Sei anni dopo, nel 1986, c'è il disastro di Cernobyl. Il fuoco, i morti, la nube tossica, le ripercussioni sull'ambiente e sulla salute quanto gravi sarebbero state? A 40 anni dalle bombe di Hiroshima e Nagasaki si conoscevamo ampiamente gli "effetti collaterali" delle espolosioni nucleari e delle malattie provocate dall'avvelenamento da radiazioni.

In seguito al disastro di Cernobyl la "macchina della solidarietà" si mise in moto e nacquero numerose associazioni e fondazioni che organizzavano dei soggiorni per i bambini provenienti da quelle località. A causa della velocità dell’accrescimento cellulare e dell’abbassamento delle difese immunitarie, i bambini sono i più colpiti dagli effetti delle radiazioni. La contaminazione avviene principalmente mangiando gli alimenti prodotti nelle aree radioattive. Ospitare i bambini significa dare loro l’opportunità di ridurre notevolmente la quantità di radioattività assorbita nell’organismo, grazie alla permanenza in un ambiente non contaminato e ad una alimentazione priva di radionuclidi. Dopo un soggiorno di 30 giorni in Italia i bambini posso perdere dal 30% al 50% del cesio-137 assorbito, riducendo così la possibilità di ammalarsi di tumori, leucemia ed altre patologie collegabili alle conseguenze della radioattività. Per qualche anno abbiamo osiptato una bambina Bielorussa, esperienza interessante che fa toccare con mano una realtà che sembra lontana nel tempo e nello spazio ma che è solo a 4 ore d'aereo da qui. I bimbi che vengono ora sono i figli dei bambini che all'epoca sopravvissero al disastro di Cernobyl, dal punto di vista sanitario rispetto a 20 anni fa stanno meglio, ma i valori ad esempio degli esami della tiroide sono sballati. Diciamo che se un bimbo italiano avesse quei valori sarebbe in cura, in Bielorussia invece è normale.
Quando nel 2009 e 2010, governo Berlusconi, sono state varate le nuove norme che consentivano di adottare una strategia energetica nazionale che non escludesse la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare sono rimasta di sasso, speravo fosse solo una trovata elettorale. Allora trovai questo libro "Fermiamo Mr.Burns.Come evitare la trappola nucleare" edito da Arianna Editrice, scritto da Roberto Bosio e Alberto Zoratti.
Il libro ripercorre il perido tra il 1987 e il 2007, dal referendum abrogativo con il quale gli italiani dissero no al nucleare all’annunciata vittoria elettorale del governo Berlusconi che avrebbe riportato in auge l'energia nucleare. Svela tutti i limiti del nucleare dalla sua pericolosità alla sua antieconomicità, dato che nessuno ha fatto i conti delle scorie da smaltire. Ma perchè Mr Burns? Da non assidua telespettatrice della televisione ci ho messo un po' a trovare la risposta: i Simpson. Burns è il multimilionario proprietario della centrale nucleare di Springfield nonché capo di Homer, l'ombra sulla foto del reattore nella copertina del libro.
Il libro dedica un capitolo ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, il Giappone era in ginocchio e nonostante stesse negoziando per la pace, gli Stati Uniti sganciarono lo stesso le bombe e bolla questa ostentazione di forza come l'inizio della guerra fredda. Gli USA hanno fatto vedere all'URSS quanto erano potenti. Io dico spregiudicati e in quel momento ri-pensai come l'uomo può essere così crudele...
LibriL
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