grazie."
Risponde la Vicesindaco Giannini.
"Come già avevo avuto occasione di ricordare altre volte anche in questo Consiglio, l'Amministrazione Comunale, nell'ambito delle proprie attività di razionalizzazione del patrimonio e di riduzione dei costi, ha intrapreso tra le altre, strategie di razionalizzazione degli spazi in uso e di proprietà di terzi, oltre a tendere ad una riduzione dei costi sostenuti per le affittanze passive per le quali non si prevede, al momento, la possibilità di rilascio degli immobili.
Pertanto è stato richiesto, ai proprietari di beni che il Comune detiene in locazione, una riduzione del canone, facendo riferimento ai principi generali della spending review e anche al generale contesto di particolare difficoltà in cui ci troviamo noi e di contrazione del mercato delle locazioni, poi come lei sa, la normativa che era prevista originariamente vincolante era stata eliminata perché non poteva essere vincolante con i contratti in essere una riduzione unilaterale della fittanza però noi ci siamo mossi chiedendo e auspicando che qualcuno capisse effettivamente le difficoltà in cui ci troviamo e venisse quindi incontro alle nostre richieste in maniera del tutto volontaria perché è ovvio che la l'adesione alla richiesta da parte dei proprietari è di carattere volontario.
La richiesta ha interessato circa 20 proprietari, 6 dei quali hanno acconsentito ad abbattere i canoni con modalità e importi differenti.
Noi a tutti abbiamo chiesto un abbattimento del 15%, però abbiamo avuto risposte diverse, qualcuno ha detto no - ed era nel suo diritto farlo - qualcuno ha detto "meno" e via. Poi gli uffici hanno contattato separatamente i proprietari e con ciascuno è stato fatto un ragionamento ad hoc.
In particolare, per quanto riguarda gli Uffici Giudiziari, è stato possibile abbattere i canoni per quote variabili, per gli archivi di Granarolo per la sede del CISIA, per la sede del Tribunale Ordinario che è quello a cui fa riferimento lei.
L'importo imponibile complessivo dell'abbattimento di questi tre edifici dove sono uffici giudiziari o archivi giudiziari, decorre dal 1° luglio 2013, e produrrà una minore spesa sul 2014, di circa € 110.000,00, su base annua quindi.
Sono in corso trattative con altri privati per cui si può ritenere di potere assommare per il 2014 risparmi totali fino a € 150.000,00.
Il contratto di locazione con Palazzo Pizzardi è stato variato con l'atto PG. N. 237572/2013 del 24/09/2013.
A partire dal 1 luglio - adesso entro nel merito della domanda di come è stato rivisto il contratto - viene operata una riduzione del canone di € 30.000,00 sulla base imponibile di € 3.300.000,00. Ricorda che le integrazioni al canone erano relative al compenso di lavori effettuati su nostra richiesta in funzione delle esigenze degli uffici giudiziari, quindi 30 000 su quella cifra.
La proprietà ha proposto, contestualmente di assumere, a propria cura e spese, l'onere degli interventi manutentivi ordinari sulle parti murarie e sugli impianti, a decorrere dal 1° agosto 2013 sulla base di un disciplinare tecnico concordato con gli Uffici, all'interno del quale sono previsti anche interventi quale la rimozione graffiti, la manutenzione dei tornelli di uscita, la manutenzione elimina-code e altre manutenzioni specifiche di questo genere.
Gli Uffici hanno valutato conveniente la proposta in quanto dette manutenzioni ordinarie, sulla base dei contratti di manutenzione sottoscritti dal Comune, assomma ad € 220.000,00 circa per le voci già usualmente previste in detti contratti, oltre al valore delle manutenzioni di impianti non usualmente gestiti dal Comune quali, appunto, tornelli, elimina-code, metal-detector fissi e portatili, marcatura ai raggi X, ecc., stimati in circa 70/80 mila euro.
Sostanzialmente la proposta che è stata fatta agli uffici è stata valutata positivamente facendo un confronto con quanto spende il comune e la somma quindi sostanzialmente arriva a 220 di manutenzione ordinaria più questi altri di manutenzioni specifiche per 70/80 mila euro e quindi sostanzialmente se mettiamo insieme queste cifre e lo sconto effettivo sull'affitto abbiamo un risparmio complessivo di circa il 9% del contratto originario, questo è stato ritenuto conveniente e quindi è stato accolto".
La mia replica:
"Grazie Presidente.
La risposta dell'assessore devo dire è precisa ed estremamente dettagliata, la ringrazio, e mi vien da dire insomma è stato un buon risultato.
Grazie."
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