30 settembre 2013

Compagni di lettura

Il mio rapporto con la lettura è strano, potrei definirlo bipolare poichè oscilla tra l'amore e l'odio. Amore quando posso leggere quello che pare a me, odio quando devo leggere quello che pare agli altri. Spiego meglio se no sembrano solo capricci. A chi non è stato detto da bambino: leggi, devi leggere se no non impari l'italiano. Perfetto. Sono d'accordo. Quello su cui faccio fatica ad essere d'accordo è il cosa mi facevano leggere da piccola che ha generetao in me il rifiuto (e cosa mi tocca ora leggere da grande!!!). E il bello è che non mi ricordo cosa mi facevano leggere ma ricordo che erano robe "pallose" molto lontane da me e a volte scritte in linguaggi arcaici, con caratteri piccoli e zero figure... Mi piacevano molto i fumetti e Topolino era un appuntamento fisso in edicola, ma non era esattamente considerato una lettura propriamente detta.

Al link seguente c'è la rassegna, la aggiornerò di tanto in tanto.
 
Iniziai a leggere libri con interesse in quinta elementare, quando la maestra ci portò nella biblioteca della scuola e io potei scegliere da sola cosa leggere. Trovai dei libri di fiabe, più che libri sembravano volumi di enciclopedie per la dimesione e il numero di pagine, ma erano scritti in grande, con tante figure e storie avvincenti. Letteralmente li divoravo. Poi ripiombai nell'oblio alle scuole medie, periodo complicato già fai fatica a capire cosa sei, figurarsi se riesci a capire cosa ti piace. Anche lì devo dire che i suggeriementi della scuola non furono di grande aiuto, solo un libro mi piacque veramente tanto. Era ambientato in Egitto, nelle piramidi e raccontava la storia di alcuni archeologi e delle loro scoperte. Ora non ricordo il titolo e nemmeno se fosse una storia di fantasia o vita vissuta. Ma se lo cerco sono sicura che lo trovo impolverato in qualche libreria.
Ricordo invece che d'estate al mare c'era una bancarella che vendeva libri scontati al 50%, erano vecchie edizioni recuperate in qualche magazzino. Ci passavo davanti per andare in spiaggia, e mi fermavo a guardare le copertine, sfogliare i libri, li passavo in rassegna con calma e alla fine trovavo quello che faceva per me. E fu così che lessi i classici "Piccole Donne" e gli altri romanzi della Alcott, poi i romanzi di Jules Verne. Poi una serie infinita di romanzi di Agatha Cristhie. Insomma, arrivai alla fine del Liceo Scientifico che avevo 4 fisso in matematica e fisica e 10 in italiano e mi lessi tutti i Promessi Sposi di gusto.


Dedico quindi una sezione del blog ai libri, i miei compagni di lettura. Metterò quelli che mi hanno coplito di più, che ho trovato più significativi, più emozionanti o interessanti. La mia intenzione non è quindi quella di fare delle recensioni vere e proprie ma di condividere il perchè alcune letture mi hanno appassionato. E se volete, nei commenti a questo post potete aggiungere i vostri suggerimenti per nuove letture.

Al link seguente c'è la rassegna, la aggiornerò di tanto in tanto. 
Fermiamo Mr.Burns.Come evitare la trappola nucleare - See more at: http://www.federicasalsi.it/search/label/LibriL#sthash.5zEihKeH.dpuf

2 commenti :

  1. Ciao Federica, recentemente ho letto un libro un po' difficile da trovare (ma nelle biblioteche di Bologna lo trovi) di Alba Piolanti - Cimatti "Voci di donne: storia di paese". E' la raccolta di testimonianze di donne di Cusercoli (FO) durante la guerra, messe per iscritto alcuni anni fa. Sono certa che potrebbe piacerti, anche se sei giovane: la memoria è importante.

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