E' un concentrato di amare verità e incongruenze messe nero su bianco estremamente grave e preoccupante per i parlamentari pentastellati che si trovano in balia degli umori dei guru, per gli italiani che hanno eletto dei rappresentanti che di fatto sono commissariati.
Il post recita: "La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale", infatti nel CasaGrillo pensiero non è previsto il pensiero autonomo e l'opinione personale.
Io scrissi: "Ma la politica si fa insieme agli
altri, con le persone. Non la puoi fare da solo o con te stesso allo
specchio e pretendere che gli altri siano dei burattini."
Il post di oggi prosegue: "[il reato di clandestinità] non faceva parte del Programma". Ecco appunto il programma questo sconosciuto.
Io Scrissi "Sappiamo che non c'è ancora nessun
programma politico se non dei riferimenti orientativi alle 5 stelle
polari che abbiamo messo in piedi all'inizio... Alle persone
interessa il progetto per il rilancio economico del paese! Come
riusciamo ancor a viverci con le nostre famiglie! ... Ma qual’è questo
progetto? Come si realizza? Come si farà a non portare allo sfascio
la sanità pubblica? Qual’è la soluzione per la gestione dei
flussi migratori? O tutti gli altri temi? Non si sa"
Il M5S si è presentato alle elezioni nazionali con una lista incompleta di buoni propositi e scritta da Casaleggio per sua stessa ammissione. Ma su tutto ciò che manca è IMPOSSIBILE aprire un confronto perchè non c'è il promesso portale dove discutere le proposte e votarle.
Ma la cosa più vergognosa che hanno scritto è questa "Se
durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato
di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso
telefonico."
All'epoca scrissi: "Ora Grillo e Casaleggio stanno usando
la rete per creare consenso elettorale, facendo leva sul malcontento
che c'è in Italia. Aggregano tifosi utili a mettere una croce sulla
scheda elettorale"Avrei preferito che le mie critiche non avessero trovato riscontro nell'attualità dei fatti. Purtroppo non è così e ci rimetteremo tutti. Quindi NO non sono contenta di avere avuto ragione.
Prima delle elezioni comunali a Roma, ci fu l'episodio dell'apertura di Beppe Grillo ai fascisti di Casa Pound. La frase sul blog di oggi dimostra che avevo ragione a dire che Grillo voleva attirare i voti della estrema destra fascista per motivi elettoralistici. Per quel motivo, da consigliere eletto a Roma, decisi di uscire dal Movimento 5 stelle.
RispondiEliminaCiao Marco :-)
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