Ho discusso del penoso annullamento dell'edizione 2013 del Motor Show a Bologna, delle cause e di come in realtà il problema venga da molto lontano (Leggi l'articolo sul radiocittafujiko.it).
Di seguito l'audio e il testo dell'intervista.
Federica Salsi: "Innanzitutto abbiamo un ente fieristico molto vecchio: noi per anni abbiamo vissuto su allori precedenti e quando è arrivato il momento di rinnovarlo questo non è stato fatto.
Nel 2002 ci fu un accordo che prevedeva tutta una serie di migliorie e di queste migliorie è stato fatto solamente lo svincolo autostradale e il nuovo parcheggio per cui l'ente è rimasto, di per se, vecchio; e poi sicuramente secondo me c'è un cambiato approccio rispetto al mondo dell'automobile, cioè se fino agli anni '90 l'approccio poteva essere quello del motore potente, la gara, lo status-symbol legato a tutto un immaginario femminile che normalmente viene utilizzato per promuoverlo, adesso secondo me il mondo dell'automobile è, diciamo, più razionale, ovvero non legato ad uno status-symbol ma legato proprio ad un'esigenza di spostamento e di mobilità quindi nel momento in cui si parla di mobilità sostenibile, di auto elettriche che possono accedere al centro, di risparmi energetici, le persone puntano più che altro su questo, cioè hanno bisogno di conoscere questo tipo di settore automobilistico non tanto solamente un settore automobilistico legato alla bellezza delle auto, nel senso che, voglio dire, fa piacere a tutti guardare una bella Ferrari o Lamborghini Diablo però sappiamo benissimo che non possiamo andarci in giro per la strada."
Giornalista: "Certo quindi il binomio donne-motori che è anche un po' uno stereotipo così, ha fallito..."
Federica Salsi: "Secondo me ha fallito, ha fallito perché continuando a riproporre sempre lo stesso clichè adesso non funziona, non funziona perchè sono, non tanto culturalmente ma per necessità, modificate appunto le necessità.
Se prima poteva essere piacevole partecipare ad una kermesse da un punto di vista così, estetico, adesso se uno deve spendere dei soldi per entrare in una Fiera, li spende per vedere qualcosa di interessante non solamente qualcosa di potenzialmente bello, mi vien da dire."
Giornalista: "Ecco ma, su questo punto, secondo te chi ha sbagliato? Hanno sbagliato gli organizzatori a impostare la Fiera in questo modo, ha sbagliato l'ente Fiera, ha sbagliato l'amministrazione...chi ha sbagliato?"
Federica Salsi: "Secondo me è un concorso di colpe. Sicuramente gli organizzatori, sapendo già che negli anni passati c'era una flessione del mercato automobilistico, avrebbero dovuto cercare di rilanciare la manifestazione utilizzando nuove modalità di interesse, quindi appunto quelle che sono le tecnologie automobilistiche legate al risparmio energetico, legate alla sostenibilità ambientale, e invece si è cercato sempre di riproporre il solito clichè che fino a qualche anno fa aveva funzionato, ma che aveva funzionato in tempi di brodo grasso, aveva funzionato forse anche perchè da un punto di vista culturale era quello che veniva sempre riproposto.
Poi sicuramente una grossa responsabilità ce l'ha l'ente Fiera, perchè se adesso abbiamo una Fiera che comuque dal punto di vista strutturale non è funzionale al 100% lo si deve ad una gestione che negli anni, negli ultimi 10 anni non ha prodotto risultati soddisfacenti, e sicuramente anche il comune che come al solito delega senza mai poi informarsi se quanto delega viene poi fatto, perchè ricordiamo che fu fatto un nuovo accordo con l'ente Fiera dove praticamente vengono reinseriti in questo accordo tutta una serie di modernizzazioni che dovevano essere fatte già a partire dal 2002 e che non sono state fatte; in questo c'è stata anche una incapacità da parte del comune di controllare che fossero poi rispettate le tabelle di marcia e le promesse che si erano concordate."
Giornalista: "Ecco tu nella tua nota hai sottolineato, come dire, diverse cose che Bologna ha perso e diverse cose che non è riuscita a fare e questo è l'ennesimo pezzo che si rompe. Secondo te cosa bisognerebbe fare per invertire questa tendenza? perchè non è una tendenza positiva."
Federica Salsi: "Ci vorrebbe una capacità di, come posso dire, di vedere la città nel suo complesso.
Non solo ed esclusivamente a compartimenti stagni, adesso invece si ragiona sempre per compartimenti stagni.
La Fiera ragiona nel, come posso dire, modernizzare se stessa solamente legata al suo contesto, poi c'è Fico che pensa a realizzare il suo progetto legato al suo contesto ma tutto questo in realtà fa parte di una città e non si può pensare di portare avanti solo alcuni progetti perchè in un certo senso fanno bella Bologna quando in realtà risulterebbero poi essere cattedrali nel deserto.
Spendere delle cifre importanti per realizzare un People Mover quando per andare in giro per la città uno è costretto a salire e scendere da autobus diversi per poterla attraversare è ridicolo; è come quando a livello nazionale si punta solo ed esclusivamente sul treno ad alta velocità e poi i collegamenti interregionali per i pendolari sono fatiscenti.
Lo stesso succede a Bologna, cioè vengono curate solo alcune opere e alcune infrastrutture che danno lustro alla città e tutto il resto invece viene messo sotto il tappeto."
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