"Il Parco di Monte Paderno, aperto al pubblico nel 1974, ha una
superficie di oltre 26 ettari e si trova a circa 5 chilometri da Porta
San Mamolo. Occupa la sommità del monte Paderno che ha un’altezza di 356
metri (è la più alta delle colline suburbane) e offre belle vedute sui
boschi, i prati e le aree calanchive circostanti. Già alla fine
dell’Ottocento Monte Paderno era una delle mete preferite dei bolognesi
per passeggiate domenicali e manifestazioni sportive. Buona parte del parco è oggi occupata da superfici boscate e
le zone un tempo destinate alle culture sono state trasformate in ampi
prati a disposizione dei visitatori oppure gradatamente rimboschite. Tra
le specie presenti: nel versante meridionale la roverella, la quercia
tipica della nostra collina, associata ad arbusti come
biancospino,citiso, rose selvatiche; sul lato esposto a nord, il carpino
nero e l’orniello a cui si associano nocciolo, acero, corniolo,
lantana."
Questa la descrizione del Parco di Monte Paderno presente sul sito del Comune di Bologna.
Che ci fa allora in questa oasi verde un cantiere abbandonato?
Cantiere che grazie alla segnalazione di un cittadino è stato almeno messo in sicurezza di recente, poiché la recinzione era divelta, a lato del sentiero sporgevano tondini di ferro ed è presente una gru in cattive condizioni.
Ma la cosa sconcertante è che questo cantiere sembra essere lì da tempo immemore come testimonia questo commento sul sito della Biblioteca Salaborsa che risale a settembre 2010 e che racconta che il cantiere è lì da tre anni.
Rilevo anche che nel cantiere non è affisso alcun cartello edile, obbligatorio per legge, dove è indicato il committente, il proprietario, data inizio e fine lavori, numero di concessione edilizia, direttore lavori etc etc.
A questo punto preparo un'interpellanza per chiedere come sia possibile una simile situazione che perdura da anni.
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